A Padova c'è una nuova apertura sotto le stelle. Lo sapevi?

Pubblicato il 7 luglio 2021 alle 18:57

A Padova c'è una nuova apertura sotto le stelle. Lo sapevi?

È notizia di questi giorni la riapertura di un evento tanto caro ai padovani, i Bastioni, o meglio i “Bastioni Paradiso”, questo il nuovo nome scelto per la manifestazione che per tutta l’estate darà vita alla splendida aria verde di Via Marghera, situata a pochi passi dallo Stadio Appiani di Padova.
Una nuova veste ma soprattutto una nuova offerta, quella di Bastioni Paradiso, che punta a differenziarsi e non di poco dalla precedente gestione, creando un contenitore di eventi, cibo e musica sì, ma pensati per una clientela più ampia: non più solo al giovanissimo gruppo di amici, ma anche alle famiglie.

Ma cos’è?

Un’idea, quella di Bastioni Paradiso, che pone le proprie radici su dell’Associazione PadovaNonSiFerma, capitanta da Luca Vecchiato – di Casa Vecchiato 1889 – che assieme ad altri amici, imprenditori e figure di spicco del panorama della ristorazione padovana, hanno voluto dare un segnale forte fin dall’inizio della pandemia.
Lo scopo dell’Associazione infatti, era quello di aiutare un comparto in profonda crisi sì, ma non solo, di aiutare la comunità tutta che a causa della situazione pandemica legata al Covid-19, versava in profonda difficoltà. “Prima di tutto – dichiara lo stesso Vecchiato – siamo otto amici che hanno dimostrato con 13 mila pasti distribuiti a chi aveva bisogno durante il lockdown, di voler restituire qualcosa alla nostra città. Ci siamo poi affezionati a Casa Priscilla e ai bambini di Suor Miriam, alla quale andrà una parte dei nostri utili”.
Insomma, un’ Associazione nata nella e per la difficoltà, dei ristoratori e dei cittadini, che molto ha fino ad oggi fatto, e che ora ha l’obiettivo di riqualificare una zona ormai poco utilizzata, offrendo un punto di aggregazione di livello all’intera città di Padova.

E il menù? 

C’è di tutto. Letteralmente di tutto grazie alla presenza all’intero della stessa Associazione di realtà e offerte culinarie del nostro territorio molto differenti l’una dall’altra.
Ci saranno infatti gli arrosticini e la carne alla griglia della Trattoria Nalin, gli hamburger di Hamerica’s e gli spunciotti e lo gnocco fritto di Antonio Ferrari. E ancora, ci saranno i primi piatti de Il Chiosco, i panegacci de L’Eroica, il pesce fritto di Simon’s Bistrot o i panzerotti di Tola Rasa. A chiudere l’offerta, anche la pizza in pala di Casa Vecchiato 1889 e le golosità della Pasticceria Racca.
Insomma, un ventaglio fittissimo di proposte. Una scelta di qualità che può soddisfare ogni stomaco ed ogni budget, ma anche – e forse soprattutto – che risponde alle esigenze di una vastissima clientela.

Qualche curiosità?

Molti gli eventi organizzati e in fase organizzativa, dalla musica alla proiezione su maxischermo delle partite della nostra Nazionale, attualmente impegnata con l’ultima fatica ad Euro2020.
Presente inoltre una convenzione economica con il vicino Park di Piazza Rabin, che darà la possibilità di utilizzare i parcheggi (durante gli orari di apertura di Bastioni Paradiso) ad una cifra massima di 3 euro.
E ancora, un evento questo, che non ha paura delle sfide. L’idea infatti è quello di una manifestazione quasi totalmente cashless, grazie alla presenza di una app, messa a disposizione da Strooka, di gestire ordini, prenotazioni e pagamenti senza l’utilizzo di denaro contante.
Insomma, tocca fare un giro no?
 
Bastioni Paradiso
Via Marghera 85 (incrocio con Via 58esimo Reggimento Fanteria Brigata Abruzzi), Padova
Tel. 3421092088
Aperto dal lunedì alla domenica dalle 18.00 alle 00.00

 
Qui, per consultare il menù



Foto di Giorgio Pavan, uno dei ristoratori coinvolti nella manifestazione

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scritto da:

Anna Iraci

Nata a Padova qualche anno fa, appassionata di film gialli e pizza diavola, meglio se assieme. Giocatrice di pallavolo nel tempo libero e, nel restante, campionessa di pisolini. Saltuariamente (anche) studentessa. Da grande voglio scrivere, ma siccome essere grande è una rottura, intanto bevo Gin&Tonic. Con il Tanqueray però.

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