Riapre l'Hotel Imperiale in Via Veneto. Il restauro opera di OMNIA Hotels
Pubblicato il 14 ottobre 2025
Dopo un intervento di ristrutturazione durato un anno e mezzo, riapre l’Hotel Imperiale, storico edificio di Via Veneto a Roma. Il restauro, curato dal gruppo OMNIA Hotels, ha interessato la facciata ottocentesca e gli interni, riportando in uso elementi originari come le vetrate liberty e la scalinata principale.
Il progetto, firmato dall’architetto Andrea Auletta, ha previsto un aggiornamento complessivo degli spazi, con l’obiettivo di coniugare conservazione e funzionalità contemporanea. I lavori sono stati realizzati in accordo con la Soprintendenza dei Beni Culturali, data la rilevanza storica dell’edificio.
L’hotel dispone ora di 81 camere e suite, alcune con terrazze private, e di aree comuni destinate alla ristorazione e agli eventi. Tra queste, il Convivio Lounge, che ospita bar e ristorante, include anche uno spazio esterno ispirato ai giardini di Villa Borghese. La sala riunioni Flavia è stata dotata di attrezzature per incontri di lavoro e conferenze.

Dal punto di vista architettonico, il restauro ha previsto l’uso di travertino, marmo arabescato orobico, legno di noce canaletto e ottone spazzolato, con pavimenti in parquet e decorazioni in gesso ispirate all’architettura romana. Le fotografie in bianco e nero di Marco Giustiniani, dedicate a dettagli di opere e monumenti, completano il progetto estetico.
Il gruppo OMNIA Hotels, fondato dai fratelli Francesco e Riccardo Lazzarini, gestisce otto strutture nella capitale, tra cui il Donna Laura Palace, il St. Martin, il Grand Hotel Fleming e lo Shangri La Roma. È inoltre in corso la ristrutturazione dell’ex Hotel Mondial, che riaprirà con il nome Aria Palace.
Con il recupero dell’Imperiale, OMNIA prosegue la propria attività di riqualificazione di edifici storici a uso alberghiero, con interventi mirati all’aggiornamento tecnologico e alla sostenibilità energetica.
Foto di IMAGINE Communication.
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Abitudinaria e noiosa, a tratti eccentrica e briosa: bipolare, forse. Quella dell’aperitivo delle 18.30 spaccate nel solito posto, ma anche quella che, nel cenare due volte nello stesso locale, ci vede un’occasione sprecata. A dieta, sempre, ma solo dal lunedì al venerdì.