A Milano ha aperto un ristorante storico bolognese con la stessa atmosfera

Pubblicato il 7 febbraio 2025 alle 07:00

A Milano ha aperto un ristorante storico bolognese con la stessa atmosfera

Tortellini in brodo, tagliatelle al ragù, lambrusco... Rodrigo apre anche a Milano. Ecco dove

Rodrigo, uno dei ristoranti più noti di Bologna, ha aperto a Milano il 28 gennaio in Via Savona 11. La nuova apertura è frutto della collaborazione tra Roberto Capua e suo fratello Riccardo, insieme ad altri imprenditori calabresi. 

"Rodrigo nasce nel ‘49 a Bologna e prende il nome del suo primo proprietario, che veniva da una famiglia di ristoratori. Inizialmente era una trattoria che subito si distinse per il livello alto del suo servizio e dei suoi piatti", racconta Roberto Capua. Il ristorante, che serviva piatti tradizionali bolognesi come pasta fresca e ripiena, ostriche e Champagne, divenne presto un punto di ritrovo per personaggi noti della città e del mondo della politica e degli affari. "I bolognesi subito s’innamorarono di questo posto. Qui passavano personaggi noti della città, della televisione, del mondo della politica e grandi imprenditori", prosegue Capua. Rodrigo rimase aperto anche nelle ore più tarde, tanto che "se venivi alle 4 del mattino trovavi gente a leggere i giornali freschi di stampa". Dopo la morte del fondatore, il locale passò nelle mani del cuoco Enzo Venturi, che ne rilanciò l’offerta con piatti di pesce e una revisione del menu.

Nel 2019, Capua e altri soci acquisirono l’insegna. "Vengo da una famiglia di distributori di bevande nel sud Italia, poi ho creato diverse società in ambito comunicazione, eventi e produzione cinematografica per poi dedicarmi alla ristorazione", spiega Capua. Con l’obiettivo di rilanciare il marchio e replicarlo in altre città, hanno mantenuto intatto il menu storico, apportando solo alcune modifiche per alleggerirlo.

Il nuovo Rodrigo milanese si sviluppa su 400 mq e si compone di tre aree principali: un cocktail bar per l’aperitivo, un bistrot e un ristorante gastronomico vero e proprio, con una zona dedicata ai crudi di pesce, il "raw bar", dove si serviranno solo vino bianco e bollicine. "Il locale sarà in Via Savona 11, un luogo secondo me e mio fratello Riccardo perfetto per questo tipo di progetto", racconta Capua. Il menu seguirà lo stesso stile del ristorante bolognese, con piatti storici come tortellini, tortelloni, tagliatelle e lasagne, preparati dalle sfogline bolognesi e inviati freschi ogni giorno. Il "menu vintage" includerà piatti storici come il risotto alla Champagne, le penne alla vodka e il risotto agli scampi, accanto a creazioni come il filetto alla Rodrigo e l’antipasto Rodrigo.

Il bistrot, più informale, proporrà una selezione di piatti del ristorante, con prezzi leggermente inferiori. "Tra le due aree ci sarà uno scarto di 2€, quindi se i tortellini costano 22 nel ristorante, nel bistrot verranno 20€".

Crediti foto copertina: dalla pagina Instagram di Rodrigo. 

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