Bacaretto da Giò: un nuovo bar di quartiere a Treviso

A Treviso, sotto i portici di Via Sant’Agostino 44, Bacaretto da Giò ha riaperto uno spazio che per anni era legato alla dimensione notturna, riportandolo al convivio del giorno. L’intervento è evidente: le pareti ora sono gialle, i tavolini chiari all’interno, più colorati all’esterno. Il bancone è lo stesso, ma allestito con teche dedicate al salato, a sottolineare immediatamente la nuova vocazione.

L’offerta gira attorno ai cicchetti in stile bacaro veneziano, polpette, panini, mozzarelle in carrozza e crostini con la polenta. Si punta alla semplicità, alla veneta: l’obiettivo è la pausa breve, l’aperitivo con continuità, il pranzo informale. Per bere, aperitivi classici e alcune birre ricercate. L’orario è ampio, dalle 9 alle 21, dal martedì alla domenica; un arco che copre colazioni salate, “pranzi al volo” e aperitivi lunghi.

Il titolare, Giovanni Ballarin, venticinque anni, arriva da un percorso che nulla ha a che fare con la cucina. Laurea in Acquacoltura, qualche stagione tra cucine di bar e pub, poi la decisione di gestire uno spazio proprio. È aiutato dalla madre, Cristina, presenza stabile dietro al bancone. Il clima che entrambi cercano di costruire è familiare, con attenzione a tutte le età e senza selezioni implicite.

Bacaretto da Giò si presenta così: piccolo, riconoscibile, quotidiano. Chi passa trova un locale pensato per fermarsi anche solo cinque minuti, ma anche con abbastanza carattere da far tornare qualcuno il giorno dopo.

Bacaretto da Giò
Via Sant'Agostino, 44 - Treviso