Le birrerie di Torino che ci salveranno l'inverno
Pubblicato il 2 novembre 2025
In centro e di quartiere, storiche e aperte di recente. Sono tante e variegate le birrerie da non perdere a Torino. Ognuna ha uno o più motivi per essere frequentata: la selezione birraria, la proposta gastronomica, gli eventi o, molto più semplicemente, l’atmosfera casalinga.

È tutto dedicato a Sean Connery questo pub scozzese aperto nel 1995 in Via Frejus, nel quartiere Cenisia di Torino. L’idea di dedicare il Connery Pub all’attore è nata dal titolare Luciano Randazzo, suo grande fan, perché secondo lui l’attore incarna al meglio lo spirito indipendentista scozzese. Nei due piani arredati con calore e con i tanti cimeli che omaggiano Sean Connery, si serve un ricco menu di birre e drink. Carlsberg, Brooklyn, Kilkenny, Hop House, Guinness, Tucher, Grimbergen, Jacobsen sono i marchi, declinati in numerosi stili birrari. Si mangiano piatti golosi – piadine, bruschette, panini, crepes, hot dogs – ma anche portate da ristorante, sia italiane che scozzesi. Il locale si è classificato secondo nella puntata di 4 ristoranti dedicata ai migliori ristopub di Torino.
Via Fréjus, 123, 10139 Torino TO
Telefono: 011 338042

È al torneo di rugby Sei Nazioni che si ispira il nome del Six Nations Murphy’s Pub, birreria irlandese aperta nel 1999 in Corso Vittorio. Miglior ristopub di Torino nella puntata di 4 ristoranti, è frequentato in primis per un’atmosfera di grande autenticità, difficile da respirare negli altri pub. Il personale è vestito con il kilt scozzese e non serve al tavolo. Si possono scoprire le birre dalla corposa selezione di oltre 60 etichette o i whisky dalla carta di oltre 100 referenze. Si viene soprattutto per passare la serata in compagnia, guardando eventi sportivi nei maxischermi, ma anche per giocare a biliardo o freccette. Il pub è frequentato da tanti giovani, perlopiù torinesi e universitari, che qui hanno trovato una propria casa distante da casa. Sabato e domenica, dalle 12 alle 18, qui si viene anche per l’English Breakfast.
C.so Vittorio Emanuele II, 28, 10123 Torino TO
Telefono: 011 887255

Locanda irlandese. È questo il significato di The Shamrock Inn, pub irlandese aperto nel lontano 1995 in Corso Vittorio, e trasferitosi da pochi mesi in Piazza Emanuele Filiberto, negli spazi che furono de L’Arancia di Mezzanotte. Icona nella comunità torinese e punto di riferimento per gli amanti dello sport, che in Corso Vittorio si poteva apprezzare in grandi maxischermi, il pub ha riaperto con lo stesso spirito che lo caratterizzava. In una sola parola di festa. Nella nuova casa, si accompagnano burger, sandwiches e hot dog – da non perdere l’Irish Burger con carne di pecora – con una corposa selezione di birre in bottiglia e alla spina, tra cui la Weiss del più antico birrificio al mondo.
Piazza Emanuele Filiberto, 11/I, 10122 Torino TO
Telefono: 334 643 6770

Teo Musso è stato pioniere in tanti aspetti del mondo birrario. Con Baladin è riuscito a far conoscere il mondo della birra artigianale in tutta Italia. Grazie al suo spirito controcorrente e innovatore, ma anche grazie ai diversi locali a marchio aperti nella penisola. Open Baladin è, insieme a Baladin Open Garden di Piozzo, il pub più interessante del marchio. Ospitato in Piazzale Valdo Fusi, da oltre dieci anni, serve 40 tipi di birra alla spina diversa, integrate dalla selezione in bottiglia che conta oltre 100 referenze. Si mangia una cucina curata, da pub, con una particolare attenzione verso il territorio, in cui nascono anche gli altri prodotti a marchio.
Piazzale Valdo Fusi, 1, 10123 Torino TO
Telefono: 011 835863

Era il 2008 quando il Birrificio San Paolo produceva la prima birra. Tuttora, le birre che si possono apprezzare in via Airasca, nel quartiere San Paolo, sono quelle di produzione artigianale del birrificio. Ogni birra è un tributo agli stili birrari internazionali, reinterpretati con l’uso di materie prime territoriali. All’interno del locale e nel dehors, primi, secondi, panini e pizze – tutti fatti in casa - si accompagnano a dieci spine. Il birrificio fa parte del circuito Maestri del Gusto, per la qualità impiegata nella produzione. Da provare la Ipè, una birra in stile IPA, punta di diamante della gamma.
Via Airasca, 11/B, 10141 Torino TO
Telefono: 011 1917 2618

