Cult Burger and Things - Una cena a base di burger e “cose” buone

Pubblicato il 28 giugno 2019

Cult Burger and Things - Una cena a base di burger e “cose” buone

Dopo un paio di anni di attività in Via Cavour, Burger Bistrot ha cambiato sede, trasferendosi, dal 19 Maggio, nel quartiere di Prati, e ha cambiato anche nome: è diventato Cult Burger and Things, ha 40 coperti e delizia i suoi clienti con burger e tante altre “cose”.
Alla guida del locale ci sono i giovani Matteo e Federica, gestori cortesi e appassionati che accolgono i clienti con un sorriso e mettono a disposizione la loro competenza per spiegare i tagli di carne e le cotture che fanno di Cult un posto speciale.
Sì, perché qui la cottura della carne è un nodo centrale. I burger, prodotti con carni bio di un’azienda abruzzese, sono cotti a una temperatura tra i 50 e gli 80 gradi e con la tecnica del sottovuoto, che permette alla carne di restare morbida e succosissima ma di perdere il sapore di “crudo” e la sensazione viscida tipica della carne al sangue che fa storcere il naso a molti. Inoltre con la cottura sottovuoto non si percepisce nemmeno la sensazione di freddo che è tipica della carne al sangue, perché all’interno è oggettivamente cotta, solo che resta morbida e rosa come se fosse al sangue. L’esperimento di Cult ha coinvolto prima di tutto i burger (disponibili in vari formati), per poi abbracciare anche altre tipologie di carni selezionate. Ecco che allora possiamo trovare in menu picanha e rib eye di Rubia Gallena, bistecche di pollo biologico, filetto italiano e altro.
 
 

 
Tutti i secondi piatti vengono serviti con salse a parte e un contorno a scelta tra patate fritte o al forno, onion rings o insalata mista; tra i burger, il fresco e italiano hamburger (burger, pesto della casa, ricotta di bufala, pomodori concassé e insalata) viene avvolto in un morbidissimo pane fatto con lievito madre. Da segnalare anche il Diablo 2.0 (caciotta romana piccante, cicoria ripassata, jalapeno e paté di pomodori piccanti) e poi gli Stracult Burger, con dimensioni maxi (280 gr) oppure gli hamburger che mixano burger e pulled pork o burger e costolette di maiale, capaci di saziare una fame atavica.
Per accontentare tutti, in menu ci sono anche panini con pesce, vegani e vegetariani, senza dimenticare che ogni burger è comunque gluten free per cui adatto ad essere servito ai celiaci.
E se prima del piatto forte aveste voglia di sfiziarvi un po’? Beh la lista delle tapas è tutta da provare: deliziose le polpette fritte di merluzzo e calamari con salsa al nero di seppia e gettonatissime le strisce di pollo al bergamotto con salsa agrodolce allo zenzero. Se preferite evitare il fritto vi consiglio il tataki di manzo con salsa teriyaki e sesamo, la parmigiana con pomodori appassiti, burrata e basilico o un tagliere di formaggi (tutti dell’azienda Alchimista Lab di Sacrofano).
 
 

 
Ampia anche la carta delle birre artigianali con cui sbizzarrirsi per scegliere l‘accostamento che preferite mentre alla spina le Lager di base sono dell’azienda Santa Lucia.
Infine arriviamo ai dolci, questi sono opera di Matteo, che – appassionatosi alla materia - ha seguito un corso del famigerato pasticcere Amaury Guichon; ecco allora che troviamo in menu il Fragola Fragola Fragola (cremoso alla fragola con fragole arrosto, sbriciolata di frolla al cioccolato bianco, gel di fragole e scaglie di meringa al lime) o il Caffè Cioccolato Mandorle (mascarpone al caffè arabica e cioccolato, finanziere alle mandorle, crema al burro-caffè, cioccolato bianco caramellato e mandorle sabbiate) solo due esempi di come la sua passione per la pasticceria sia messa a servizio dei clienti per dargli a fine pasto quel tocco in più che li stupisce e li delizia.


 
CULT Burger and Things
Via Ostia, 29
Tel. 06.48.74.461
Tutti i giorni dalle 12:00 alle 15 e dalle 19:00 alle 23
Sabato anche  opzione brunch (10:30 – 16:00)
 
 
 
 
 

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scritto da:

Naima Tomaselli

Giornalista, laureata in comunicazione, fotografo, cucino, parlo di food e non solo, recensisco ristoranti, libri ed eventi su siti del settore. Chiacchiero, polemizzo e faccio la morale ma scrivo anche ricette sul mio blog “Cucino da Vicino”. Nel resto del tempo: vivo.

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