Perché dovresti provare i mocktail e dove trovarli in Veneto
Pubblicato il 15 settembre 2018
Istantanea dal mio ultimo aperitivo. Sul tavolino del bar del centro di Mestre, dopo una giornataccia vissuta a pane e scocciature, atterrano, direttamente dal vassoio del cameriere: un Americano (il mio), un'acqua frizzante (Marzia), una polpetta al tonno (Giulia), un gingerino (Giulia n°2) e una centrifuga (Enrico).
Capirai immediatamente perché ho deciso di addentrarmi velocemente nel mondo dei mocktail, ovvero dei cocktail analcolici che spesso utilizzano salutari succhi freschi: se devo ordinare un drink scacciapensieri e i miei amici sono in fase detox, voglio vederli felici. I falsi cocktail - da "mock", finto e "cocktail" - oltre ad essere incredibilmente modaioli, possono essere buonissimi.
Quando la mixology di qualità si fonde con l'attenzione nei confronti degli astemi, di chi è a dieta (Giulia, Enrico), di chi prende antidolorifici (Marzia) o di chi teme di rimettersi alla guida dopo il drink (Giulia n°2) nascono dei grandi mocktail, talmente buoni che potrei ordinarli anche io.
Ecco dove bere un buon mocktail in Veneto, per necessità o per virtù!
Se hai già messo piede da Hard Rock Cafe Venezia sai benissimo che l'atmosfera è sempre elettrizzante. Non fa eccezione la proposta analcolica che viene pensata e preparata con la stessa cura di quella tradizionale. Novità assoluta: chiedi del Passion Fruit Punch, il Mocktail dell'edizione limitata Infused With Love, con succo d'arancia, frutto della passione e zenzero.
Il Chiosco di Padova non smette mai di stupire. Proprio quando pensi di conoscerlo come le tue tasche, il tizio vicino a te, al bancone, chiede:"Che mocktail hai?". Ed ecco che il bartender estrae dal cilindro l'Americano analcolico, il Granny Pie - succo bio di lampone o mirtillo con limone, zucchero, albume - e l'A-Tonic per chi ama tonica e sciroppo di ginepro. Boom!
Da Abituè, a Treviso, i cocktail analcolici sono a base di frutta, con un tocco speziato che stupisce. Il Bitter Punch, con pompelmo e melone è ravvivato dallo zenzero, mentre il Sweet South aggiunge il basilico ad un mix di arancia e fragola. Dissetanti e originali.
Gutiz Photography
Il Lounge Bar del Piper di Verona non si tira indietro in fatto di mocktail, ma ti farà piacere sapere che anche al ristorante puoi ordinare un aperitivo analcolico davvero interessante. Si tratta del signature, in versione alcol free. Piper Analcolico è preparato con succo d'arancia, succo d'ananas, fragola e orzata.
Al Jamaica di Vicenza si servono solo cocktail a tema caraibico e a ciascuno di questi corrisponde un analcolico coloratissimo e a base di frutta esotica. Da non perdere il Jamaican Pot, il cocktail tipico del locale da bere in compagnia, da due a sei persone, a base di succhi tropicali, tanta frutta in pezzi e il tocco segreto.
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Immagine di copertina da Pixabay
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Amo mangiare ma sono sempre a dieta, non riesco mai a stare ferma anche se alla guida sono un pericolo, adoro andare per locali però sono un po' tirchia. Le contraddizioni sono il mio pane quotidiano: mai prendersi troppo sul serio.
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