I posti del Salento perfetti per una giornata di mare quando soffia lo Scirocco

Pubblicato il 3 agosto 2025

I posti del Salento perfetti per una giornata di mare quando soffia lo Scirocco

È un'onda di caldo umido che risale aggrappandosi alla pelle e ai vestiti, che crea il famoso “effetto Fata Morgana” sull'asfalto, ma ha anche il potere di muovere i capelli meglio di qualsiasi messa in piega e fa salire quell'incredibile voglia di tuffarsi in mare: è lui, lo Scirocco, il despota delle estati salentine. Affrontarlo però non è impossibile e, anzi, lungo la costa adriatica salentina fino a Otranto molte sono le località in cui sfruttare in positivo la sua presenza e godere di scorci meravigliosi.

Torre Chianca: dove il fiume gelido incontra il mare

A Lecce c'è un “cittadino” sotterraneo e silente: è l'Idume, un corso d'acqua che si autoalimenta grazie alle mille falde acquifere disseminate sotto i palazzi del '600, che riemerge fra le località Spiaggiabella e Torre Chianca, marine del capoluogo salentino. Lì le sue acque gelide si mescolano con quelle tiepide – ormai sempre più stabilmente – del mare, che nei giorni di Scirocco dà il meglio di sè. La foce dell'Idume conserva un'aurea selvaggia, con la vegetazione mediterranea e le specie di uccelli migratori che spesso si mostrano a pelo d'acqua. A pochi metri, per chi cerca una spiaggia attrezzata, sorge il Lido Bacino Cambusa. Il lido, presenza storica a Torre Chianca, ha un'atmosfera rilassante e familiare, vanta più di 200 ombrelloni ed è aperto dalle 8 alle 20. Oltre ai classici servizi per i bagnanti (lettini, sdraio, doccia fredda e calda) mette a disposizione bar e ristorante dalle 8 alle 24 a chiunque voglia godersi il panorama del mare sorseggiando un calice di vino, oppure durante un aperitivo con gli amici, o ancora gustando uno dei tanti piatti a base di pesce del menu, tra cui antipasti di mare, primi piatti con frutti di mare e secondi di pesce grigliato.

Le Cesine: a due passi dalla natura protetta


Percorrendo la litoranea con il mare alla sinistra in direzione Otranto, si costeggia l'oasi naturale delle Cesine, riserva naturale WWF istituita ben 47 anni fa. Questo sito si estende per 350 ettari e rappresenta l'ultimo tratto di paludi costiere che un tempo caratterizzavano il profilo adriatico del Salento, con stagni temporanei, lecci, boschi a pino d’Aleppo, e distese di gariga. Al confine con questo scrigno di biodiversità c'è l'Ultima Spiaggia delle Cesine, il curatissimo lido convenzionato con l'Acaya Golf Club. La spiaggia si raggiunge camminando su una passerella di legno. Sulla sabbia, che qui è leggermente ferrosa, gli ombrelloni bordeaux sono pochi e ben distanziati. Il bar-ristorante è situato su una terrazza sopraelevata, da dove si beve e si pranza (si realizzano anche buonissime insalate ispirate alla pokè giapponese) sempre con il mare a perdita d'occhio. Particolare non da poco: ovunque, sul sito, viene pubblicizzata la preferenza per pagamenti digitali e cash free.

San Foca: relax e divertimento per tutti


Bandiera blu anche per questo 2025, San Foca (marina di Melendugno) nasce come piccolo borgo di pescatori per diventare, in anni recenti, un piccolo paese che vive di turismo per molto più dei 3 mesi estivi, dedito ad accogliere gli amanti dell'arenile sabbioso e del suo mare cristallino: in questo tratto di Adriatico, nei giorni di Scirocco, è possibile vedere le alture dell'Albania ad occhio nudo (siamo pur sempre nel canale d'Otranto) e si può passeggiare per molti metri lasciandosi la spiaggia alle spalle senza che l'acqua superi la caviglia. In questo contesto, si trova Lido Solero, con i suoi ombrelloni bianchi. Lo staff, sempre gentile e disponibile, propone numerose attività di animazione come balli, aquagym, attività sportive, spettacoli serali e mini club, consentendo ai più piccoli di divertirsi e ai grandi un po'di relax. Il lido dispone di un'area bar- ristoro dove si possono scegliere snack caldi o pietanze mediterranee, piatti a base di pesce o tipici salentini, un'ottima pizza, e dove si realizzano buonissimi cocktail alcolici e analcolici.

