Dove la storia di Venezia incontra il gusto della Laguna
Pubblicato il 30 dicembre 2025 alle 12:00
Attraversare le calli che dal Ponte di Rialto conducono a Poste Vecie è come sfogliare un libro di storia a cielo aperto. L'aria è carica di salsedine e profumi del mercato del pesce, le voci dei venditori si mescolano al sciabordio dell'acqua nei canali. Ed eccolo, il portone antico che custodisce secoli di memoria veneziana: Poste Vecie, dove il tempo sembra essersi fermato solo per permetterci di assaporarlo meglio.
Qui, a pochi passi dal mercato di Rialto e dall'omonima fermata del vaporetto, nel cuore pulsante della Venezia mercantile e autentica, la storia non è solo un ricordo ma una presenza viva che si respira ad ogni angolo.

L'edificio racconta la sua storia senza bisogno di parole: nato come ufficio postale della Serenissima, custodisce ancora oggi i bolli postali originali dell'epoca, come preziose reliquie di un tempo in cui Venezia era padrona dei mari e delle rotte commerciali. La Sala dei Vizi Capitali, che risale al '500, ti accoglie con le sue pareti affrescate e i dipinti che hanno visto passare dogi, mercanti, artisti e seduttori. Tra questi ultimi, il più celebre fu certamente Giacomo Casanova, che di questo luogo fece una delle sue mete preferite, come testimoniano le sue memorie.
La Sala delle Missive, datata duecento anni dopo, completa gli ambienti interni con la stessa atmosfera intima dove ogni particolare – dal caminetto acceso ai documenti storici appesi alle pareti – invita a rallentare, a perdersi nel piacere della conversazione e del buon cibo.
Un dettaglio prezioso per Venezia è la corte esterna con la sua pergola verde: un angolo segreto che sembra sospeso fuori dal tempo, dove la luce filtra tra le foglie e i rumori della città si attutiscono. Aperta d'estate e chiusa e riscaldata d'inverno, diventa la location perfetta per pranzi e cene che sanno di scoperta intima, lontano dalle rotte turistiche più battute. In totale, il locale può accogliere circa 80 fortunati commensali.

La storia recente vede la famiglia D'Orfeo alla guida del locale da oltre trent'anni. I genitori hanno rilevato il ristorante nei primi anni '90, quando aveva già alle spalle un passato importante fatto di grandi gestioni che affondano le radici nell'800. Una dozzina di anni fa, i fratelli Fabio e Diego hanno preso il testimone, portando una ventata di rinnovamento che ha saputo coniugare rispetto per la tradizione e sensibilità contemporanea.
Il menu propone i grandi classici della tradizione veneziana con un approccio che guarda al futuro senza dimenticare le radici. La materia prima arriva fresca ogni mattina dal mercato di Rialto, a pochi passi dal ristorante, ma i fratelli D'Orfeo hanno scelto di andare oltre i pesci più conosciuti per raccontare il territorio nella sua autenticità più profonda. Volpine, mormore, lotregani: specie che le famiglie veneziane hanno cucinato per secoli e che qui ritrovano dignità e sapore. Anche le verdure parlano di laguna, provenienti rigorosamente da Sant'Erasmo e Lio Piccolo, dove la terra salmastra regala sapori unici.

Diego, sommelier, ha curato personalmente una carta dei vini che valorizza il territorio rispolverando vitigni sconosciuti come la Dorona e il vino dei Carmelitani Scalzi, proposti anche nei menu degustazione in abbinamento ai vari piatti. La cantina privilegia etichette nazionali e soprattutto venete.
Il legame con Giacomo Casanova è un filo rosso che attraversa l'esperienza di Poste Vecie. Storicamente, i pescatori venivano qui a cucinare il loro pesce, e tra i tavoli passarono personaggi del calibro di Casanova e Hugo Pratt. Nelle memorie del grande seduttore, Poste Vecie viene nominato più volte come luogo prediletto per i suoi incontri galanti e le sue avventure gastronomiche. Per celebrare i 300 anni dalla sua nascita, è nato il menu degustazione "Dolce Incontro", un viaggio attraverso i piatti che Casanova amava e citava nei suoi racconti, dalla leggendaria storia degli gnocchi in salsa serviti in cella con la lametta nascosta per l'evasione, fino all'anguilla cucinata come probabilmente lui stesso l'avrebbe gustata.

Il personale in sala – Davide, Chiara e Filomena – è accogliente, attento e preparato sia sul menu che sulla storia del luogo, sempre pronto a raccontare i segreti di un posto tanto ricco di tradizione. In cucina, lo chef Salvatore insieme a Raffaele e Ruben danno vita quotidianamente alla visione dei fratelli D'Orfeo.
Il risultato di questo lavoro? Una clientela prettamente italiana, specie negli ultimi anni, cosa che inorgoglisce particolarmente Fabio e Diego. Grazie anche all'uso sapiente dei social e di nuovi canali di comunicazione, sono riusciti a svecchiare il target di riferimento, un tempo ampiamente sopra i 50 anni, senza perdere l'anima del locale.

Oltre al servizio ristorante tradizionale, Poste Vecie offre esperienze uniche: cooking class in cui gli ospiti vengono accompagnati al mercato del pesce per poi cucinare insieme nella veranda del locale, e pacchetti romantici che includono un giro in barca privata per Venezia con fingerfood e prosecco, seguito da un menu degustazione.
Se sei veneziano, sai già che questo locale custodisce l'anima più vera della tua città. Se sei qui per caso, fermati: hai appena trovato il posto dove celebrare anniversari e momenti speciali ogni volta che tornerai a Venezia. Perché Poste Vecie non è solo un ristorante, è una porta sul tempo, un luogo dove la Storia si fa gusto e memoria.

San Polo 1608, Venezia (VE)