Abbiamo provato il menù perfetto per la tua cena romantica in centro... Vista Basilica del Santo

Pubblicato il 18 settembre 2024

Abbiamo provato il menù perfetto per la tua cena romantica in centro... Vista Basilica del Santo

Mi piace sempre tornare in quei posti che avevo conosciuto quasi per caso, ma in cui mi sono sentita subito accolta come a casa. La sensazione di benessere che si prova entrando da C20 Bistrot può essere paragonata davvero a pochissime cose e, se non hai mai visitato questo grazioso Bistrot, ti racconterò perché non puoi proprio perdertelo. Ci troviamo di fronte alla Basilica del Santo e qui, tra pellegrini venuti in visita e studenti tornati in città per seguire le lezioni all'università, mi accoglie Enrico con il suo staff. 


L'atmosfera qui è così calma e ovattata da farmi davvero pentire di non essere venuta qui a cena, magari in coppia. Da poche settimane, infatti, è possibile non soltanto pranzare qui, ma anche prenotare una cena esclusiva: la sala interna offre infatti appena venti posti, pensati per coccolare al meglio gli ospiti. 


Cominciamo subito con questa experience? Assolutamente sì. Vicky arriva tutta sorridente dalla zona bar con un cocktail analcolico di cui non vuole assolutamente svelarmi la ricetta. In realtà, è Enrico a raccontarmi che anche per l'aperitivo stanno pensando a delle novità e il menù dei cocktail è in via di definizione. Quello che mi viene proposto è un cocktail ancora senza nome ma con un gusto freschissimo, a base di succo d'arancia: semplice e stuzzicante, è esattamente quel tipo di aperitivo che berresti a metà mattinata, quando non hai voglia del classico spritz ma è ancora presto per un calice di vino. Insieme al cocktail, provo un assaggio di hummus con una focaccia deliziosa. L'hummus viene preparato in casa da chef Lorenzo, mentre la focaccia viene fornita da un produttore locale e qui in Bistrot viene cotta e aromatizzata. Mi sorprende questa focaccia che ricorda quella che faresti in casa ma con “quel certo non so che” che la rende unica: non troppo alta ma ben alveolata, soffice al punto giusto e fa da base perfetta per l’hummus preparato da Lorenzo. 


Se mi conosci, sai che mi piacciono le sorprese e sai anche che mi piace lasciarmi guidare nella scelta dei piatti da provare per capire cosa ha pensato per me lo chef. Ecco, quindi, che Enrico mi lascia nelle mani di Lorenzo ed Elena, i nostri due chef che si alternano in cucina e che riescono, in questo tandem perfetto, a creare piatti che fanno la gioia prima degli occhi e poi del palato. 

Scelgo un menù di mare e mi viene suggerito di assaggiare un gazpacho con gamberi rossi. La presentazione è eccellente: l'impressione che ho è quella di trovarmi davanti a un dipinto in cui ogni singola sfumatura di colore è stata pensata per regalarmi quella sensazione di calore che fa già sognare le prossime vacanze. E’ ancora estate in questo piatto che rimarrà in menù fino a fine settembre e che ti consiglio di non perderti. Il gazpacho è fresco ma, al tempo stesso, avvolgente. Il pane è praticamente una chips, da provare sia da sola, per apprezzare la croccantezza e l'aroma, e poi con il gazpacho dove ben si alterna con la dolcezza della zuppa. La consistenza del gazpacho è praticamente una spuma, su cui il gambero rosso si tuffa con la sua consistenza carnosa e la sua polpa pregiatissima. 


La prima portata è il capolavoro di chef Lorenzo, da ogni punto di vista. La cottura è perfetta: la pasta ha rilasciato il suo amido in fase di mantecatura ma mantiene comunque la sua consistenza corposa. Non me ne vogliano i miei amici osti, ma l'idea che vongole e cozze debbano essere servite con i loro gusci ormai è decisamente sorpassata. Qui abbiamo un paio di gusci come guarnizione, ricordo di un piatto che incarna la tradizione italiana, ma cozze e vongole sono state accuratamente pulite e servite, legandosi perfettamente alla pasta. In realtà, i molluschi sono stati cotti separatamente al vapore: questo me lo racconta Vicky, preziosissimo supporto alla cucina. Io non ho fatto la scarpetta, ma la signora al tavolo accanto si: credo sia uno di quei casi in cui un gesto vale più di mille parole!  


C20 Bistrot è anche enoteca, ecco perché potrai attingere da una preziosa selezione di vini per accompagnare le portate del menù. Mi viene proposto Maeli, Bianco Infinito, un Moscato dei Colli vinificato in secco, con un profumo dolce ma che risulta delicatissimo al palato. 

E, infine, il dolce. Vicky mi dice di lasciar fare a loro e che mi racconterà solo successivamente il segreto di questa deliziosa chiusura di pasto. Non potevo dire di no. Il profumo che sentirai mentre Vicky si avvicina al tavolo è quello del cocco e del cioccolato fondente, esattamente quel profumo che sentivi quando eri bambina e ti presentavano…sì, hai capito bene: proprio quel dolcetto a base di cocco e cioccolato, qui rielaborato in chiave molto più semplice ma non meno golosa. È un gioco, non so se voluto, perché ti viene voglia di prendere questo dischetto di cioccolato con le mani e di utilizzarlo per raccogliere questa sorta di semifreddo che, in realtà, è stato fatto con latte di riso, cocco e cioccolato: un dolce vegano venuto fuori quasi per caso grazie alla creatività di Elena. 


C20 Bistrot è quella piccola oasi di bellezza ed eleganza in cui tutto viene fatto a regola d’arte, con piatti contemporanei che non dimenticano la tradizione. Consigliato? Assolutamente sì!

C20 Bistrot
Indirizzo: Piazza del Santo, 21 - Padova
Telefono: 0497308971

  • RISTORANTI ROMANTICI
  • RECENSIONE
  • BISTROT

scritto da:

Elisa Bologna

Da piccola dicevo di voler diventare giornalista, così tutti avrebbero dovuto ascoltarmi. Crescendo, mi sono resa conto che l’amore per la buona tavola e per il vino avrebbe avuto la meglio su tutto: per 2Night scrivo per bisogno e mangio per passione.

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