​Velvet Bar: un nuovo cocktail d’autore tra le colonne rinascimentali veronesi

Pubblicato il 27 luglio 2025

​Velvet Bar: un nuovo cocktail d’autore tra le colonne rinascimentali veronesi

A Verona, tra il brusio del centro storico e la solennità della chiesa di San Fermo, ha riaperto le porte Palazzo Soave. L’edificio quattrocentesco, rimasto per decenni ai margini del circuito cittadino, è stato riportato a nuova vita dal gruppo Soave Property con un progetto di recupero che, oltre al ristorante stellato Iris, ospita dalla fine dell'anno scorso anche il Velvet Cocktail Bar.

Velvet non è il classico locale d’hotel, né il cocktail bar di quartiere. Si entra da via Leoni e ci si ritrova tra colonne scolpite e luci calde disegnate per mettere in risalto la pietra antica. Un lungo banco in stile moderno taglia in due le sale, lasciando spazio a pochi tavoli e divanetti, per un'atmosfera decisamente raccolta.


Dietro al banco si lavora a una drink list curata con attenzione, che alterna signature dai gusti spinti — tra infusi, distillati rari e sapori tropicali — a classici eseguiti senza sbavature. Qualche esempio: il Ruby Forest trasforma un Negroni in un viaggio vegetale con Sotol e pompelmo, mentre Mr. Es sperimenta consistenze e infusi giocando sulla frutta e il pisco.

Accanto ai drink, una proposta gastronomica che non si ferma agli stuzzichini da happy hour: tapas dolci e salate da accompagnare al bicchiere, senza dover prenotare cena. Nei weekend spazio alla musica dal vivo, con un volume che resta sempre sotto controllo.

Velvet apre sei giorni su sette, dalle 16 alle 2. Nessuna promessa di rivoluzione, ma un rifugio cittadino dove cocktail e architettura si dividono la scena.

Velvet Bar
Via Leoni, 12 - Verona

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scritto da:

Damiano Fantuz

Amo la musica alternativa e trovo che negli anni Ottanta tutto fosse più bello. E amo Venezia e le sue osterie. Forse quello che mi piacerebbe di più sarebbe frequentare quelle stesse osterie, ma negli anni Ottanta

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