Ho conosciuto un sacco di gente e mangiato "schimicate" buonissime in questo locale di Padova

Pubblicato il 25 ottobre 2023

Ho conosciuto un sacco di gente e mangiato "schimicate" buonissime in questo locale di Padova

L’altro giorno, coi miei colleghi padovani vicini ai trenta, mi sono messa a ricordare i locali cult degli anni universitari a Padova. Un periodo epico, quanta nostalgia! Dopo averli rievocati uno a uno (e averci pure scritto un pezzo) ci è venuto spontaneo chiederci come sia oggi la vita universitaria nella città più universitaria del Veneto, quali siano i locali che tirano di più. Dopo aver chiesto un po' in giro abbiamo dediso di andare a vedere di persona!
Decisamente troppo stanchi per una serata a ballare fino a chissà che ora, abbiamo optato per un aperitivo e una cena in uno dei locali del centro più frequentati dagli studenti delle varie facoltà, anche erasmusBirrone, birreria di via Trieste 5c.

Che posto è

Facciamo però subito una precisazione: Birrone non è un locale prettamente universitario; tutt'altro. È un posto adatto a tutte le età, a chiunque voglia farsi una serata easy in un bel posto, mangiando bene e bevendo benissimo. Quando arriviamo infatti, nel grande plateatico esterno, c'è una lunga tavolata di quarantenni che se la spassa facendo aperitivo.
La qualità di cibo e beverage è sensibilmente più alta rispetto a quella di un tipico locale universitario, direi imparagonabile. La birra artigianale è l'indiscusso cavallo di battaglia, con varie novità ogni mese. Alle apalle di Birrone Padova e dei suoi 4 fratelli, sparsi tra le provincie di Padova e Vicenza,* c'è infatti il il birrificio artigianale agricolo indipendente attivo dal 2016. A capo di tutto c'è Simone Dal Cortivo, fondatore e birraio, figura ben nota tra gli addetti ai lavori (nel 2015 è stato pure Birraio dell’Anno).

Inziamo dall'aperitivo

Per aprire le danze, io e Marco, il collega che mi accompagna (quello della foto di copertina) ci ordiniamo due birre, diversissime. La sua è una SD&R (Sex Drugs & Rock ‘n’ roll), ovvero una Festbier ambrata a bassa fermentazione, dal forte sapore di malto e vagamente dolce. La mia è una BRAUch, la Rauchbier di Birrone, una birra affumicata a bassa fermentazione, dal sapore molto intenso. Spaparanzati nel dehors ce le beviamo, godendoci il tramonto. Nel frattempo un gruppo di ragazzi gioca a basket nel campetto davanti. Sembra un po' una scena da telefilm americano. Si sta da Dio. 

Un sacco di eventi

Anche l'ambiente intero è estremanente accogliente: un pub ampio e luminoso, con tanti tavoli, comodi divani e un angolo col calcetto. Sopra il lungo bancone c'è una lavagna luminosa con segnalate tutte le birre alla spina del momento (tutte a 5 euro!). Si vede che è il posto giusto per far serata. Qui infatti organizzano sempre un sacco di eventi, anche a cadenza settimanale, come il Cervellone, il quiz a squadre del martedì, o la musica live, il giovedì. Alcune domeniche c'è il Poetry Slam, un appuntamento svagato con la poesia, interpretata in chiave un po' comica, un po' erotica, anche reppata, con vincitore eletto dal pubblico. A volte, durante il weekend, ci sono festival dedicati alla birra. Insomma, un sacco di cose.

