Gli itinerari più belli per ammirare il foliage in Abruzzo

Pubblicato il 5 ottobre 2025

Gli itinerari più belli per ammirare il foliage in Abruzzo

Una passeggiata nel bosco o lungo sentieri di montagna, quando la natura si tinge dei colori dell’autunno: cosa c’è di più spettacolare? Poco o niente. Soprattutto se la natura è quella incontaminata e selvaggia del nostro Abruzzo, con i suoi panorami mozzafiato, gli animali e le specie vegetali protetti dai suoi Parchi Nazionali e dalle Riserve. Il foliage in autunno in Abruzzo è uno spettacolo da vivere e vedere. E poi magari sugellare con un buon pranzo in uno dei ristorantini del posto.

Dal foliage nel bosco incantato al salotto lounge di Rivisondoli


Chi non conosce il Bosco di Sant’Antonio, con i suoi faggi monumentali, antichi e maestosi e gli ampi tronchi che si aprono a formare candelabri? Questo luogo un tempo era consacrato al dio Giove e solo successivamente è stato dedicato a Sant’Antonio, coniugando in sé storia, spiritualità e natura. Passeggiando tra i sentieri che si snodano tra faggi altisimi, si entra in un mondo fuori dal tempo, dove ogni ramo narra di leggende di uomini ed epoche straordinaria. Lungo il percorso si incontrano anche alberi come l'Acero campestre, il Pero selvatico, il Ciliegio il Carpine nero e il Tasso e alcune particolari specie animali come il Picchio dorsobianco, il Picchio dalmatino, la Balia dal collare, il Lupo, l'Orso e il Gatto selvatico.
E per la pausa pranzo? Siamo vicino Rivisondoli, un bel borghetto di montagna, dove si trova un locale accogliente e glamour: il Rivi Lounge Bar con i suoi ambienti caldi ed eleganti. Qui servono piatti gourmet accompagnati da ottimi cocktail, vini e bollicine di altissima qualità. Il tutto sempre condito con buona musica live. Ti consiglio di provare il tagliere con salami e formaggi selezionati, la pinsa e i carciofi fritti, ma anche la speciale tartare.
RIVI Lounge Bar
Indirizzo: Viale Guglielmo Marconi, 7 - Rivisondoli (L’Aquila)
Telefono:3473192256 – Mail: danidelcastello@gmail.com

 

Terrazza sull’autunno abruzzese


Un altro posto bellissimo dove ammirare il foliage in Abruzzo è Pianagrande, vicino Caramanico Terme. Si sale attraverso i boschi, fino a raggiungere una piana erbosa che apre lo sguardo dal Morrone al Gran Sasso, in un paesaggio immerso nei caldi colori dell’autunno. Da lì poi si scende all’Eremo di San Giovanni all’Orfento, incastonato nella roccia: un luogo che unisce natura e spiritualità in un abbraccio silenzioso. Alla fine di questa suggestiva escursione, nella campagna di Caramanico c’è la Locanda del Barone, da sempre sinonimo di cucina abruzzese e tradizione. La locanda del Barone è un ristorante con camere, circondato da uno splendido giardino con prato. I piatti proposti sono tutti preparati utilizzando solo prodotti freschi e genuini del territorio, come il grano solina, il senatore cappelli, il farro. Tra i primi sono ottimi i ravioli di boragine, mente per secondo ordina la carne grigliata con i broccoletti ripassati.
Locanda del Barone
Indirizzo: Contrada Case del Barone 1, SP 68 - Caramanico Terme (Pescara)
Telefono: 08592584 – 3405104509 - Mail: info@locandadelbarone.it

Nella foresta di faggi secolari


E poi c’è la foresta di Lama Bianca, a due passi da Sant’Eufemia a Maiella, con i suoi faggi secolari, altissimi che svettano come colonne verso il cielo, creando una volta colorata di giallo, arancio e rosso. Puoi affrontare questa passeggiata seguendo il sentiero facile che da Fonte Lama Bianca arriva a Fonte della Fratta, adatto anche ai bambini, oppure scegliere un itinerario più panoramico e ardito, che regala viste spettacolari sul Gran Sasso e sul mare Adriatico. Tornato alla base, il mio consiglio è di dirigerti verso la vicina Sant’Eufemia a Majella per pranzare al Ristorante L’Astoria. Il menu ideale prevede un assaggio dei migliori primi: la pasta con sugo di cinghiale, gli gnocchi con i funghi porcini e la chitarrina alla teramana; per secondo non può mancare l’arrosto misto di carne e, dulcis in fundo, una fetta di pizza doce, il dolce abruzzese per eccellenza.
Ristorante L'Astoria
Indirizzo: Via Roma, 5 - Sant'Eufemia a Maiella (Pescara)
Telefono: 085 92 02 19

