Burly's, il laboratorio catering di nuova generazione
Pubblicato il 2 luglio 2020
Il lockdown che ci siamo da poco lasciati alle spalle ha portato di buono quantomeno due cose. Da una parte, l’innamoramento (anzi, il re-innamoramento) degli italiani per menù culinari e cene “tailor-made” di propria ideazione. Dall’altra, l’aumento esponenziale del concetto di delivery food, per successo di pubblico e qualità media dell’offerta.
C’è un posto, che non è un locale né un ristorante, bensì un giovane laboratorio artigiano, dove queste due tendenze collimano a meraviglia, trovano la loro sublimazione: dietro al nome “Burly’s” risiede un modernissimo concetto di catering su misura, dove le cene a domicilio, i buffet per eventi, i banchetti cerimoniali e ogni sorta di proposta enogastronomica viene costruita e disegnata assieme a te. Come una sorta di delizioso vestito gourmet.
Durante l’emergenza Covid, Burly’s ha proposto menù delivery d’alto livello, che hanno riscosso, da marzo a giugno, uno straordinario successo in lungo e in largo per la provincia di Treviso. Ora però, con l’estate ormai arrivata, viene il bello: il laboratorio culinario più giovane e grintoso della Marca, torna a occuparsi di banqueting, ricevimenti e cucina a domicilio. Non ti resta che decidere cosa faccia per te, e sperimentare un po’ la proposta del Burly’s: da queste parti, è più unica che rara.

A proposito di gourmet, Andrea e Alberto, i due provetti ed esperti “chef a domicilio” che si sono inventati il Burly’s, per dar vita a fantasiosi menù su misura (dal delivery a domicilio, ai banchetti più sfarzosi) partono naturalmente da una godereccia lista di “specialità della casa”.
Il panzerotto alla norma: un cannolo croccante ripieno di melanzane, pomodoro, ricotta salata e basilico.
Il gambero “thai”: prendendo ispirazione dai profumi, dalle erbe aromatiche tipiche della cucina tailandese, è un gambero marinato alla soia in tempura di "panko" (un pane grezzo estremamente friabile), e accompagnato con una salsa “lemon grass” (una sorta di citronella orientale).
La tagliatella di seppia, mantecata con aglio, olio e peperoncino, su crema di nero di seppia e crumble di pane gratinato.
La trota salmonata del Piave, marinata con gel di Yuzu (un agrume giapponese tipico) e sesamo nero caramellato.
E poi i risotti di stagione, forti delle eccellenti primizie, verdure fresche dell’orto e materie prime DOP che il Burly’s reperisce dai suoi preziosi fornitori del territorio.

La grande disponibilità di ricette creative, che viaggia a braccetto con la notevole adattabilità del catering Burly’s alle fantasie del cliente, non è l’unico pezzo forte del laboratorio. Accanto a tutto questo popò di sostanza, accanto alla “ciccia”, c’è pure altrettanta attenzione alla forma. Impiattamenti artistici e geometrici, colorazioni stilose di ciascun piatto, mise-en-place di prim’ordine: puoi chiudere gli occhi e attendere di veder la tavola imbandita per sentirti un re, coccolato e servito in maniera sbrillucciante. Una volta stabilito cosa ti serva, Burly’s può occuparsi di tutto: procura il servizio di posate, bicchieri, piatti e tovaglie, predispone il banchetto nei minimi dettagli, arreda la tavola o il giardino che hai scelto per il tuo pranzo o per la tua cena. Nulla viene lasciato al caso. Se hai organizzato un banchetto di matrimonio, cresima, comunione, battesimo, se hai predisposto un ricevimento, il salone o il giardino della villa scelta per il pranzo verranno attrezzati esattamente come hai chiesto. Se invece ciò che desideri è una cena a domicilio, Andrea e Alberto si muovono con tutti gli attrezzi del mestiere. Poi, se preferisci utilizzino quelli di casa tua, nessun problema; viceversa, però, non toccheranno alcun tuo elettrodomestico o stoviglia.
In ogni caso, il denominatore comune è sempre quello: non devi far altro che ordinare ciò che vuoi e sederti in poltrona a goderti lo spettacolo assieme ai tuoi commensali. Esattamente la stessa che faresti al ristorante… Anzi, meglio: vuoi mettere la comodità?

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Con lo pseudonimo di Kintor racconto da anni i miei intrattenimenti. Sport e hi-tech gli amori di gioventù; mentre oggi trovo che viaggiare alla ricerca di culture, gusti e sapori della terra sia la cosa più bella che c'è. O magari la seconda, via.
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