Omakase a Milano: l’arte del sushi dal bancone dello chef

Pubblicato il 1 novembre 2025

Omakase a Milano: l’arte del sushi dal bancone dello chef

Milano è da sempre crocevia di culture, lusso e gusto. Negli ultimi anni, l’arte dell’omakase, il rituale giapponese in cui ci si affida completamente alla maestria dello chef, ha conquistato la città. Sedersi al bancone di un ristorante giapponese e osservare il sushi master mentre seleziona e prepara i migliori prodotti di stagione è un gesto di sofisticazione culinaria paragonabile a un pranzo d’alta classe in uno dei ristoranti storici di Milano.

L’omakase, che in giapponese significa “mi affido a te”, è un percorso rituale e personalizzato, dove la sequenza dei piatti viene decisa esclusivamente dallo chef, alternando nigiri, sashimi e pietanze cotte come la robata, in un susseguirsi di sapori, tecniche e storie dietro ogni ingrediente. Milano offre alcune delle esperienze omakase più raffinate d’Europa, pensate per chi cerca un pranzo o una cena esclusiva e intima, immersi in ambienti eleganti e riservati. Ogni locale ha una sua identità, un ritmo e un’estetica precisa, rendendo l’atto del mangiare un vero e proprio rito: dalla scelta del pesce, alla preparazione davanti agli occhi dei commensali, fino alla presentazione di ogni portata, tutto è studiato per sorprendere ed emozionare.

IYO Omakase – Porta Nuova



IYO Omakase è stato il primo locale a proporre un’esperienza di sushi autentica a Milano. Il locale propone un'esperienza esclusiva in una sala riservata con bancone per massimo 8 ospiti. La location offre una vista privilegiata sulla Biblioteca degli Alberi e sui grattacieli che caratterizzano lo skyline di Porta Nuova. Il maestro Masashi Suzuki orchestra ogni serata con precisione chirurgica, alternando nigiri serviti rigorosamente a mano, sashimi di altissima qualità e preparazioni alla robata che esaltano la materia prima.

Il format prevede due turni serali alle 19:00 e alle 21:30, ciascuno della durata di circa due ore. Il prezzo è fissato a 185 euro, bevande escluse, con la possibilità di concludere l'esperienza con un brindisi insieme al maestro Suzuki, accompagnato da sake o distillati tradizionali giapponesi.

Piazza Alvar Aalto, 9N02, 20124 Milano MI
02 2506 2828

Osaka – Zona Moscova



Dal 1999, Osaka mantiene saldi i principi della tradizione nipponica, rappresentando uno dei punti di riferimento storici della cucina giapponese milanese. Lo chef Takimoto Tataaki, formatosi professionalmente in Giappone, ha sviluppato un approccio rigorosamente tradizionale all'omakase.

Il percorso degustativo, disponibile esclusivamente su prenotazione, inizia con le alghe e progredisce attraverso diverse preparazioni fino ad arrivare al pesce crudo. Il prezzo si attesta intorno ai 120 euro e l'esperienza si caratterizza per un'atmosfera sobria e minimalista, perfettamente in linea con l'estetica giapponese autentica.

L'ambiente raccoglie gli ospiti in uno spazio elegante dove ogni dettaglio concorre a creare un'esperienza di assoluta autenticità, senza concessioni a mode passeggere o contaminazioni eccessive.

Via Anfiteatro, 6, 20121 Milano MI
02 2906 0678

Wicky’s Innovative Japanese Cuisine – Corso Italia



La proposta dello chef Wicky Priyan rappresenta un interessante esempio di fusione culturale applicata alla tradizione giapponese. Il locale offre tre diverse opzioni di percorso omakase: due da 8 portate rispettivamente a 110 e 120 euro, e uno completo da 11 portate a 150 euro.
La caratteristica distintiva di questo ristorante risiede nella capacità di integrare influenze mediterranee e sudamericane nella struttura tradizionale dell'omakase. Creazioni come il maki all'ossobuco testimoniano questa filosofia di contaminazione controllata, dove la tecnica giapponese incontra ingredienti e sapori del territorio lombardo.

L'esperienza al bancone permette agli ospiti di osservare da vicino le tecniche di preparazione, trasformando ogni pasto in uno spettacolo culinario dinamico e coinvolgente.

Corso Italia, 6, 20122 Milano MI
02 8909 3781

Sakeya – Via Cesare da Sesto



Sakeya è un sake bistrot e ristorante, dove lo chef Masaki Inoguchi propone un percorso degustazione di 4 o 5 portate (70€ e 90€), accompagnabile da un pairing con sake (25-30€). Pur non essendo un omakase al bancone, il percorso segue la filosofia del menu degustazione guidato, alternando piatti della tradizione giapponese a ingredienti locali, come mazzancolle mediterranee marinate con alga kombu, lardo di wagyu fatto in casa e cirashi con tamagoyaki e cruditè di mare.

L’ambiente è elegante e intimo, ideale per chi desidera scoprire le tecniche e i sapori del sushi senza sedersi al bancone. L’offerta di Sakeya rappresenta un perfetto compromesso tra esperienza guidata e degustazione più tradizionale.

Via Cesare da Sesto, 1, 20123 Milano MI
02 9438 7836

Ichikawa – Porta Romana



Lo chef Haruo Ichikawa, pioniere della cucina giapponese in Italia, propone un omakase che rappresenta forse l'interpretazione più fedele della tradizione nipponica presente a Milano. Il percorso al bancone alterna con sapienza piatti caldi e freddi, soba e preparazioni di pesce crudo o marinato.

