Tu lo mangeresti il Tiramisù stampato in 3D?
Pubblicato il 5 maggio 2022 alle 12:20
L’idea e la realizzazione è merito della società spagnola Natural Machines che ha da tempo messo a punto Foodini, il macchinario in grado di “stampare” tridimensionalmente il cibo. E ora tocca anche ad uno dei dolci più amati al mondo e simbolo di italianità per eccellenza… il Tiramisù.
Dal sito di Foodini, ecco come funziona la stampante. I piatti, che sono realizzati solo con prodotti freschi, sono completamente commestibili e in grado di riprodurre il sapore della ricetta originale; l’obiettivo è quello di creare ricette gastronomiche anche a distanza, con il solo invio del file, ci pensa la macchina poi ad eseguirle al dettaglio.
Si prepara la miscela con tutti gli ingredienti, si inseriscono in una capsula che a sua volta va inserita nella stampante alimentare; e inizia la stampa.
“I puristi potrebbero rimanere quantomeno “scettici” dinanzi a questa nuova tecnologia, ma la realtà è che la stampa in 3D del cibo è un nuovo apparecchio in cucina: si sta diffondendo sempre più ed è un fenomeno da tenere d’occhio – ha raccontato Francesco Redi (organizzatore della Tiramisù World Cup) – . Siamo orgogliosi che la nostra realtà trevigiana sia stata chiamata a stabilire i criteri e perfezionare il funzionamento per ricreare il Tiramisù migliore, usando Foodini: quegli stessi criteri che sono poi i medesimi a cui i giudici della Tiramisù World Cup devono attenersi per valutare i dolci preparati dai nostri concorrenti durante le gare in tutti questi anni”.
Foto dalla pagina Facebook della Tiramisù World Cup
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I miei ricci parlano per me. Scatenata e bizzarra la notte, frenetica e in carriera di giorno. Toglietemi tutto ma non i miei apericena in centro e la malinconia del weekend, quando mi manca Milano.