La storia nel piatto: perchè cenare nei luoghi più suggestivi di Roma

Pubblicato il 2 ottobre 2019

La storia nel piatto: perchè cenare nei luoghi più suggestivi di Roma

A Roma ci sono quasi 700 piazze. 697 per la precisione, e di luoghi suggestivi se ne contano ancora di più. Molte di queste piazze sono il prolungamento di monumenti mozzafiato. In questi luoghi si respira un’aria fuori dal comune: addio traffico, smog e problemi atavici della capitale, benvenuti gladiatori, patrizi e plebei. Cibo e location si fondono e si confondono in un connubio da leccarsi i baffi che sazia la nostra fame e rifocilla la nostra anima.

Perché si respira la storia


Siamo in via del Portico di Ottavia, il simbolo del quartiere ebraico. Il Portico fu costruito nel II secolo a.C. e prende il nome dalla sorella di Augusto. Fu distrutto da due incendi e da un terremoto e su queste rovine fu costruito un grande mercato del pesce. Accanto fu edificata una chiesa, che ancora oggi porta il nome di Sant’Angelo in Pescheria. In questo contesto da favola, al civico 8, c’è la Taverna del Ghetto, un locale dove si possono degustare i migliori piatti della tradizione giudaico-romanesca. Qui cucina ebraica e romana si intrecciano in un contesto familiare in cui la preparazione di alcuni piatti è stata tramandata di generazione in generazione.
Taverna del Ghetto, via del Portico d'Ottavia 8, 00186 Roma RM, tel. 06 6880 9771

Della stessa gestione, a poca distanza dalla Taverna del Ghetto, trovi anche Reginella d'Italia. Il nome è tutto un programma: stile, eleganza e raffinatezza sono i tratti dominanti di questo arioso locale che colpisce subito per la sua imponenza. La tradizione culinaria giudaico-romanesca si fonde in un contesto moderno e innovativo e anche le pietanze ne sono testimonianza. Uno dei piatti più ordinati è la pizza: impasto basso, ingredienti semplici e gusto verace. Poi ci sono i fritti: delicati, leggeri e poco unti. Come non citare poi i dolci, esposti in bella vista in una sala pulitissima e accogliente. Insomma, da Reginella ti aspetta una serata da Re.
Reginella d’Italia, via del Portico d'Ottavia 65, 00186 Roma RM, tel. 06 6880 1607

Perché lo scenario non smette mai di stupire


Ci sono luoghi dell’anima, posti meravigliosi che ci mettono in sintonia con il mondo. Piazza Navona è uno di questi. Occupa la pista dell’antico Stadio di Domiziano mentre gli edifici che la circondano occupano lo spazio che un tempo era della gradinate della cavea. Questo luogo fu edificato all’incirca nell’86 d.C. per i giochi atletici greci, che lui apprezzava ma i romani consideravano immorali. A distanza di 1933 anni, la piazza non ha perso il suo fascino e rimane una delle perle della Capitale. Qui i ristoranti tendenzialmente sono molto costosi e non offrono un buon rapporto fra qualità e prezzo, ma ci sono delle splendide eccezioni, come il ristorante Ai Tre Tartufi. Antipasto succulento, primo abbondante, vino e caffè hanno il costo di 30 euro a persona. Una cifra irrisoria se confrontata ai prezzi medi della piazza. Il menu è semplice e genuino, la cortesia e la gentilezza del proprietario, il mitico Angelo, sono encomiabili. 
Ai Tre Tartufi, piazza Navona 26, 00186 Roma RM, tel. 06 663 3592

Poco distante da Ai tre tartufi c’è uno dei locali storici di Piazza Navona: il ristorante I 4 fiumi. Fino agli anni Sessanta era una birreria/pizzeria e solo qualche anno dopo si trasforma in ristorante. Qui si può trovare una innata predisposizione alla valorizzazione della tradizione e alla cura per il dettaglio. Antipasti, primi, secondi di carne e di pesce, pizze, dolci. Ogni pietanza ha il suo perché e gustarla davanti alla Fontana dei 4 Fiumi contribuisce a definirne ulteriormente il sapore. I prezzi non sono bassi ma la qualità del cibo proposto, l’impiattamento e la location curata e pulita valgono fino all’ultimo euro speso.
I 4 fiumi, piazza Navona 37-38, 00186 Roma, tel. 06 686 4028

Perché se magna e se beve a tutte le ore


Trastevere. Una città nella città. Una piccola Londra nel centro di Roma: locali, stradine, negozietti. Qui è tutto a misura d’uomo, dai negozietti ai bar. Sembra di essere lontani dal caos atavico della Capitale. E la Chiesa di Santa Maria in Trastevere è un po’ il fiore all’occhiello di questo quartiere sempre affollato di turisti. In questo contesto spicca Tonnarello, un locale presente anche in altre zone di Roma dal 1876. Qua se magna e se beve come una volta: i primi abbondanti vengono serviti direttamente in padella e il conto è pure contenuto. Almeno una volta nella vita, “tocca fasse un tonnarello da Tonnarello".
Tonnarello, via della Paglia 1, 00153 Roma, tel. 06 580 6404

Di fronte a Tonnarello c’è Grazia e Graziella, un posto che negli anni si è fatto un nome per il carciofo alla giudia. Naturalmente è solo uno dei tanti piatti che si possono gustare qui. Cucina romana e pizza si fondono in un contesto familiare e accogliente. Staff simpatico e cordiale, prezzi assolutamente in linea con il quartiere.
Grazia e Graziella, Largo Fumasoni Biondi 5, 00153 Roma, tel. 06 588 0398

Foto di copertina di Saverio_Domanico da Flickr (CC)

  • RISTORANTI E PIATTI TIPICI

scritto da:

Angelo Dino Surano

Giornalista, addetto stampa, web copywriter, social media manager e sognatore dal 1983. Una vita intera dedicata alla parola e alle sue innumerevoli sfaccettature.

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