L'unicità dell'esperienza risiede nella sua continua evoluzione: ogni omakase è diverso dal precedente, riflettendo la stagionalità degli ingredienti e l'estro creativo del maestro. La prenotazione con almeno 24 ore di anticipo garantisce la possibilità di vivere un'esperienza personalizzata e irripetibile.

La sala raccolta e il servizio discreto creano l'atmosfera ideale per apprezzare ogni sfumatura di sapore e ogni dettaglio estetico delle preparazioni.

Via Lazzaro Papi, 18, 20135 Milano MI
02 4775 0431

Il Vizio - Zona Duomo



Una delle proposte più interessanti della nuova generazione di ristoranti giapponesi milanesi. Situato in via Ulrico Hoepli 6, proprio a due passi dal Duomo, il locale si sviluppa su due piani con ambienti eleganti e finemente arredati.

Al piano terra una sala grande e spaziosa accoglie gli ospiti appena varcano l'ingresso. Salendo al secondo piano si scopre invece un ambiente più raccolto e intimo: un "salotto chic" soppalcato con tavoli posizionati lungo le finestre che si affacciano su via Hoepli, offrendo una vista particolarmente romantica sulla città.

Questo spazio superiore, spesso utilizzato per eventi e degustazioni private, presenta una cucina a vista che permette agli ospiti di osservare direttamente le preparazioni dei piatti nipponici. È proprio qui che lo chef Taro Simosaka esprime al meglio la sua creatività culinaria.
Simosaka propone un approccio spontaneo all'omakase: quando i clienti decidono di affidarsi completamente alla sua esperienza, lo chef improvvisa creando piatti non presenti nel menu standard. La degustazione si compone di 7-8 piccole portate che culminano con il dolce, utilizzando gli ingredienti migliori disponibili in giornata e seguendo l'ispirazione del momento.
La filosofia del ristorante si basa sull'incontro armonioso tra cultura giapponese e italiana, creando una proposta gastronomica equilibrata. L'approccio informale ma professionale dello chef contribuisce a creare un'atmosfera coinvolgente e rilassata.

Via Ulrico Hoepli, 6, 20121 Milano MI
02 805 1231

Zero – Corso Magenta



Il bancone a ferro di cavallo di Zero, sotto la guida dello chef Hide Shinohara, offre un'esperienza omakase che bilancia tradizione giapponese e adattamenti studiati per il palato occidentale. L'approccio scenografico della preparazione trasforma ogni serata in un vero spettacolo culinario.

La proposta spazia dai nigiri più classici alle reinterpretazioni contemporanee di piatti caldi, creando un percorso completo che soddisfa diverse aspettative gustative. L'ambiente minimalista concentra l'attenzione sulla performance culinaria, mentre il ritmo calibrato delle preparazioni mantiene alta la tensione emotiva durante tutta l'esperienza.

Corso Magenta, 87, 20123 Milano MI
02 4547 4733

Nobu – Montenapoleone



Il brand internazionale di Nobuyuki Matsuhisa trova a Milano una collocazione prestigiosa in via Gastone Pisoni, all'interno del gruppo Armani. La direzione dello chef Antonio D'Angelo ha sviluppato un'offerta articolata con tre percorsi omakase da 130, 150 e 160 euro, oltre a un'opzione vegetariana.

L'esperienza Nobu combina l'eredità della tradizione giapponese con una visione cosmopolita che incorpora influenze internazionali. Ogni piatto riflette la filosofia del marchio, dove tecnica impeccabile e ingredienti di eccellenza si fondono in creazioni che parlano un linguaggio universale.

L'ambiente sofisticato e il servizio di alto livello completano un'esperienza pensata per una clientela internazionale ed esigente.

Via Gastone Pisoni, 1, 20121 Milano MI
02 6231 2645

House of Ronin – Paolo Sarpi



L’omakase di House of Ronin è un’esperienza segreta: si accede dopo il bar, a un piano superiore, dove un bancone di legno chiaro per 10 ospiti accoglie gli amanti del sushi. Gli chef, tra cui il maestro Katsu Nakaji, interpretano il proprio concetto di degustazione in un percorso unico e irripetibile.

Ogni piatto è presentato come una piccola opera d’arte, con estrema attenzione alla stagionalità e alla freschezza del pesce. L’esperienza al bancone è immersiva e intima, pensata per un pubblico che desidera un contatto diretto con lo chef e una sequenza di portate che cambia continuamente in base alla disponibilità del pescato e all’estro del maestro.

Via Vittorio Alfieri, 17, 20154 Milano MI
02 8936 7101

L'omakase milanese è oggi una realtà consolidata nel panorama gastronomico cittadino. Ogni locale ha sviluppato una propria interpretazione di questa antica tradizione, creando un ventaglio di proposte capace di soddisfare gusti e budget diversi. La presenza di maestri giapponesi autentici accanto a chef internazionali che hanno fatto propria questa filosofia testimonia la maturità raggiunta dalla scena gastronomica milanese.

Il successo dell'omakase a Milano dimostra come la città sia riuscita ad assorbire e reinterpretare una tradizione millenaria, facendola propria senza snaturarla. Ogni esperienza rappresenta un viaggio sensoriale e culturale che va oltre il semplice consumo di cibo, trasformando ogni pasto in un momento di scoperta e contemplazione.
 

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scritto da:

Alessia Manoli

Giornalista enogastronomica con il cuore nel calice e la penna nel piatto. Assaggiatrice di vino e olio EVO, racconto sapori, storie e territori. Collaboro con testate di settore e, quando viaggio, traccio percorsi tra cantine, trattorie e ristoranti autentici, sempre alla ricerca del bello e del buono

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