Fidelio è il wine bar che proprio mancava a Bisceglie. Mai scontato, mai limitato sulla scelta di calici e taglieri, piuttosto un angolo di piacere per chi vuole riscoprire una cucina dimenticata. Il must qui è ricerca e lo conferma Feridinando Garofoli, mente e cuore del locale assieme a sua moglie Roberta, e un infaticabile staff capitanato da chef Michele Baldassarre. Per la stagione invernale i nostri hanno in mente un restyling della location e del menù, reintroducendo i grandi classici che gli ospiti hanno tanto amato sin dall’apertura. Una cosa resta sempre la stessa: l’amore per la cucina e per il buon vivere che Ferdinando ha sempre trasmesso col suo lavoro quotidiano portato avanti col suo sorriso contagioso.

Un angolo “green” a completare



Fidelio resta sempre lo stesso nell’anima, e al suo interno, con il suo piglio dei golden age fatto di rovere, radica, rame e vecchie storie da raccontare, con tante nuove da scrivere. A cambiare per quest’anno sarà l’esterno che si arricchirà di una sorta di angolo green. Un dehor lontano dagli occhi del passeggio ci immergerà in un vero e proprio giardino urbano, ovviamente caldo per le fredde serate, in cui si potrà gustare un calice di vino e ad accompagnare un succulento burger o un taglio di carne pregiato, come menù propone.

I sapori vegetali, la raclette, l’olio buono



Con Michele Baldassarre, chef di Fidelio, c’è la voglia di proporre un’alimentazione salutare, ma senza penalizzare i sapori della terra di Puglia. Per l’inverno si tornerà a lavorare sui piatti poveri, quelli dei nostri nonni, a base vegetale, in modo da renderli contemporanei e d’appeal. Basta poco, verdure e ortaggi di stagione, un po’ di olio buono e pane croccante, quello di casa.

“Se mi togliessero la parte della ricerca cambierei lavoro domani” dice Ferdinando ed è questo che muove la voglia di ricercare nuovi prodotti, oppure di scovare ricette di un tempo da attualizzare. Così come il confronto con i produttori per “saperne sempre di più”.

Non mancheranno i grandi ritorni nel comparto food e uno di questi è la mitica e fondente raclette. Il formaggio svizzero ottenuto da latte vaccino, salato e a pasta semidura, ad alta proprietà fondente, arriva direttamente al piatto e sarà il cavallo di battaglia per il freddo inverno. Occhio alla fotocamera del cellulare perché ci sarà da instagrammare il momento della fonduta.

Dimentichiamoci dell’olio come un semplice condimento, perché da Fidelio è parte della selezione di ingredienti a tutti gli effetti. Ferdinando, da buon scopritore, ha messo insieme una carta degli oli adatta per incuriosire anche i più scettici dei produttori. Per ogni piatto c’è il suo olio, con la sua piccantezza e il suo corredo aromatico da trasferire. Ma come lo si sceglie? Ci sarà proprio il nostro oste di fiducia a guidarci in una blind tasting estemporanea. Basta un piattino, pane e tanta voglia di scoprire tutte le sfumature dell’oro verde di Puglia. Saremo tipi da Cultivar Coratina, Peranzana o Ogliarola?

Da bere si fa a modo di Ferdinando



Una selezione di formaggi e salumi fanno ancora da padroni qui da Fidelio. La ricerca porta a trovare delle vere e proprie chicche da servire al tavolo, tra i must non mancano mai le novità. Ma da bere bisogna fermarsi davvero a riflettere. Per noi ci pensa Ferdinando, la carta vini vivente che andrà a consigliarci il giusto abbinamento. Niente da fare per i classici rosati e rossi dai nomi altisonanti, qui si lavora soltanto con i piccoli produttori e con i vitigni autoctoni. “Vorrei dare il giusto spazio, meritato, ai piccoli produttori che non trovano spazio nelle altre carte vini”. Quindi poche bottiglie, una filosofia legata alla naturalità, ma senza estremismi di sorta. I produttori che sperimentano con successo un modo genuino di fare vino qui trovano casa. Pulizia al naso e al gusto è la regola, poi la scoperta al calice è tutta soggettiva.

Fanno grande parte nel menù i rossi perché il menù essenzialmente di terra proposto da Fidelio richiede una struttura imponente a volte, così come un tannino presente. Ma le piacevoli variazioni sul tema sono tutte a cura di Ferdinando. “Il mio compito è quello dell’oste, consigliarti cose che non penseresti mai. Un Riesling con un Hamburger? Da provare assolutamente”.

Sul fronte eventi Fidelio – come wine bar d’avanguardia – propone un calendario fitto di serate dedicate al vino con produttori, degustazioni e pairing divertenti. Occhio a beccare la serata dedicata al vino del cuore.

Spirits e drink



Da Fidelio il drink ha sempre avuto il suo spazio, dall’aperitivo all’after dinner. Ci saranno i grandi classici della mixology certo, una selezione di gin da tuffare in una tonica, ma anche molta inventiva da versare dritta nel tumbler. Una drink list per la stagione fredda è in lavorazione e non vedrà, così come di tendenza, un pairing con il menù, però non si esclude un cocktail studiato sul momento per chi vuole pasteggiare in modo “spiritoso” ovviamente con una selezione che non guarda all’ovvio, tutta curata da Ferdinando.

Perché venire da Fidelio?



Fidelio incentiva il piacere della scoperta e l’abbandono della comfort zone a tavola. Una serata qui creerà nuove dipendenze culinarie.

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IN QUESTO ARTICOLO
  • Fidelio

    Via Guglielmo Marconi 3, Bisceglie (BT)

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