Neve, rockabilly e anni '50: a Padova il vintage è tornato di moda

Quando sono in vena di shakeramento molesto e di ballare fino a non aver più fiato parto da Venezia verso il mio porto sicuro, il locale dove sono finiti tutti i miei migliori -o peggiori a seconda delle varie dinamiche alcoliche/amorose- mercoledì universitari padovani: il Fishmarket.

Di per sè ho sempre trovato irresistibili quei divanetti stile Arnold's di Happy Days, in più il 24 gennaio c'era Lucille, serata vintage, e il locale era un incanto: barattoli Campbell's qui e là, una pompa di benzina da Route 66, un angolo trucco e parrucco col poltroncina retrò e casco... 

Sapevo che il tema era Let It Snow, quindi sono arrivata col mio look improvvisato da Aspen anni 50' facendo foggia di un tenero maglione da montagna, di una imbarazzante fascia fuxia e di ancor più imbarazzanti moon-boot pelosi.

Mi immagino che questa Lucille sia una fantomatica pin-up che un sabato al mese riporta il Fish indietro nel tempo: a dicembre in versione Hot Rod arriva al locale sfacciatamente a cavalcioni della sua Harley Davidson; decisametente più tenera a gennaio, balla sotto la neve (finta, ma wow!) e tra gli alberi di Natale, mentre le sue amiche si fanno una foto davanti al caminetto...

Il live dei Low Ranger & His Dead Horse ha scaldato l'atmosfera e poi un divertente dj-set rockabilly ci ha fatto muovere fino a notte fonda. Pare che questa Lucille tornerà per una romanticata swing di San Valentino: il mio vestitino nero di paiettes è già pronto per accalappiare un gangster padovano!
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