Birra e donne stanno bene insieme: da Hopster Beer Shop a Lecce

Pubblicato il 16 giugno 2020

Birra e donne stanno bene insieme: da Hopster Beer Shop a Lecce

Hopster Beer Shop si tinge di rosa. Alla faccia di chi pensa che il mondo brassicolo sia “affare da uomini”. Del resto la produzione della birra, che come ben sappiamo ha origini antichissime, fin dal principio era affidata alle donne, tanto è vero che in Mesopotamia le divinità legate a questa bevanda erano di sesso femminile, come la dea sumera Ninkasi.


Tornando in epoca attuale, è stato registrato che negli ultimi 15 anni, durante i quali è esploso un interesse sempre maggiore per la birra artigianale, sono state proprio le donne a giocare un ruolo chiave. Ruolo che giocano anche Paola, Elisa e Rossana in quel di Lecce. Ma andiamo con ordine.


Dopo numerose esperienze nel settore e anni dietro al bancone, la salentina Paola Panzera decide di realizzare il sogno di una vita, rilevando l’Hopster Beer Shop in via del Mare 1 e facendolo diventare il suo regno della birra artigianale. Che poi in questo locale non ci si va solo per bere un ottimo boccale in compagnia, ma anche per saperne di più su questo affascinante mondo, per acquistare un cadeau gradito e mai banale o per stuzzicare qualcosa di buono all’orario aperitivo. Insomma per stare bene. Perché oltre a essere una birreria artigianale, al contempo è un beer shop e un punto di ritrovo dove l’accoglienza è di casa.


Tutti i giorni, dalle 18 all’1 di notte, sono buoni per farsi una birretta. E che birra. Cinque le spine, che propongono un’offerta sempre diversa, alle quali si aggiungono una cinquantina (se non oltre) di referenze in bottiglia e lattina provenienti dai migliori birrifici del Salento, dell’Inghilterra, del Belgio, dell’Irlanda e della Germania.


Un esempio? Attualmente in linea troviamo una chiara tedesca, stile lager, due luppolate di cui una Ipa e una dubbel Ipa, più amare e fruttate rispetto alla prima, una tripel belga, morbida e maltata, e una blanche, che è andata a sostituire una rossa che è andata a ruba. Ma non temere, ogni 2 / 3 giorni i fusti cambiano, quindi il bello è che puoi sempre assaggiare qualche nuova chicca.


La filosofia di Paola, infatti, è proporre assoluta qualità alla sua clientela, preferibilmente facendo scoprire prodotti di nicchia, persino introvabili. Ed è proprio per questo motivo che, in poco più di un anno e mezzo, ha incuriosito tantissimi palati, persino i più scettici, portandoli ad apprezzare nuovi gusti e svariate tipologie.
Ad accompagnarla nel suo percorso altre due donne con la sua stessa passione, due professioniste, due cultrici del bere bene. Elisa e Rossella. Non fatevi intimidire e se avete qualche consiglio da chiedere non esitate, perché aldilà del pregiudizio, di birra, vini e long drink ne sanno veramente tanto! E sono sempre felici di condividere le proprie opinioni con l’affezionata clientela.


E visto che una birra tira l’altra, se ti viene voglia di mettere anche qualcosa nello stomaco, ti consiglio di provare il tagliere aperitivo, rustico e gustoso, che comprende un mix di sfizi caldi, anch’essi scelti in base alla stagionalità. Non mancano mai focaccine, polpettine al sugo o fritte, verdurine pastellate, mini parmigiana di melanzane, frittatine e la deliziosa pinsa romana, in versione gourmet, con diverse farciture tra cui anche un’opzione vegana e vegetariana. Per chi invece non segue particolari filosofie alimentare, suggerisco di provare la gricia, con guanciale, pepe e pecorino.


Tra un assaggio e l’altro c’è chi inizia con una birra, ma finisce in apericena. Ed è proprio questo il bello: in compagnia delle persone giuste, di buon cibo e buona birra o vino, il tempo vola. Sia durante la stagione fredda, sia durante l’estate, quando le sedute esterne raddoppiano e tutto l’angolo di via del Mare diventa un locale a cielo aperto.
Se ti ho incuriosito ti consiglio di seguire la pagina facebook di Hopster Beer Shop, dove periodicamente vengono pubblicati eventi particolari con la presenza di mastri birrai o serate di musica dal vivo…



NdR Le foto dell'articolo sono state raccolte prima del lockdown di marzo. 

  • RECENSIONE
  • BERE BENE

scritto da:

Laura Sorlini

Vanta un’esperienza giornalistica competente e versatile maturata in anni di redazione. Appassionata di enogastronomia e turismo e sommelier, è alla continua ricerca di aspetti ed eventi da raccontare nelle rubriche che cura periodicamente per alcune delle più autorevoli riviste di settore.

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