Sogni, progetti e realizzazioni: l'open by Testolini di Alessandro Bettio

Pubblicato il 19 febbraio 2018

Sogni, progetti e realizzazioni: l'open by Testolini di Alessandro Bettio

Gestire un posto che ha così tante anime non è una faccenda da tutti. Per questo volevamo parlarne con Alessandro Bettio, fratello di Stefano, storici proprietari e gestori di Testolini, che da tre anni si sono lanciati nell’avventura di un locale polifunzionale quale è Open by Testolini.
E l’avventura continua.

Qual è il tuo bilancio di questi tre anni?
Faticosi, ma anche se abbiamo attraversato dei periodi un po’ difficili, il nostro trend è continuato a salire, e anche nel 2018 siamo in crescita rispetto allo stesso periodo di un anno fa. Non ci fermiamo mai, anche se considero che ci sia ancora molta strada da fare, ma sono soddisfatto del progetto Open


Per moltissimi anni hai lavorato nel settore cartoleria, come mai hai deciso di cambiare ed aprirti alla ristorazione?
La cartoleria è uno dei settori che ha sofferto di più la GDO [n.d.r. grande distribuzione organizzata = i supermercati] e il commercio online. Avevamo questo spazio molto grande, e da anni volevamo provare a diversificare l’offerta partendo dalle cose che ci piacevano ; la cartoleria come storia , la libreria come cultura e la ristorazione come passione.

Questo ristorante ha una grande vocazione al vegetarianesimo e al veganesimo, come mai?
Mia moglie è vegetariana, ed io diciamo che lo sono il più possibile! Volevamo trovare uno chef che guidasse la cucina proponendo una buona varietà di piatti per vegetariani e per vegani, ma non volevamo creare un ristorante dedicato solo a queste esigenze. In tutti i prodotti che serviamo mettiamo la massima attenzione alla qualità e alla stagionalità. Ora, dopo che si sono susseguiti tre chef alla guida della nostra cucina, posso dirci finalmente soddisfatti.


Qual è la soddisfazione più grande che ti ha regalato Open finora?
Gli inserimenti lavorativi delle persone più deboli che da anni accogliamo nel nostro locale, sia in sala che in cartoleria.I ragazzi che sono transitati presso Open sono migliorati anche nella vita quotidiana e nei rapporti con gli altri. Mi piace molto che il nostro locale possa svolgere anche un servizio sociale .

Che novità mi segnali per questa stagione al ristorante?
Abbiamo introdotto l’opzione “piatto unico” un piatto in cui si trovano primo, secondo e contorno, preparati freschi ogni giorno. Il prezzo è davvero competitivo: 12 euro per un pasto completo con acqua e caffè compresi

Ma il tuo piatto preferito qual è?
Io sono un fanatico delle insalatone! [n.d.r. infatti l’insalatona Open è un tripudio di sapori, e noi, che ci riteniamo voraci assalitori di pietanze, fatichiamo a terminarla]


E quali sono, invece, i progetti futuri?
Ora che il team della ristorazione è in “formazione tipo” e pieno di entusiasmo, ci dedicheremo ad ampliare la cartoleria, la nostra storia . Vogliamo creare dei percorsi tematici che conducano al ristorante. Inoltre vorremmo ampliare il centro di servizi che già fa rilegatura, plastificazioni stampe, servizio fax e T.N.T point.


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  • GLI ADDETTI AI LAVORI

scritto da:

Rossella Neri

Filologa, ma sto tentando di smettere con una terapia d'urto a base di ristoranti. Per passione cucino, scrivo ricette, (in)seguo gli chef e cerco ristoranti capaci di tenere testa alla mia indole ipercritica da signorina Rottermeier.

IN QUESTO ARTICOLO
  • Open - Testolini

    Via Giuseppe Paganello 8, Venezia (VE)

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