L'aperitivo si trasforma in cena

Comincia a esserci un po' di coda all'entrata, finalmente sti universitari arrivano! Corriamo ad accaparrarci il tavolo prenotato (che non ce la rubino) e per non sbagliare ordiniamo già altre due birre: qualcosa di particolare. Io ho scelto una Zen, una buonissima blanche allo zenzero, mentre Marco la Maranea, una versione nuova della storica Maranella del birrificio, una birra gluten free prodotta col Mais Marano, coltivato e trasformato dal birrificio stesso. 
Per la cena davvero non sappiamo cosa scegliere per cui, fraternizzato ormai con buona parte del personale (giovanissimo, simpaticissimo), ci lasciamo nelle sue mani: "fate voi, le cose più buone che avete". Arriva la prima tranche. È un tripudio di fritti: arancini romani, anelli di cipolla, olive ascolane, alette di pollo, jalapenos piccanti, tutto accompagnato da una maionese buonissima. Ora la seconda birra scende con meno paura.  
Intanto il locale si anima sempre di più. Ci sono molti erasmus che cercano di fare amicizia tra di loro. È la loro serata, il momento ideale per conoscere gente, ambientarsi un po' in città e praticare le lingue straniere.
Ogni tanto qualche universitario arriva al nostro tavolo e inizia a parlarci. Io e Marco, lusingati, pensiamo di portare davvero bene i nostri anni. In realtà, probabilmente sono attratti dal nostro cibo, che arriva bellissimo e in quantità smisurate.




Ci mangiamo uno dei famosi bruschettoni di Birrone, una sorta di pinsa romana dall'impasto croccante, farcita con funghi, pancetta e Asiago. Continuiamo con una Teo top pizza gourmet, con una base ad alta alta idratazione, fragrante, farcita con mortadella, burrata e pistacchi. La morte sua! Gli impasti sono proprio buoni. Tutti i panificati di Birrone sono artigianali e lungamente lievitati. Provengono dal Panificio Dal Cortivo (provincia di Vicenza).


Sfiniti dai carboidrati, decidiamo comunque di non fermarci e almeno assaggiare un altro dei cavalli di battaglia raccomandati: l'Hamburger Gourmet: pane artigianale, 200gr. di hamburger di manzo, Asiago, cipolla caramellata, bacon, lattuga di pomodoro. È favoloso, come le croccanti patate dippers che lo accompagnano. Per fortuna ad aiutarci a finire la cena c'è il nostro nuovo amico Petter, studente di ingegneria a Padova di origine svedese, entusiasta della serata e della cena inaspettata!

Intanto ci guardiamo intorno. Mentre assaggiavamo le mille cose che ci hanno portato al tavolo, il locale si è completamente riempito. Si sono formati un sacco di gruppetti che chiacchierano, mangiano, bevono, scherzano divertiti. C'è davvero una bella atmosfera. Chissà se qualcuno, tra qualche anno, si ricorderà di Birrone come "il posto dove l'ho conosciuto/a".

Il cosiglio del mese

Giusto adesso che l'autunno è arrivato, ti consigliamo la IGAti IGAsen,  l'Italian Grape Ale di Birrone, una birra super vicentina. Il succo d’uva garganega che ne rappresenta uno degli ingredienti principali è infatti fornito dalla cantina Vitevis. Noi non l'abbiamo ancora provata. Facci sapere tu che ne pensi. 

Conclusioni

Birrone è quel posto dove il classico cibo "da schimicata" è buono e di qualità, il locale dove un aperitivo diventa facilmente una cena, perché si sta bene e ci si vuole trattenere, davanti magari all'ennesima bionda. È il pub che ti salva quando non hai voglia di fare troppi programmi, perché sai che ci trovi sempre una birra nuova, del confort food gordo, e una bella situazione. È la birreria del centro dove va chiunque, perché è davvero adatto a tutti.
 
Il plus sono certamente i prezzi che, relazionati alla qualità e alla dimensione dei piatti, consideriamo veramente ok: un tostone costa 10 euro, un piatto di fritti dai 5 ai 6 euro, una cotoletta di pollo con patate 11. Lo stesso possiamo dire delle birre, ottimi prodotti a un prezzo ragionevolissimo. Quelle alla spina costano tutte 5 euro, 3,50 se piccole. Un litro costa 11 euro, così come la caraffa da condividere.

Insomma, ci siamo divertiti e abbiamo mangiato e bevuto bene. Alla prossima!

* Le sedi:
Birrone Taproom, via Fossanigo 6, Isola Vicentina
Birrone Padova, via Trieste 5c, Padova (dove siamo stati noi)
Birrone Brew Bar Vigonza, Via Venezia, 20, Vigonza
Birrette Cittadella, Via Ca' Moro, 42, Cittadella
Birrette Grisignano, Via Trissino 1, Grisignano


 

  • APERITIVI MEMORABILI
  • CENA BLOGGER

scritto da:

Martina Vascellari

Letterata / Clubber / Street food addicted

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