La luce della Biennale Light Art Mantova 2020 non si spegne e va online

Pubblicato il 11 novembre 2020

La luce della Biennale Light Art Mantova 2020 non si spegne e va online

La Biennale Light Art di Mantova mette a punto il Virtual Tour per non spegnersi

La Biennale Light Art di Mantova inaugurata il 26 settembre si è vista togliere la possibilità di proseguire fino al 31 dicembre a causa delle nuove misure messe in atto per contenere l'epidemia.

Il curatore, insieme ai suoi collaboratori e tutti gli artisti, non si sono lasciati abbattere e han messo a punto una versione della Biennale Light Art online. Come? Attraverso un virtual tour. 

Il Virtual Tour della Biennale Light art Mantova 2020

Il virtual tour messo a punto per rispondere alla chiusura e non privarsi delle opere è disponibile sul sito biennalelightart.it e sui social della Biennale.

Il progetto, pensato dal curatore della mostra insieme ai suoi collaboratori e a tutti gli artisti coinvolti, prevede interviste, immagini e video attraverso i quali si raccontano e descrivono le opere che sono in mostra.

La Biennale Light Art Mantova 2020 era ospitata all'interno di Casa di Andrea Mantegna e negli spazi esterni del Tempio di Leon Battista Alberti.

Con i suoi 34 artisti e le diverse sensibilità che questi rappresentano nel panorama italiano e internazionale, vuole offrire un ampio e articolato spaccato delle tecniche e delle poetiche utilizzate.

Il tema e le sezioni dell'edizione 2020 

Il tema della nuova edizione è l'Elogio della luce tra destrutturazione e ricostruzione degli spazi e propone una vera e propria sfida tra la light art italiana e internazionale e gli edifici con cui si confronta di due fra gli artisti e architetti più importanti e affermati del Quattro-Cinquecento italiano. 

L’obiettivo della biennale è quello di stabilire un dialogo intenso e al contempo delicato tra le opere degli artisti e gli spazi interni ed esterni della Casa del Mantegna e del Tempio di San Sebastiano di Leon Battista Alberti che, per la loro vicinanza fisica, offrono una visione unitaria della strategia urbanistica, artistica e architettonica dei Gonzaga. Edificati nella zona meridionale di Mantova in un'area adiacente all'isola del Te, quasi ai margini del tessuto urbano cittadino, sono oggi divenuti centrali nei percorsi turistici.

Quest’anno la Biennale Light Art si compone di due sezioni: Light Art curata da Vittorio Erlindo, e Black light curata da Gisella Gellini e Gaetano Corica.
 
Il curatore Erlindo afferma: “Il Covid 19 ci ha spaventati, ma non ci ha vinti. Durante il primo lockdown non sapend se la Biennale si sarebbe potuta fisicamente realizzare, abbiamo ricostruito in Cinema4D la Casa del Mantegna e il Tempio di san Sebastiano e nei loro ambienti abbiamo collocato le opere e le interviste degli artisti. Non è come vedere dal vivo la Biennale, ma è certamente una opportunità che la realtà virtuale oggi offre a quanti, sia per chiusure legate al COVID che per lontananza geografica, non la potranno vedere e visitare Mantova, uno tra i più belli e armoniosi capoluoghi italiani.

 

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scritto da:

Irene De Luca

Agenda, taccuino, registratore e macchina fotografica. Attenta alle nuove tendenze ma pur sempre “old school inside", vago alla ricerca di ispirazioni, di colori, di profumi nuovi per raccontare una Milano che poi tanto grigia non è.

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