Torre dell'Orso: musica, giochi e inclusione al cospetto delle Due Sorelle


Continuando a scendere verso Otranto, si incontra lo spettacolo straordinario della baia di Torre dell'Orso, anch'essa marina di Melendugno, uno specchio d'acqua che più azzurro non si può: la sua forma non lo rende solo il luogo perfetto dove passare una giornata di Scirocco, ma riesce anche ad attenuare (quasi ad ammansire) l'effetto della Tramontana. Nella parte più orientale della baia, caratterizzata da un mare da cartolina e un arenile profondo fatto dalla sabbia finissima, sorge il gruppo roccioso detto “le Due Sorelle”, che prende il suo nome da due ragazze – sorelle appunto – che secondo un'antica leggenda popolare sarebbero annegate e successivamente trasformate dagli Dei in rocce. I Caraibi del Salento è lo stabilimento balneare da cui questi faraglioni sono visibili più da vicino. Aperto ogni giorno da metà maggio a fine settembre, è adatto sia alle esigenze di adulti e giovanissimi sia ai bambini,ed è in grado di accogliere un gran numero di ospiti. Il “Beach Bar”, aperto dalle 8.00 fino alle 20.00, è il cuore della struttura nonché punto di ritrovo per i momenti chiave della giornata: una buona colazione al profumo di pasticciotti o di cornetti, uno spritz di metà mattina, a pranzo quando i prodotti di rosticceria prendono posto sugli scaffali, o magari per cocktail freschi alla frutta all'ora dell'apeiritivo. Lo stabilimento propone musica in spiaggia in varie fasce della giornata, giochi in acqua, sport e mini club per gli ospiti delle strutture “Araba Fenice Village” e “The Village Salento” (convenzionate con il lido), ed ha il grande merito di essere uno dei pochi sulla costa (e l'unico a Torre dell'Orso) ad offrire il servizio job per disabili. Nessuno, infatti, deve restare indietro, soprattutto quando si tratta di godere la bellezza di tali luoghi.

Sant'Andrea e Laghi Alimini: le acque turchine e il mercantile (ormai) fantasma


Se siete amanti di paesaggi mozzafiato, come boschi, canyon, acque color smeraldo, rocce bianche da cui tuffarsi sembri quasi spiccare il volo, allora il Salento ha un tratto di mare (e di terra) che fa per voi e si estende da Sant'Andrea a Otranto: siamo sempre nel Mediterraneo, ma vi sembrerà di essere sull'orlo dell'oceano e sentire la forza sferzante di acqua e vento. La prima, in particolare, è una zona quasi del tutto fatta di rocce a picco, caratterizzata dai suoi faraglioni monumentali che come enormi querce tengono le fondamenta nella sabbia, seguita (verso sud) da una serie di piccole calette naturali (come la caletta segreta) in cui la presenza umana è assidua ma non strutturata. In questo pezzo di costa, si possono incontrare paesaggi meravigliosi Spiaggia dei Ponticeddhi, Grotta delle Pupe, Baia Imperia, Baia Mulino D'Acqua, Baia Santo Stefano e anche qualche spianata di arenile, come quella di Baia dei Turchi. In quest'ultima località, in particolare, il mare salentino disvela ancora i resti della nave Dimitrios, un mercantile di 60 metri arenatosi sulle secche degli Alimini nel 1978 mentre era diretto a Pesaro. Che vi piaccia romanzare sulle vicende del relitto e immaginare una nave pirata o semplicemente riempirvi gli occhi con il blu del mare idruntino, il lido I Due Mori vi offre la possibilità di farlo in charme e relax sotto i suoi ombrelloni e con le sue attrezzature. Potrete scegliere di soggiornare sotto ombrelloni comuni o sotto palme, su sdraio e lettini o su spiaggine da collocare sul bagnasciuga. Anche questo lido è accessibile ai disabili grazie a personali d'ausilio e sedie c.d. “Job”. Molto eleganti la ristorazione: il bar offre servizio caffetteria, aperitivi, cocktail e vari vini e champagne, mentre la cucina presenta un menu completo (consultabile con Q.R. Code) che va dalla colazione alla cena, con primi, secondi di pesce e sushi, ma anche tradizionali salentini, panini e pucce.


La foto di copertina è di Baia di Torre dell'orso. La foto di Sant'Andrea è tratta dalla pagina Facebook dedicata al luogo.

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scritto da:

Maria Teresa Giannini

Giornalista professionista dal 2017, pugliese di nascita e cittadina del mondo per scelta, ha studi classici e una laurea in Relazioni Internazionali alle spalle. Appassionata di arte e storia, ha tre feticci: la pizza, il crudo di pesce e il Bloody Mary.

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