E chiacchiere nun jèncheno a panza ma i fritti si: quelli napoletani a Roma

Pubblicato il 18 giugno 2019

E chiacchiere nun jèncheno a panza ma i fritti si: quelli napoletani a Roma

Quali devono essere le caratteristiche di un fritto perfetto? Croccante all’esterno e morbido all’interno, caldo e asciutto, adatto ad essere mangiato con le mani senza che si disfi. Napoli è regina nei fritti: il “cuoppo” è l’istituzione dello street food partenopeo. Nato per essere mangiato per le vie della città, il cuoppo è un cartoccio che può contenere fritti di terra, di mare o dolci. Fortunatamente non è necessario andare a Napoli per gustare questo gioiello della tradizione culinaria (anche se scottarsi le dita osservando il golfo e il Vesuvio è tutta un’altra cosa), basta saper cercare un po’. Tranquillo, smetto di dilungarmi: “e chiacchiere nun jèncheno ‘a panza”, ma i fritti si. Ti porto quindi per le vie di Roma a scoprire i luoghi in cui non uscirai di certo con la fame.

Per l'aperitivo

Da Sant’Alberto i fritti sono preparati sia secondo le ricette napoletane, sia secondo i gusti tipicamente romani. Certo, se io ti nomino gli arancini tu pensi alla Sicilia, ma a seconda del condimento potrai fare un viaggio tra i diversi sapori regionali. Dopo averti portato a Napoli grazie alla classica e intramontabile pizza fritta, Sant’Alberto ti fa scoprire una nuova Roma con il suo timballino di bucatini cacio e pepe, con i supplì e con i fiori di zucca fritti: non solo proposti come antipasto, ma anche come aperitivo per accompagnare un drink al posto delle noiossissime patatine in busta.
Sant'Alberto - via del Pigneto, 46 - Roma - 06 701 3827

Per le frittate

Fryttatì abbraccia il concetto di street food napoletano proponendo delle frittatine di pasta sfiziose e divertenti: una copertura asciutta e croccante all’esterno nasconde al suo interno una pasta con diversi condimenti tra cui scegliere, nel rispetto della stagionalità dei prodotti. Da rompere per le strade romane stando attenti che il formaggio filante non finisca sui vestiti o da mangiare comodamente seduti, le frittatine ti conquistano per il loro sapore deciso. Un omaggio a Roma con la carbonara, un omaggio alla Calabria con la nduja, una serenata a Napoli con la genovese o la salsiccia e friarielli e un applauso a me, che ti ho fatto scoprire queste meraviglie.
Fryttatì - via dei Coronari, 185 - Roma - 06 6936 3037

Per le mozzarelline

In zona Salario il ristorante-pizzeria Al Vesuvio richiama abitanti della zona e non per le sue pizze e per i suoi fritti. Partiamo dalle prime: i condimenti sono ricchi e i cornicioni sono alti, soffici e alveolati. Se sei uno di quelli che solitamente li mette da parte per non riempirsi troppo, ti capisco. Ma in questo caso non potrai resistere: lasciarli sul piatto sarebbe un vero peccato. Ma che pizza sarebbe senza un misto di frittura per antipasto? Mozzarelle di bufala fritte, verdure pastellate, pasta cresciuta con pomodoro e basilico e crocchè di patate ti apriranno lo stomaco e inaugureranno una cena vulcanica.
Al Vesuvio - via dei Durantini, 288 - Roma - 06 4576 3403

Per le pizzette

La pizzeria Golfo di Napoli espone un marchio che è sinonimo di eccellenza gastronomica: il marchio Vera Pizza Napoletana. La pizza, preparata come tradizione napoletana comanda, la puoi mangiare sia al forno a legna sia fritta. Se rinunciassi ad una delle due mi alzerei da tavola incompleta, e quindi ordino il misto fritto e la pizza cotta al forno. Un tagliere ricolmo di fritture ti viene servito per antipasto, e potresti chiudere la tua cena con le pizzette al pomodoro, parmigiano e basilico (grandi, morbide, asciutte, croccanti). La pizza però ci sta sempre: mal che vada la porti a casa e la colazione per l’indomani è assicurata.
Golfo di Napoli - via Enrico Giglioli, 99-100, - Roma - 06 261 873

Per le zeppoline

Da Loffredo mozzarelle in carrozza, crocchette di patate, pizzette e mozzarelline fritte arriveranno calde e croccanti al tavolo per rendere piacevole l’attesa della pizza e per rallegrare la serata in compagnia facendoti sentire a casa. Loffredo è infatti una pizzeria rustica e conviviale in cui il personale mette sempre la soddisfazione e l’allegria del cliente al primo posto. E le cene conviviali si sa, sono sempre abbondanti. Il fritto per antipasto e la pizza come piatto principale ti hanno fatto passare la voglia di dolce? Non credo proprio, ma se anche fosse i babà, le sfogliatelle e le zeppoline dolci fritte di Loffredo te la faranno tornare immediatamente.
Da Loffredo - via Vestricio Spurinna, 51/53 - Roma - 06 7696 7895

Per la pizza

Acqua, sale, farina e lievito sono i 4 magici ingredienti che separatamente sembrano inutili e banali ma che, insieme, creano il piatto che tutti ci invidiano: la pizza. Se poi ad impastare gli ingredienti c’è una buona mano e per friggere viene utilizzato un olio buono alla giusta la temperatura, il miracolo è avvenuto. L’impasto della pizza fritta di Don viene realizzato secondo un’antica ricetta di famiglia e viene fatto lievitare naturalmente dalle 12 alle 24 ore. Per il ripieno, Don utilizza prodotti DOP e materie prima d’eccellenza. Si mangia in piedi o seduti su piccoli tavolini, in entrambi i casi attenti: la pizza scotta e il ripieno straborda.
Don - via di S. Francesco a Ripa, 103 - Roma - 06 581 1796

Per il cuoppo

Frie’n’fuie abbraccia i fritti napoletani, che non sono un semplice piatto ma un vero e proprio stile di vita, proponendo per le strade di Roma il cuoppo con le diverse golosità napoletane preparate al momento. Di pesce, di carne, di patate e di pasta: tutti i fritti sono profumati, croccanti e leggeri. Il food track si sposta continuamente, io se fossi in te partirei all’inseguimento.
 
Foto di copertina dalla pagina facebook di Don

  • RISTORANTI E PIATTI TIPICI
  • VITA DI QUARTIERE
  • SPENDO POCO E MANGIO BENE

scritto da:

Irene Paladino

Romantica e testarda. Amo il cibo e gli spritz, specialmente se in piazza con un'allegra e pazza compagnia. Libri, gatti e il mare della Sicilia sono gli ingredienti della mia felicità.

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