Autunno sui laghi


La Riserva Naturale Regionale Lago di San Domenico e Lago di San Pio è la casa dei cervi che qui vivono serenamente e in liberta. I primi mesi autunnali, passeggiando lungo le sponde di questi laghi è possibile ascoltare il loro bramito, ossia il verso che emette il cervo maschio nel periodo degli amori. Percorrendo la passeggiata che costeggia il Lago Pio si possono visitare il Borgo di Villalago, la Riserva Naturale Regionale Lago di San Domenico e Lago Pio e scoprire la fauna e la flora locali, soprattutto aceri e salici che in autunno si vestono dei colori più belli. E, a proposito di Villalago, qui c’è un posticino che ti consiglio per la pausa pranzo. A La Tana dell’orso si gusta la vera cucina di montagna. L’antipasto di salumi e formaggi dal vero sapore di montagna, le fettuccine al cinghiale, la chitarra al sugo di capriolo, i ravioli ricotta e limone con granella di pistacchi, le fettuccine alla boscaiola, per cominciare. E poi gli hamburger di pecora con i friarelli. Per chiudere poi gli hamburger di pecora e il tiramisù nel bicchierino. Tutto perfetto.
La Tana Dell'orso
Indirizzo: Via Risorgimento, 27 - Villalago (L’Aquila)
Telefono: 0864740553

 

Nella Grotta mistica


Nel Parco Nazionale della Majella, tra tanti, c’è un tesoro che in autunno splende più degli altri. La Grotta di Sant’Angelo a Palombaro, un antico eremo incastonato nella roccia. L’eremo è raggiungibile attraverso un sentiero facile e percorribile anche dai bambini, che si snoda tra faggete dorate. E, proprio a Palombaro, si trova la trattoria Dal Pagano, un ristorantino piccolo e grazioso a conduzione familiare che propone piatti realizzati con prodotti tipici e locali. Qui ti consiglio di assaggiare il tagliere di salumi e formaggi della casa con prosciutto, pancetta stagionata, salsicce secche, pecorino stagionato in grotta, formaggio di Capra Sott’olio, strudel di verdure e schiacciatina di patate e cipolla. Per primo il piatto da non perdere sono le Vrache di Mulo, il piatto caratteristico di Palombaro. Il nome deriva dalla forma della pasta, simile alle briglie posteriori utilizzate per fissare il "basto" all'animale: le "vrache", in dialetto locale. La particolarità di questo piatto è il sugo, ottenuto con diversi tipi di carne cotte a fuoco lento. Seconda la leggenda le "Vrache" erano preparate dalle mogli dei pastori nel periodo della transumanza. Esse impastavano la pasta, la tagliavano grossolanamente, aggiungevano funghi raccolti al momento e ricotta di pecora. Il piatto poi veniva portato dai pastori lungo il viaggio per raggiungere i pascoli in quota. Non esiste una ricetta ufficiale, in ogni casa ne troviamo una versione diversa, ma quella del ristorante Dal Pagano è la più apprezzata. Se hai ancora spazio assapora l’agnello grigliato con le patate al forno.
Ristorante Trattoria DAL PAGANO
Indirizzo: via Pagani, 21 – Palombaro (Chieti)
Telefono: 0871443632 – Mail: dalpagano@email.it


La foto di copertina e tutte le foto interne sono tratte dalla Pagina Facebook Majellando, tranne la foto dell'ultimo paragrafo che è tratta dalla  Pagina Facebook Eremo della Grotta di Sant’Angelo
 

  • ANDARE PER BORGHI

scritto da:

Maria Orlandi

Laureata in Scienze della comunicazione e iscritta all'Ordine dei giornalisti d'Abruzzo. Dal 2006 lavora come giornalista e ufficio stampa libero professionista, collaborando con diverse testate giornalistiche regionali.

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