I ristoranti di Milano per fare una cena di saluti coi colleghi e dire: "ne riparliamo a settembre"

Pubblicato il 1 agosto 2025

I ristoranti di Milano per fare una cena di saluti coi colleghi e dire: "ne riparliamo a settembre"

A luglio le agende iniziano a svuotarsi, i gruppi WhatsApp si riempiono di saluti e il caldo suggerisce di rallentare. Ma prima di perdersi via tra ferie e fughe dalla città, vale la pena ritagliarsi un ultimo momento da condividere, posticipando scadenze e problemi a settembre. Che sia una cena tra amici o un pranzo tra colleghi, ti proponiamo una selezione di posti dove darsi appuntamento prima della pausa estiva, luoghi informali dove organizzare tavolate per mangiare bene e stare insieme. Questi indirizzi, alcuni popolari, altri da scoprire, accontentano tutti, per la posizione (in quartieri diversi di Milano) e l’offerta gastronomica: dalla classica pizza, a cucine regionali diverse, tutte veraci e casalinghe, ma proposte in modo impeccabile.

A Corvetto


Store food-centered inserito nel cuore di un quartiere in forte crescita, Forneria Metropolitana è il posto giusto per organizzare pranzi e cene di fine stagione senza troppe pretese, ma di gusto e una certa classe. Cucina contemporanea, ma anche cucina di mercato: è questo ciò che propone il ristorante (aperto tutto il giorno durante la settimana, dalle 12.00 alle 22.30 la domenica). Se siete in tanti suggeriamo la degustazione, un percorso gastronomico di cinque portare costruito dallo chef di Forneria con due antipasti, un primo, un secondo e un dolce alla carta (60 euro a persona). La degustazione c’è anche di pizza, con sei portate per assaggiare cinque impasti differenti: focaccia barese, una pizza a scelta dallo chef, la pizza al padellino, quella fritta e al vapore (25 euro a persona). Se preferisci scegliere tra le opzioni presenti in carta, trovi tanti piatti ispirati alla tradizione mediterranea, con pasta e pane fatti in casa, primi di terra e di mare e dolci buonissimi. Il locale è davvero ampio, con tante sale diverse, coloratissime e vivaci. Cosa ci piace tanto? La politica no-waste e la filiera controllata a km zero.
Via Guglielmo Pecori Girardi 6, Milano; Tel: 3200388994

Sui Navigli

La trattoria amichevole per eccellenza, dove mangi bene senza spendere troppo, chiacchieri tanto e riscopri il piacere casalingo dello stare insieme. Trattoria Bolognese da Mauro, alle spalle del Naviglio Grande, è molto conosciuta in città, sarà per il suo carattere genuino, la simpatia e l’ospitalità del proprietario, ma soprattutto quella semplicità che manca un po’ ai milanesi sempre di corsa tra call e meeting importanti. La proposta della trattoria è semplice ma varia, ispirata alla tradizione emiliana, stagionale e sempre fresca, con opzioni vegetariane davvero gustose. I piatti più buoni sono sicuramente i primi: pasta fresca tirata a mano di ogni tipo, dagli spaghetti alle tagliatelle, dai tortellini agli strozzapreti. La gramigna con salsiccia è una delle ricette più popolari, in pratica obbligatoria da provare. Gli indecisi possono optare per il tris di paste (15 euro per un minimo di due persone) e rimarranno soddisfatti.
Via Elia Lombardini 14, Milano; Tel: 3204161702

In Martesana


Ristorante con braceria sulla Martesana, Acquacheta propone una cucina stagionale italiana con influenze toscane, all’interno di un ambiente familiare a accogliente che sa trasportarti lontano dalla città: ci sono le tovagliette a quadretti, un bel giardino e il tetto è fatto di piante rampicanti che rendono sopportabile il caldo estivo milanese. Il ristorante nasce con carattere amichevole, luogo di ritrovi, per condividere tempo insieme e buon cibo senza la fretta di lasciare il tavolo. La cucina è tradizionale ma ricercata, con una proposta varia che indaga e ripropone ricette e sapori della zona del Montepulciano. Ci si sbizzarrisce con gli antipasti (degustazioni di salumi toscani, taglieri, tartare e qualche chicca regionale) per poi passare alle portate principali. Tra i piatti più apprezzati, raggiungono il podio la panzanella, i pici e le costolette di agnello al miele di castagno. Puoi ordinare anche un’ottima degustazione di formaggi di Pienza Cugusi e, per concludere, meritano i dolci, con un’ampia scelta che incontra i gusti di tutti. Una sezione del menù è poi interamente dedicata alla brace.
Via Erodoto 2, Milano; Tel: 0225713980