In Borgata Sassi, non distante da Corso Belgio e dalla stazione da cui parte la tranvia che porta a Superga, si trova il Lambic, ampia birreria in cui si può apprezzare una produzione birraria propria (a marchio Filodilana) servita alla spina. Ospitato all’interno di uno spazio industrial – un’ex fabbrica – il Lambic è il luogo ideale per una serata in compagnia di amici. La stessa attenzione riservata alle birre è dedicata anche all’offerta gastronomica, dove spicca la territorialità di carne e non solo. Oltre alle birre “della casa”, si torna con piacere per assaggiare una selezione in continua rotazione.
Via Tommaso Agudio, 46, 10132 Torino TO
Telefono: 327 112 6230

Tutti conoscono la Piazza dei Mestieri a Torino. Per il grande impegno nella formazione dei giovani nell’ambito del lavoro, ma anche per il ristorante e il birrificio, ospitati negli stessi spazi, in zona San Donato. Il Birrificio La Piazza, presente nella Guida alle birre d’Italia 2025 di Slow Food Editore e premiata per le birre American Jasper, Chagall, Winternacht e Kellerplatz, è un vero punto di riferimento nel quartiere. Dal menu si scelgono proposte da stuzzicare, piatti caldi e una bella selezione di hamburger. Da segnalare pane e focacce, prodotte nel Forno della Piazza. La birra non è solo una bevanda che accompagna il pasto, ma anche ingrediente in tanti dei piatti, come lo Stinco o il Birramisù. Per gli amanti del vino, da non perdere la Frida, una birra a base di uva Sauvignon.
Via Jacopo Durandi, 13, 10144 Torino TO
Telefono: 011 1970 9642

“All’ombra della Mole Antonelliana” è un’espressione tanto abusata, ma nel caso di DOT Birreria Indipendente è più che lecita. Aperto nel 2022, in via Sant’Ottavio, questo locale offre una selezione di 12 spine, in continua rotazione, tra cui spiccano le sei di produzione propria, da poter assaggiare anche in un’unica formula, da 1 litro in totale, al prezzo di 15€. Completano il menu una selezionata proposta di birre in bottiglia e una carta di stuzzicherie, burger, fritti e piatti. Da segnalare alcune scelte non così comuni, come la Tagliata di diaframma, e una grande attenzione verso i celiaci.
Via Sant'Ottavio, 34B, 10124 Torino TO
Telefono: 375 635 3508

In Barriera di Milano, negli spazi che ospitarono l’INCET (Industria Nazionale Cavi Elettrici Torino), da fine 2017 si trova EDIT, una realtà polifunzionale, che negli ultimi anni ha deciso di puntare in maniera particolare sulla birreria e sulla produzione in proprio della birra artigianale, distribuita anche al di fuori di EDIT. Ben ventisette sono le birre della gamma, presentate in un packaging unico: lattine dalla grafica moderna. Ce n’è per tutti i gusti – dall’IPA all’Italian Blanche – e la loro facilità di beva ne fa l’accompagnamento ideale per l’happy hour, dalle 17 alle 19, insieme a chips, focaccia, crudo e mortadella, ma anche per una cena, con burgers, piatti freddi e in condivisione. I locali ampi hanno mantenuto l’anima post-industriale. D’estate, ci si accomoda fuori nel Garden, un cortile a cielo aperto intimo e romantico.
Piazza Teresa Noce, 15/A, 10155 Torino TO
Telefono: 327 751 1078

La birra Metzger ha fatto la storia a Torino. Il suo inventore Karl Metzger, mastro birraio alsaziano, mise a punto la prima ricetta nel 1848 e nella primavera 2025, in via Catania, il birrificio ha riaperto con la presentazione di sei nuove birre, tra cui una Bock, una Modern IPA e una Weiss classica. Nel locale, un mix tra architettura industriale e design contemporaneo, ci si sente a casa sin da subito. Novità dalla riapertura è il corner hi-fi, uno spazio dedicato agli amanti della musica, che qui possono apprezzare selezioni musicali uniche.
Via Catania, 45b, 10153 Torino TO
Telefono: 011 977 7699

250 birre artigianali dal mondo e 10 spine. È questa la proposta di Toccalmatto, birrificio in San Salvario, che proviene da Fidenza, dove la storia è nata nel 2008, grazie al genio di Bruno Carilli. Grande attenzione è posta da sempre sul luppolo, elemento sul quale la ricerca fatta negli anni ha permesso la creazione di birre sempre al passo con i tempi. Ormai da anni, Toccalmatto si misura anche in produzioni one shot, birre prodotte in versione limitata, con ingredienti fuori dalle righe. Una proposta gastronomica semplice, ma ben fatta, a base di gustosi panini e il personale gentile massimizzano il piacere dell’esperienza.
Via Silvio Pellico, 1A, 10125 Torino TO
Telefono: 011 429 8247

