La gran mangiata di sushi da fare a Verona, quella che aspetti tutta la settimana

Pubblicato il 5 marzo 2023

La gran mangiata di sushi da fare a Verona, quella che aspetti tutta la settimana

Lo vogliamo sfatare qualche falso mito? Facciamolo. “All you can eat” non è per forza e sempre sinonimo di bassa qualità, anzi. Potremmo sostenere il contrario. Soprattutto quando si parla di sushi, gli standard, negli ultimi anni, si sono notevolmente alzati. Sono sempre di più i locali che, oltre al sushi e in abbinamento anche con la cucina cinese, thai e giapponese, propongono con successo questo tipo di formula. Leviamoci dalla mente i locali spartani, spesso self service, di dieci o quindici anni fa. Ora, i locali “sushi all you can eat” sono caratterizzati da spazi accoglienti, di design, in cui ci si sente coccolati e in cui, spesso, ci si ritrova veramente catapultati dall’altra parte del mondo. Per non parlare, poi, degli impiattamenti, studiati, colorati, in una parola: artistici. Possiamo azzardare a dire che, oramai e qualitativamente, la differenza coi ristoranti con menù alla carta è pressoché nulla.

In Corso Porta Nuova

In Corso Porta Nuova, tra la stazione ferroviaria e piazza Bra, troviamo il Kobe. Si tratta di uno dei nomi e luoghi storici della cucina giapponese in città. Da alcuni anni, pur mantenendo il menù alla carta, ha adottato la formula “all you can eat”. L’ambiente è curato, raffinato. Le luci calde delle lampade, creano un importante gioco a contrasto con il verde delle piante che pendono dal soffitto. Ideale per un appuntamento o una cena di coppia. Il menù è ampio e spazia dal sushi fino al thai. Da provare assolutamente i tacos con il salmone. Spaziali. Dagli antipasti, ai maki, fino ai primi e ai secondi piatti, si ha poi l’imbarazzo della scelta. Un consiglio? Interessante il bibimbap, riso con verdure e funghi giapponesi, e il pad thai. Tra i maki? Gli arcobaleno. Così da provare i diversi tipi di pesce, tastandone la qualità.
Kobe, Corso Porta Nuova, 101, 37030 Verona. Telefono: 0458030722

In Borgo Venezia

Dal centro, ci spostiamo in borgo Venezia. Poco dopo Porta Vescovo, in via Fincato, ci imbattiamo nel Sushi King’s Verona. Il locale è nuovo e ha aperto i battenti la scorsa estate. L’arredamento è minimal e a balzare all’occhio è sicuramente il gioco, quasi psichedelico, creato dall’accostamento del colore scuro del pavimento e del bancone, in contrasto con gli specchi che riflettono la luce verde dei tanti neon presenti sul soffitto e alle pareti. L’ambiente non risulta, però, “arrogante” e affascina, colpisce. Il punto forte è il menù, davvero vasto e con materie prima di alta qualità. Vi è mai capitato, ad esempio, di assaggiare un maki o un nigiri con salmone scottato e fois gras? E con vitello scottato e tartufo? Insomma, avete capito, non sono proposte che si trovano ovunque. Oltre al sushi, con le deliziose tartarre di salmone e tonno in pole position, consiglio, tra i secondi, l’anatra croccante. Spettacolo.
Sushi King’s Verona, via Colonnello Giovanni Fincato, 154, 37131 Verona. Telefono: 3882530290

In Corso Milano

Ci spostiamo dall’altra parte della città, andando in Corso Milano. Volete andare sul sicuro? L’Oishii si conferma da anni una delle grandi certezze degli all you can eat veronesi. L’ambiente, pur essendo stato rinnovato, è meno sfarzoso ed eclettico di altri, ma la qualità e la varietà del menù sono davvero invidiabili. La presentazione dei piatti è impeccabile, così come il servizio. L’ordinazione avviene direttamente dal proprio smartphone, attraverso il QRcode presente al tavolo. Gli uaramaki speciali con il riso venere sembrano delle opere d’arte. Dispiace perfino addentarli, da belli che sono. Personalmente, mi ha fatto impazzire la composizione con riso venere, salmone, avocado e philadelphia con salmone e scaglie di mandorle all’esterno. Ampia anche la scelta veg. Tra i primi? Yaki Soba, spaghetti saltati con verdure e gamberi.
Oishii, Corso Milano, 64/A, 37138 Verona. Telefono: 045575075

