Malghe e rifugi della Lessinia da scoprire quest'autunno!

Pubblicato il 14 settembre 2025

Malghe e rifugi della Lessinia da scoprire quest'autunno!

Nei primi giorni di settembre, l’aria cambia piano piano, il caldo siccitoso cala e la sera si dorme meglio. Comincia quella frescura che porta con se il desiderio, se pur precoce, di una copertina, di una tisana e una "mamma per amica". Ma Verona in autunno offre molto di più: il suo autunno  ha un fascino unico. È la stagione ideale per immergersi nei boschi della Lessinia e scoprire rifugi, malghe e locali che sanno trasformare la sosta in un momento speciale.

Ecco una selezione di alcuni luoghi della Lessinia da non perdere: 

La Casa dei buoi

 


Il Rifugio Lausen (che in cimbro significa “Casa dei buoi") è un Rifugio, situato a 1220 mt a  pochi km a nord di Velo Veronese, dove lo sguardo spazia dalla pianura Padana fino agli Appennini; verso est, oltre i colli Euganei, non è raro poter vedere Venezia e alle sue spalle, predomina il Monte Carega con i suoi 2.259 metri di altezza. Ci si arriva in macchina o  attraverso percorsi che attraversano prati d’alta quota e boschi di faggi, con la possibilità di visitare la suggestiva Valle delle Sfingi, un’area costellata da grandi monoliti naturali. Queste rocce, modellate dal tempo e dal vento, hanno forme bizzarre che ricordano volti, profili o animali, tanto che nel passato la fantasia popolare vi ha attribuito significati magici e leggendari.Il rifugio dispone di 22 posti letto, una camerata da 10 persone e 6 camere matrimoniali. In cucina domina la semplicità: polenta con funghi, formaggi di malga, salumi della zona, zuppe calde e dolci casalinghi. 

Rifugio Lausen - Località Lausen, 1 - 37030 Velo Veronese (VR), Tel. 0452456639 - Cell. 3406782242

Vista sul Garda e sul Baldo


Situato a 1.765 metri sul crinale tra Veneto e Trentino, il Rifugio Castelberto regala una vista a 360 gradi sull’Adamello, sul Gruppo di Brenta, sulla Presanella, sul Pasubio, il Bondone, il Carega e il Baldo. Nelle giornate autunnali, quando la pianura si vela di nebbia, si può assistere allo spettacolo del “mare di nuvole”, con le cime illuminate dal sole. Gestito da Andrea, il rifugio dispone di una sala interna e una stube da 50 posti, oltre a 60 posti esterni disponibili in estate. La cucina propone piatti tipici dell’Alta Lessinia: taglieri di affettati e formaggi locali, gnocchi cimbri, canederli, tagliatelle, zuppe di cereali, minestroni, carni bianche e rosse, polenta e spezzatino, polenta e funghi, carne salata, bistecche di puledro e verdure di stagione. I dolci sono artigianali, con eccellenze come la torta di grano saraceno, la torta di ricotta e cioccolato o la crostata di frutta. Il rifugio è anche punto di partenza del Sentiero della Pace, che ripercorre i luoghi della Grande Guerra, tra trincee e fortificazioni. La struttura, restaurata dalla famiglia Scandola di Erbezzo, conserva un legame forte con la storia e la tradizione locale.
Rifugio Castelberto -  Località Castelberto, 37020 Erbezzo (VR), Tel. +393939928234