In inglese Hops significa luppolo, a Torino sta invece a indicare la birreria artigianale in Vanchiglia che a settembre ha compiuto 5 anni. Sono le spine in continua rotazione, alle quali si aggiungono una corposa selezione di birre in bottiglia. A tavola, si spazia tra toast gourmet – come il Südtirol con speck, toma di Giaveno e noci – bretzel, hot dog, ricchi panini e taglieri. Il bancone è il vero protagonista di questo locale, molto frequentato dagli abitanti del quartiere.
Via Vanchiglia, 10/A, 10124 Torino TO
Telefono: 011 536 0590

Ha aperto a marzo in Largo Saluzzo, negli spazi che ospitarono Dash. Amarillo è il sogno di tre amici, grandissimi appassionati di pub, che hanno trovato in questo nome un fil rouge perfetto per la loro avventura. Amarillo è infatti un luppolo selvaggio, proprio come loro, e in spagnolo significa giallo, un colore sinonimo di festa. Il menu è ampissimo: si inizia con anelli di cipolla, patatine fritte, con diversi accompagnamenti, e si prosegue con burger con carne piemontese, piatti da pub, come il Fish & chips. Si sceglie tra sedici spine, tra cui spicca l’Amarilla, IPA signature del locale. Gli spazi sono ampi e ideali per grandi gruppi.
Largo Saluzzo, 34c, 10125 Torino TO
Telefono: 011 669 8270

Si trova in San Donato Le Birre del Carlino, birreria dall’atmosfera conviviale, che offre una selezione di birre artigianali e gin 100% italiani. Quattro sono le spine, tutte molto ricercate, a cui si affianca una lista di oltre 40 etichette artigianali in bottiglia, che annovera anche tre referenze IGA (Italian Grape Ale) a base di mosto d’uva. Due sono le proposte gastronomiche: l’aperitivo, un piattino di stuzzicherie servito fino alle 20, e la cena, a base di semplici tapas, taglieri e panini. Da non perdere le serate di musica live.
Via S. Donato, 48/A, 10144 Torino TO
Telefono: 327 127 3365

In Via Bligny angolo Piazza Arbarello, nel centro di Torino, si trova Macgillycuddy’s, un pub irlandese aperto nel 1996 da Marco Desogus e Antonio Castaldo. Il nome, che è lo stesso di una catena montuosa irlandese, è stato scelto su consiglio dell’architetto che curò i lavori all’epoca e, nonostante le difficoltà di pronuncia, si è diffuso molto velocemente nel cuore dei torinesi. Il merito è di un’atmosfera accogliente e inclusiva. Nonostante la posizione centrale, infatti, gran parte della clientela che lo frequenta lo fa da tanti anni, alcuni dei quali anche dall’apertura. Dall’estate 2023 il pub si è ampliato. Qui si viene per assistere a partite e serate di musica live in compagnia, e per il pollo arrosto, le costine di maiale e i panini. Da accompagnare, ça va sans dire, a una pinta di birra. Per gli amanti del tema, c’è anche una selezione di irish whiskey.
Via Bligny, 0, 10122 Torino TO
Telefono: 011 540087

La storia del PUB Leumann è nata come pub, nel 1985, in via Andrea Provana, a Collegno, laddove si trovava una bocciofila. Nel 2014 prende piede l’idea di convertire una sala del locale alla produzione di birra e sette anni più tardi, lo spazio non è più sufficiente per ospitare la produzione, che nel frattempo si è trasferita a Grugliasco, in un capannone vicino al Villaggio Leumann. Otto sono le birre di produzione – Weiss, Pils, Bitter Ale, Schwarz, IPA, Helles Bock, Doppel Bock e Senza glutine – che si accompagnano a un menu da ristorante a base di prodotti locali – in menu sono indicati anche i fornitori – e a un’ampia scelta di hamburger, panini, pizze e focacce.
Via Andrea Provana, 21, 10093 Collegno TO
Telefono: 011 415 1893
In copertina: Amarillo.
Foto tratte dalle pagine FB e IG dei rispettivi locali.
scritto da:
Iscritto a Dietistica quasi per caso, si appassiona di un mondo, quello del cibo, che diventerà la sua fonte di sostentamento principale: biologica, ma anche lavorativa. Nel cuore ha un posto speciale per i piatti tipici e per i cocktail gastronomici.