In Basso Acquar

Se c’è un posto, tra i tanti, che ha fatto da apripista nella raffinata preparazione e presentazione dei piatti, tra gli all you can eta veronesi, questo è il Mizuki Fusion Restaurant. Ci troviamo in Basso Acquar, poco fuori dal centro. Il locale è elegante, accogliente e dai colori caldi. Il legno, nel mobilio e negli arredamenti è molto presente. Visto da fuori, potresti pensare a un’enoteca. Ideale per una serata in compagnia di amici intimi o con la propria dolce metà. Il pesce è fresco e di ottima qualità. Tartarre e sashimi valgono il costo del biglietto, così come il pesce grigliato e la tempura. I gunkan sono la fine del mondo e uno chiama l’altro. La cosa che colpisce, come accennavo, è sicuramente l’impiattamento, accattivante e mai banale. I maki, così come i nigiri, hanno la giusta quantità di riso e si fanno volere bene. Non appesantiscono e ti permettono l’assaggio di diversi gusti.
Mizuki Fusion Restaurant, via Basso Acquar, 53, 37135 Verona. Telefono: 0452216217

Vicino a Piazza Cittadella

Si torna in centro. Vicino a piazza Cittadella troviamo l’Ichiban. Attivo da quasi un decennio, nasce proponendo fin da subito la formula all you can eat, contraddistinguendosi da sempre per la sua raffinatezza. L’ambiente è ampio, luminoso. Il bianco, accentuato anche dal contrasto dei led, è sicuramente il colore dominante. Una location versatile e per tutte le occasioni, con dei tavoli appartati e collocati in delle piccole stanzette aperte, arredate in stile tradizionale giapponese, e la sala principale, adatta sia per un pranzo che per una cena di coppia o in compagnia di amici. Il menù lascia, come altrove, l’imbarazzo della scelta. Mi sento di consigliare le tartarre e in gunkan, che mettono in risalto la freschezza del pesce e la maestria della preparazione. Davvero squisito e ben preparato anche il salmone alla piastra. Che vino abbiniamo? Per rimanere sul territorio, direi un buon Soave.
Ichiban, Piazzetta Alcide De Gasperi, 3, 37122 Verona. Telefono: 0458033086

(Un altro) in Corso Milano


Ci spostiamo nuovamente in Corso Milano, dove da alcuni anni troviamo il Toki Sushi Verona. Il locale e gli spazi sono ampi, ma riescono mantenere un clima intimo ed accogliente, grazie anche al design e all’arredamento. Il pavimento scuro contrasta alla perfezione con il soffitto dai colori tenui, con le lampade a sospensione che cadono raffinate sui tavoli. Non manca, ovviamente, il tocco di verde, dato dalle piante poste al centro della sala. La chicca, poi, è l’acquario centrale con i pesci rossi. Qui, potete stare tranquilli, si mangia bene e si riescono ad assaggiare più cose senza abbuffarsi. Le porzioni da 4 maki, permettono infatti di variare e di provare cose diverse. Cose che non troverete in altri posti? Gli uramaki lemon, con tempura di gamberi, salmone, philadelphia e salsa di limone. Particolari e davvero squisiti. Buona anche la cucina cinese e thai.
Toki Sushi Verona, C.so Milano, 116, 37138 Verona. Telefono: 0454936389

(Un altro) in Basso Acquar

Torniamo in Basso Acquar, appena fuori dal centro, dove lo scorso anno ha aperto i battenti il Mood Sushi Restaurant Verona. Sul design e l’arredamento c’è davvero poco da dire, è probabilmente imbattibile. Una delle peculiarità, che ti lascia immediatamente a bocca aperta, è il passaggio sull’acqua che porta ad alcuni tavoli. Il locale ha oltre 500 coperti ma si suddivide in diversi ambienti, adattandosi sia per il pranzo o la cena in compagnia che per l’uscita di coppia. Il servizio è veloce e con il tablet al tavolo si possono ordinare un tot di portate ogni dieci minuti, così da non strafare e dosare il cibo.  Gli impiattamenti sono curati, così come gli abbinamenti, non scontati e rari da trovare altrove. Ad esempio, il gunkan con uovo di quaglia e salmone all’esterno con olio al tartufo, vogliamo parlarne? Ottimo anche il sashimi  così come la varietà veg. Da sottolineare la carta dei vini, che rispetto ad altri locali è davvero ampia e variegata.
Mood Sushi Restaurant Verona, via Basso Acquar, 8, 37135 Verona. Telefono: 0456316880

Foto di copertina di Mood Sushi Restaurant
Foto interne dalle pagine FB dei rispettivi locali


 

  • RISTORANTI E CIBI ETNICI

scritto da:

Matteo Sambugaro

Corro, parlo e condivido. L’estrema sintesi del mio essere si riassume in poche parole. Sempre di corsa, nel lavoro e nei chilometri che letteralmente percorro alla sera o nei ritagli di tempo, una volta indossati i pantaloncini corti e una maglietta. Parlo alla radio da oltre dieci anni, canto sotto la doccia da sempre e non disdegno mettermi ai fornelli. Sia lodata la carbonara. Amo stare seduto a tavola e condividere idee, cibo e buon vino. Giornalista pubblicista e aspirante sommelier, non mi stanco mai di perdermi per le vie del centro della bella Verona.

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