Le cioccolaterie d'eccellenza in giro per l'Italia, tra storia e artigianalità
Pubblicato il 23 febbraio 2021
Cannella, peperoncino, scorzette d’arancia candita, violette, nocciole, frutti di bosco: da sempre l’arte cioccolatiera italiana tocca vette notevoli di maestria, miscelando sapientemente ingredienti e materie prime per ottenere abbinamenti anche insoliti. Una lunga, e duratura, storia d'amore che inizia a Torino, la prima città ad ospitare il prodotto in una bottega specializzata che lo vendeva accanto al caffè. La svolta si ebbe intorno al 1800 quando vennero abbattuti i costi di produzione e si rese accessibile a tutti. Nel 2021, non solo l'amore per il cioccolato di noi italiani non accenna a diminuire, ma abbiamo imparato a degustarlo con maggiore competenza, a creare abbinamenti, a ricercare le eccellenze nella produzione; il cioccolato, quello vero, ha al massimo cinque ingredienti: pasta di cacao, zucchero, burro di cacao, vaniglia.

La cioccolaterie Maglio si trova a Maglie, nel cuore del Salento, e produce artigianalmentedelizie a base di cacao dal 1875. Il cammino dei produttori è sempre andato in crescendo e oggi, l’antica caffetteria con laboratorio, a Maglie in provincia di Lecce, si è trasformata in azienda con corner, oltre a essere sede didattica dell’Università delle Scienze Gastronomiche.

Il suo prodotto d’eccellenza è il Giandujotto che ha accompagnato gli altri due simboli della città sabauda: il Tourinot e il Bicerin. Gobino, negli anni, ha raggiunto l’apice per la ricerca nel mondo del cioccolato e propone una ricchissima gamma di prodotti ottenuti con le migliori qualità di cacao.

Tra i luoghi simbolo della produzione dolciaria italiana c’è sicuramente la Sicilia con il famoso cioccolato di Modica. L’Antica Dolceria Bonajuto, nata alla fine dell’ottocento nell’incantevole aria barocca della cittadina siciliana, è ormai sinonimo di storia, arte, tradizione e ricerca.

La cioccolateria Peratoner, di Pordenone, è il frutto della passione di Giuseppe Faggiotto per questo prodotto, a cui si dedica dal 1974. Per potersi fare un’idea dei suoi prodotti, basti pensare che Joanne Harris, la scrittrice di Chocolat, da cui è stato tratto il famoso film con Johnny Depp, ha trovato ispirazione proprio qui dal maître chocolatier Giuseppe Faggiotto, creatore dei prodotti di questa realtà.

Pasticceria, cioccolateria artigianale, sala da tè, tutto questo è Galleria a Firenze. Un capitolo a parte merita la cioccolateria, soprattutto a San Valentino. Oltre a finissimi cioccolatini belgi il giovane pasticcere/cioccolatiere Andrea crea ogni giorno, nel laboratorio di pasticceria all’interno del locale, delle piccole delizie. Da provare il gianduiotto, la mousse all’amarena e mascarpone e quella al caffè e mirtillo fresco.

I mastri cioccolatieri della famiglia Gay-Odin producono dalla fine dell'800 cioccolato molto apprezzato, e dalla nascita della loro prima bottega hanno aperto ora decine di punti vendita, tutti a Napoli e uno a Roma.

Ad Alba (Cuneo) nasce negli anni '40 la cioccolateria Bodrato, che ancora oggi delizia i golosi con i suoi prodotti. Fra i prodotti di punta, posto d’onore va al boero, “realizzato seguendo l’antica ricetta della fabbrica” con la ciliegia di Vignola macerata per diversi mesi nelle grappe di vitigni della zona. Immancabile per un’azienda piemontese, il tradizionale gianduiotto, a base di nocciola Tonda Gentile IGP.

Tutti lo conoscono come “Il re del cioccolato”, ed Ernst Knam lo è davvero, in tv e nella sua pasticceria di via Anfossi a Milano. Il suo legame con questo ingrediente è davvero profondo, forse perché entrambi, lo chef e il cioccolato, sono sempre capaci di stupire.

A Forlì si trova invece la cioccolateria dei f.lli Gardini, che ha vinto due premi mondiali per il cioccolato nel 2012. Da provare il cioccolato al latte al 38% cacao con sale dolce di Cervia e liquerizia e il cremino alla liquerizia.

A Pistoia immancabile una tappa presso la cioccolateria La Molina, riferimento italiano dell'arte del cioccolato che si dedica soprattutto alla riuscita visiva del prodotto.

Infine, a Milano, la cioccolateria T'a Sentimento Italiano, la cui storia risale ai primi del '900 quando Gioacchino Alemagna venne impiegato come garzone in una bottega e solo pochi anni dopo, al termine della prima guerra mondiale, colse l’opportunità per costruire un successo che caratterizzò la storia del dolce italiano.