Attraverso un faggeto


Il Rifugio Dardo, situato a 1.385 metri di altitudine in località Dardo (comune di Erbezzo), è un piccolo angolo di paradiso immerso nei silenzi, negli odori e nei colori intensi della Lessinia. Un luogo perfetto per passeggiate autunnali o ciaspolate invernali, con panorami mozzafiato che rigenerano corpo e spirito. Si raggiunge in circa 45 minuti a piedi da Erbezzo, attraversando un magnifico faggeto; è anche accessibile in auto per maggiore comodità. A un chilometro dal rifugio si trovano gli imponenti faggi secolari del Monte Busino e l’area floro-faunistica di Malga Derocon, rendendo la zona un vero e proprio museo a cielo aperto della natura. Il rifugio dispone di camere rustiche. In cucina, si preserva la tradizione con proposte genuine: gnocchi di malga, canederli di ricotta e spinaci, lasagnette al ragù o al tartufo, formaggi e salumi locali, e dolci fatti in casa.
Rifugio Dardo, Località Dardo, 37020 Erbezzo (VR), Tel. 3284326929 

1766 metri: il più alto della Lessinia


Nel cuore del Parco Naturale regionale della Lessinia, a 1766 Metri sul livello del mare, si trova il Rifugio Primaneve, il più alto di tutto il parco.
Il rifugio è ben visibile, data la sua iconica struttura addossata ad un altissimo traliccio per telecomunicazioni, e si trova sulla sommità del Monte Tomba.
La cucina celebra la tradizione con piatti robusti e genuini: polenta con formaggi e brasati, minestre calde, funghi e altri prodotti locali. 
Rifugio Primaneve, Monte Tomba, Bosco Chiesa Nuova (VR), Tel. 3271799535

A poca distanza dal centro di San Giorgio di Bosco Chiesanuova

A meno di 15 minuti a piedi dal centro di San Giorgio di Bosco Chiesanuova, immersa nei verdi pascoli della Lessinia, sorge il Rifugio Malga Malera, costruito recuperando l’edificio originale risalente al 1800, un tempo luogo di produzione dei formaggi e dimora dei pastori. Il percorso per raggiungerlo è un comodo sentiero sterrato chiuso al traffico (circa 1,3 km), ideale per passeggiate tranquille, in circa 25 minuti a passo rilassato. Alberto e Alessandra hanno trasformato la malga in un rifugio escursionistico accogliente per camminatori di ogni livello. La cucina propone gnocchi di malga secondo la ricetta tradizionale, canederli allo speck, pasta e fagioli, spezzatino di cervo con polenta, salumi e formaggi locali, oltre a dolci fatti in casa. In autunno, il vin brulè scalda i palati nei giorni più freddi. Il rifugio dispone di una sala interna accogliente, con tavoloni e panche, e di un ampio plateatico esterno: un luogo perfetto per sostare dopo l’escursione, godendo della quiete e del panorama.
Rifugio Malga Malera, Loc.tà San Giorgio Bosco, 37021 Bosco Chiesanuova (VR), Tel. 3421714873

Un forte legame con l’alpeggio

 


A 1.497 metri di altitudine, tra Tracchi e Bocca di Selva, Malga Moscarda mantiene vivo il legame con l’alpeggio. Michele e la sua famiglia hanno trasformato la malga in un rifugio che unisce tradizione e ospitalità,  Il menù rispetta la tradizione, con pochi piatti ma quelli che più caratterizzano il territorio, a partire dai famosi «gnochi sbatui con la fioreta» che Michele prepara e serve solo se ha fioreta fresca dalle malghe vicine. La malga è anche punto di partenza per escursioni e tour in mountain bike, adatti a famiglie e appassionati di trekking. Un tempo queste malghe erano veri e propri centri di vita sociale: vi si produceva formaggio, si accoglievano i viandanti e si tramandavano storie popolari. 
Malga Moscarda, Località Malga Moscarda, 37028 Bosco Chiesa Nuova  (VR), Tel. 3478730465

La sera, scendendo dalla montagna, ecco alcuni locali dove fermarsi: 

Nel centro di Velo Veronese

 


Situato in Piazza della Vittoria a Velo Veronese, il Ristorante 13 Comuni, gestito dalla famiglia Scandola, porta avanti una tradizione culinaria che affonda le radici nei tempi in cui Velo Veronese era il capoluogo dei Tredici Comuni Cimbri. La cucina propone piatti tipici della montagna veronese e tra le specialità, spiccano la pasta fresca fatta a mano, i formaggi della Lessinia, la carne di razza Brogna e la gallina Grisa. Il ristorante è anche membro dell'Alleanza Slow Food dei cuochi, impegnata nella promozione di una cucina buona, pulita e giusta. L'ambiente è elegante e confortevole, con arredi in stile montano e una stube in legno che crea un'atmosfera accogliente. Inoltre, il ristorante è presente nella Guida MICHELIN Italia 2024. 

