A Firenze gli amanti di hummus e falafel hanno trovato un Santo a cui votarsi
Pubblicato il 19 marzo 2021
“La filosofia del nostro locale ben si riassuma con lo slogan: In hummus we believe. Il nostro è uno street food etnico che ben rappresenta i sapori mediorientali e ha il vantaggio di essere bio e vegan al cento per cento”. Questo è il biglietto da visita di Santo Falafel nelle parole di uno dei titolari: Amza conosciuto in città per essere proprietario di altre attività imprenditoriali di successo. Al suo fianco, a condividere il progetto di uno street food mediorientale ammiccante, salutare e gustoso è Marcos: è arrivato dalla Siria in Italia con un bagaglio di ricette di famiglia già collaudate in Brasile e ha scelto di abitare a Firenze per coronare il suo sogno di fare lo chef nella culla del Rinascimento.

“Abbiamo scelto l’Oltrarno, siamo in via Sant’Agostino, e come immaginavo la risposta del quartiere non è tardata ad arrivare. I nostri piatti senza carne, pesce, uova e latte sono stati subito apprezzati. La nostra clientela, formata da chi in vive in Oltrarno e anche da visitatori di passaggio è stata conquistata dai nostri piatti sia per i sapori speziati che per la formula che si presta sia al take away che al delivery”.

Il locale dallo stile retrò si presenta accogliente e colorato, con piante rampicanti a scendere dal soffitto e l’insegna verde al neon in cui campeggia la scritta che è il manifesto di Santo Falafel “In Hummus we believe” a catturare subito lo sguardo. Alle pareti il menu con le diverse proposte scritte sulle ante di una finestra.

“Da noi si possono provare varie creme: il babaganoush, il muhammara con i peperoni rossi, la crema all’aglio, poi gli involtini di foglia d’uva e le polpette kibbeh con bulgur, menta cipolla e spinaci. Protagonista nel menu è l’hummus proposto in diverse varianti (di barbabietola, di avocado, piccante, di peperoni al forno) e logicamente nella versione classica. Ci sono poi le pita che facciano noi con falafel, patatine, zucca verde e cavolfiore, le nostre focacce con za’tar, muhammara, moussakk e le salad bowl che incontrano tanto i gusti dei clienti: tabbouleh, fattoush, mjadra, la zuppa di lenticchie. Infine i piatti che combinano assieme il meglio della tradizione per chi vuole provare tante specialità e i nostri dolci: baklava, kataifi e kanafeh”.

Un menu che ti porta subito in Medio Oriente e che in un momento dove si può viaggiare poco o niente ha avuto ancora di più successo per la sua capacità di evocare terre lontane. Il resto l’ha fatto il packaging.
“Abbiamo scelto del materiale ecofriendly. Zero waste è la nostra parola d’ordine: ecco perché i contenitori per l'asporto e i piatti sono tutti in materiale riciclabile. Una forma di rispetto per l’ambiente, un’occasione per non inquinare e soprattutto un esempio da seguire” aggiunge.
A contribuire alla popolarità del locale di sicuro ha contribuito il nome. “Dietro a Santo Falafel c’è uno studio: penso ad esempio alla grafica del logo e ai nostri social. Seguiamo una precisa strategia di marketing per rendere il messaggio più immediato e raggiungere un pubblico sempre più ampio”. E i clienti apprezzano a giudicare dai commenti positivi.
“La nostra proposta è una novità che ben si adatta alle esigenze e ai gusti di tutti per essere vegana e bio. Alcuni piatti sono gluten free, c’è un grande uso di verdure fresche. La nostra cucina è salutare e saporita per l’ampio uso di spezie”.

Fin dall’inizio Santo Falafel ha puntato sull’asporto e sulle consegne a domicilio: una scelta che si è rivelata vincente soprattutto durante i periodi di lockdown. Per il delivery ci si può rivolgere direttamente da Santo Falafel, la mattina dalle 11 alle 15 e il pomeriggio dalle 18 alle 22. Un servizio attivo sette giorni su sette. Altrimenti c’è sempre il take away in via Sant’Agostino: tutti i giorni dalle 11 alle 15 e dalle 18 alle 22, tutti i giorni. Basta telefonare o mandare un messaggio Whatsapp al numero 3450885050. Santo Falafel è anche presente sulle piattaforme Deliveroo e Glovo.
scritto da:
Sono nata a Viterbo ma Firenze con i suoi tramonti mi ha conquistato: da 15 anni abito in riva all’Arno. Qui scrivo, mangio, corro e scopro posti nuovi, non rigorosamente in quest’ordine. Il mio passatempo preferito è consigliare agli amici un ristorante da provare a cena o cosa fare nel week-end.
Via Sant'Agostino 28r, Firenze (FI)