In Corso Lodi


Altro quartiere, altra proposta regionale. U Barba in Corso Lodi (l’altra sede si trova in zona Brera) è un’osteria genovese informale e accogliente, semplice ma curata, nell’estetica e nella proposta. Questo luogo è unico, ritrovo per amici con cui condividere cibo e una partita a bocce nel giardino sul retro del locale. Questo è spazioso, con un ampio tavolo in legno all’ingresso, due sale e una veranda con tavolini all’aperto. La cucina, dicevamo, è quella ligure, con i piatti più iconici della tradizione e ricette meno conosciute da chi non frequenta quelle terre di mare. La focaccia, immancabile, viene servita all’interno di simpatici cestini ricavati con la carta dei panettoni; a questa puoi aggiungere la pizzata ligure con acciughe e olive e la farinata di ceci. La pasta è fatta in casa: trofie, trenette e testaroli, i pansoti con salsa di noci e maggiorana, minestrone e pesto come da tradizione. Poi ci sono i secondi, dall’insalata di baccalà al brandacujun. A concludere i dolci, tra cui consigliamo il gelato artigianale al pistacchio, impareggiabile. Da studiare la carta vini, con etichette interessanti. U Barba propone anche una selezione di drink in collaborazione con il cocktail bar Los Rouges di Genova (presente anche a Milano); tutti drink a base di ingredienti liguri, tra cui amari, liquori, bitter, il gin biologico GINO di Savona e soda al basilico D.O.P. Non mancano rivisitazioni di cocktail classici e lo Spritz Genovese, “ready to drink”.
Via Pier Candido Decembrio 33, Milano; Tel: 0245487032

In Porta Genova


Un intimo locale a gestione familiare in via Vigevano, Le Striatelle di Nonna Mafalda è un bel punto di incontro per chi vuole passare una bella serata insieme prima delle vacanze estive. La cucina di questo ristorante si ispira ai piatti di nonna Mafalda, ideatrice della ricetta delle striatelle, a metà tra una piadina e il pane arabo, croccanti e leggere, servite farcite. Quando ti siedi al tavolo, dimenticati della dieta. Il menù spazia dalle polente ai primi piatti super conditi (pappardelle al cinghiale, gnocchi alla Sorrentina, orecchiette con cima di rapa e acciughe, pici cacio e pepe, lasagne alla bolognese, bucatini amatriciana, pasta patate e cozze e molto altro), proposte vegetariane e i “piatti dimenticati”, antiche ricette sopravvissute alle mode gastronomiche, semplici, che piacciono ancora a tutti. Di striatelle ne trovi tantissime, con prosciutto crudo di Langhirano, con salumi tipici, prosciutto cotto, verdure e carne. Ci sono anche gli arrosticini e i dolci fatti in casa che variano in base alla disponibilità giornaliera.
Via Vigevano 11, Milano; Tel: 0239811590

In Porta Romana


Il quartiere di Porta Romana regala sempre qualche sorpresa e tra le più buone c’è Trippa, un locale semplice dal tocco rètro, un ristorante privo di eccessi che propone cucina verace, le ricette familiari preparate in modo impeccabile. Come si legge sull’insegna di questa piccola trattoria, il quinto quarto domina il menù; ad accompagnare questa ricetta secolare, trippa fritta, insalata di fagioli e nervetti, vitello tonnato (iconico) e piatti che variano quotidianamente in base a disponibilità e stagionalità. Anche la carta dei vini ha il suo dire, con proposte regionali e internazionali da scoprire. Vista l’affluenza, consigliamo di prenotare con un po’ di anticipo.
Via Giorgio Vasari 1, Milano; Tel: 3276687908

Fotografie interne reperite dalle pagine fb ufficiali dei rispettivi locali.
In copertina: Acquacheta. 

  • VITA DI QUARTIERE

scritto da:

Beatrice Tagliapietra

Milanese dalla nascita, amo ballare, viaggiare e mangiare. Mi piace la poesia, il cinema e il buon vino (soprattutto se bevuto in compagnia). Odio la convenzionalità e la monotonia mia annoia. Di giorno scopro il mondo, di notte dormo poco e scrivo tanto.

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