Nel periodo natalizio, è magico!

Ristorante 13 Comuni - Piazza della Vittoria, 31 – 37030 Velo Veronese (VR), Telefono: 0457835566

All’interno dello storico, ma nuovissimo Hotel la Pineta di Cerro


A Cerro Veronese si trova il ristorante Marmacola all’interno dello storico, ma     restaurato Hotel la Pineta (4 stelle). Qui la tradizione montana incontra il design moderno, offrendo un’esperienza diversa dai rifugi rustici.Il ristorante propone piatti che reinterpretano i prodotti locali, dai formaggi ai vini della Valpolicella, con un tocco creativo. È il luogo ideale per chi desidera una cena romantica dopo una giornata di escursioni o per chi cerca una fuga in montagna senza rinunciare al comfort.
Lo sapevi? Cerro Veronese è da sempre considerato “il balcone di Verona”, grazie alla sua posizione panoramica che domina la pianura. Non a caso, già a fine Ottocento divenne una località di villeggiatura apprezzata dalla borghesia veronese.
Ristorante La Marmacola, Via Lessini, 63, 37020 Cerro Veronese (VR) - Tel. 93518099884

La pizza gourmet di montagna

 


Nel cuore di Bosco Chiesanuova, Araldo Pizzeria gestita da Sonia e Vittorio, coppia nella vita e nel lavoro, è premiata con i “Due Spicchi” nella Guida Pizzerie d’Italia del Gambero Rosso, riconoscimento che celebra l'eccellenza della cucina veronese. La proposta culinaria spazia dalle pizze tonde con impasto biologico e farine macinate a pietra, alle "Plume", pizze in pala ispirate alla tradizione cimbra, fino ai "Lievitati", soffici impasti serviti a spicchi. Ogni piatto valorizza i prodotti locali: formaggi come fiordilatte, Monte Veronese e ricotta, salumi artigianali, ortaggi, funghi e frutta secca provenienti dalla Lessinia. Oltre alla pizzeria, Araldo offre anche una gelateria artigianale e un Eco-Lodge, rendendolo una meta ideale per una sosta dopo una giornata di escursioni.

Pizzeria Araldo Verona, Via Carcereri, 22, 37021 Bosco Chiesanuova VR, Tel. +390457080485

Consigliatissimi anche:

Ristorante La Stua a Erbezzo
Ristorante 13 Comuni a Velo Veronese
Ristorante Pizzeria - Lenci Tre a Bosco Chiesanuova


Per scoprire altre malghe della Lessinia, non perdetevi i prossimi articoli. 


Le foto sono tratte dalle pagine FB, IG e Google dei locali.
In copertina: Rifugio Lausen






 

  • MANGIARE ALL'APERTO
  • ANDARE PER BORGHI

scritto da:

Giorgia Bonafini

Laureata in Enologia a Verona, ho messo il naso (e il palato) in vigneti da Verona a Pantelleria. Poi, in Piemonte, ho scoperto che parlare di vino è quasi emozionante quanto berlo (quasi). Quando non sono tra bottiglie e grappoli, mi trovate a recitare, dipingere, cantare o suonare la batteria. E se queste passioni si accompagnano a un buon passito o un piatto, Stairway to Heaven in sottofondo, e un buon fuocherello, non so più dove finisco io e dove inizia la fantasia.

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