Accomodarsi a tavola e sentirsi a casa mangiando come fuori casa

Pubblicato il 16 maggio 2017

Accomodarsi a tavola e sentirsi a casa mangiando come fuori casa

Parola d'ordine: tradizione. Ma anche semplicità, chilometro zero, e tutto quello che fa rima con genuinità.

Sentirsi felicemente a casa 


Pochi metri quadri, ma tanto amore per la buona tavola e i prodotti del territorio. Il Bistrot27 propone una cucina casereccia, semplice ma assolutamente mai banale. Nella sua accogliente atmosfera, questo locale propone una cucina casereccia che non lascia spazio a fronzoli e velleità estetiche, e realizza i piatti in base alla disponibilità stagionale delle materie prime per realizzare piatti tipici come le orecchiette alle cime di rape o al ragù, le melanzane ripiene, le polpette fritte su purè di patate, i fiori di zucca in pastella con scamorza e acciuga, i percochi nel vino ghiacciato o le frittate, come quella farcita con capocollo locale, stracciatella affumicata e pepe.
Ma prima di arrivare a tanto, ci sono gli antipasti: assortiti e abbondanti, una festa a tavola! Alla fine si arriva a dolci artigianali da leccarsi i baffi (vedi la "Passionata di Troia").
L'ambiente è sicuramente molto intimo, ma sa trasmettere il calore di casa, complice anche lo staff gentile e cortese, che sa come mettere a proprio agio il cliente coccolandolo in ogni sua richiesta.

La carne più buona della BAT


Nota d'eccellenza è sicuramente la carne. Le sue braciolette al ragù sono rinomate in tutta la sesta provincia; così come la carne alla brace, sempre di prima scelta: entrecôte, striscette di cavallo, gnimirelle, polpette al ragù, filetti e saltimbocca... Specialità cotte a regola d'arte e servite in tavola per il piacere del palato. 

 

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