Ho (ri)scoperto le Officine Resta. Ti racconto la mia cena e tante altre cose

Pubblicato il 22 ottobre 2018

Ho (ri)scoperto le Officine Resta. Ti racconto la mia cena e tante altre cose

Non solo cena, non solo a cena...

Ho conosciuto le Officine Resta quasi due anni or sono. Ci sono tornata, pochi giorni fa per una cena, per curiosare su cosa fosse cambiato, perché le Officine sono uno spazio in continua evoluzione, merito dei proprietari, i fratelli Alessandro e Valerio e di mamma Cristina.
La prima novità è che ora sono aperti anche a pranzo, dal Martedì al Venerdì dalle 12 alle 15, per venire incontro anche ai lavoratori della zona o agli studenti, e offrono un menu identico a quello serale ma a pezzi più contenuti, come il pizza no stop (la sera a 18 e a pranzo a 13 euro compresa la birra), più alcune opzioni a menu fisso come la combinazione primo (o secondo)+contorno+acqua e caffè a 10 euro.


Tra le 12 e le 15 si può passare alle Officine Resta anche solo per un caffè, per staccare dal lavoro e fare una siesta. Il posto è tranquillo, il volume della musica mai troppo alto e la tv è accesa. Insomma, è il luogo giusto per una pausa rilassante prima di rimettersi a lavorare, una pausa diversa da quella nel classico bar affollato.
Escludendo il Lunedì (giorno di chiusura) la sera il locale apre alle 18:30 ma non solo per la cena; qui si può passare per bere una birra alla spina o un cocktail, per trascorrere una serata tra amici con i giochi da tavolo messi a disposizione, o magari per una delle serate a tema organizzate. C'è la possibilità di studiare e lavorare, anche con il wii fii a completa disposizione dei clienti senza obbligo di consumazione. Il tutto perchè Officine Resta vuole essere anche e soprattutto un luogo comune, un punto d'incontro, con una concezione internazionale che unisce il format di club/pub/ristorante.


Vista le molteplici anime delle Officine Resta, la domanda di come "loro stesse" si definissero è venuta spontanea. A rispondermi c'ha pensato Valerio. Sono una vera e propria associazione che prende il nome di “Salotto Portuense”, perché nel salotto di casa alla fin fine le persone trascorrono tanto tempo occupandolo nelle maniere più disparate, perché il salotto è l'anima della casa, così come le Officine vogliono essere un luogo d'incontro del quartiere. Pare proprio ci riescano, basta vedere la quantità di clienti fedeli e affezionati che condividono la loro atmosfera serena e rilassata.
Ora vengo alla mia cena. Come è stato per la volta precedente, anche in quest'occasione ho scoperto piatti nuovi del menù.
Prima di tutto le pizze, che per tanti versi, con la loro croccantezza, si avvicinano molto alle pinse romane (se non fosse che non hanno il mix di farine tipiche delle pinse). Sono variopinte e golose. Ho assaggiato “Itaglia” (mozzarella, stracciatella di bufala, pesto di basilico e pachino) e la “Boscaiola Sbagliata” che vede al posto della salsiccia il manzo, gli champignon e il pecorino romano.


In menu ci trovi così tante pizze particolari - come la “Polpetta” con polpette al sugo, bufala e parmigiano o la “Mortazza” con mozzarella, stracciatella di bufala, pistacchio e mortadella - che la classica Margherita risulta alla fin fine la meno ordinata. Questo, ovviamente, crea grande soddisfazione a chi in cucina passa il tempo a ideare e sperimentare sempre nuove idee e abbinamenti.
Parlando invece dei panini, molte sono le possibilità, tutte abbinate a deliziose patatine fritte con buccia. Sono preparati con carni fornite dalla Macelleria Bombelli. Se si vuol mangiare "poco" c'è il Captain America con “soli” due hamburger, bacon, cheddar e salsa bbq. Da qui si può arrivare al temibile Thanos, composto da 6 hamburger, provola, pollo croccante, burger di patate, anelli di cipolla bacon, funghi, pulled beef&pork, cheddar, salsa bbq e mozzarella, passando per il Doctor Octopus composto da 8 hamburger, 8 fette di bacon e 8 fette di cheddar.


Storica presenza nel menu, che non posso non citare, sono i piatti Combo, due su tutti: il mix di patatine e pulled pork o pulled beef accompagnati da cheddar e salse bbq che continuano a riscuotere un grande successo tra i clienti. Infine, una nota meritano i dolci di mamma Cristina, da lei preparati a seconda della stagionalità dei prodotti. Variano tra crostate e cheesecake, e non mancano i grandi classici intramontabili, come tiramisù e ciambellone. Una nota a parte per la cheesecake personalizzabile, con base di biscotto e crema di formaggio, a cui associare un topping alla Nutella o alla marmellata e varie delizie della Kinder in cima. Un piccolo ma grande peccato di gola!
 
Officine Resta
Via dei Silvestrini, 5, 00149 Roma RM
tel. 06 6449 4530
Martedì-Venerdi 12-15 / 18:30-02  Sabato e Domenica 18:30-02
Lunedì chiuso
 
 
 





 

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scritto da:

Naima Tomaselli

Giornalista, laureata in comunicazione, fotografo, cucino, parlo di food e non solo, recensisco ristoranti, libri ed eventi su siti del settore. Chiacchiero, polemizzo e faccio la morale ma scrivo anche ricette sul mio blog “Cucino da Vicino”. Nel resto del tempo: vivo.

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