Pubblicato il 29 settembre 2015
Non so quale sia il tuo rapporto con la carne, ma per me è un alimento fondamentale, sono una di quelle persone che non potrebbe mai diventare vegetariana, perdonami, è più forte di me. Tra le mie passioni c’è la carne grigliata e spesso, sono andata in giro per Napoli, a caccia delle migliori grill house della città.
La Chianina si trova in una traversa di Via Campana ed è un posto molto caldo e accogliente. L’ultima volta che ho mangiato qui è stata per una “serata speciale” e devo dire che è stato davvero tutto molto buono; la carne è ottima, ho mangiato una bistecca squisita, bella al sangue come piace a me, e bevuto un buon vino in accompagnamento; da provare anche gli antipasti, davvero saporiti.
La Cantina La Barbera è situata nel cuore del Vomero, ed è perfetta per gli appassionati di carne come me, il mix alla brace è davvero superlativo, delizioso e abbondante, la location è molto suggestiva, elegante e raffinata, la scelta dei vini è vasta e tutti i prodotti sono di ottima qualità; è un posto davvero perfetto per serate romantiche “carnivore”.
Lo Zio Jack è un piccolo ristorante nel cuore di Napoli, con tantissima scelta, buona carne, buon rapporto qualità/prezzo e ottima sangria. Il fine settimana è parecchio affollato quindi per una come me, che ama la tranquillità, meglio venirci in un giorno infrasettimanale.
La carne di qualità da ogni parte del mondo è la caratteristica principale del Colantuono's Steak and Grill, nel cuore del Vomero, in più, mettici le porzioni abbondanti, gli ottimi panini e i deliziosi hamburger e il gioco è fatto, ecco un posto davvero unico.
Carne perfetta, bell’ambiente e ottima cantina, insomma, La Fattoria del Campiglione in Via Campana è il posto dei miei sogni. Da provare anche le patate fritte e la genovese superlativa. Qui tutto è sempre freschissimo e fatto al momento, e con le belle giornate ci si può godere anche il favoloso giardino.
Foto copertina dalla Pagina Facebook della Griglieria Zio Jack
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scritto da:
"Il tesserino da giornalista pubblicista, i film nei cinema semivuoti, i cibi molto conditi, gli anni ’80, la birra belga, i pittori dell’ottocento, le serie tv, i viaggi e la voglia di scrivere per vivere e vivere per scrivere."
Non serve andare a Central Park per un wow effect assicurato.
