Una favola di pizza arriva nelle case di Firenze

Pubblicato il 30 novembre 2020

Una favola di pizza arriva nelle case di Firenze

Quante volte avresti voluto concederti una serata di relax, tra divano, pizza e film, e quante volte l’hai rimandata per x motivi? Ora non hai più scuse, e non tanto perché la situazione ti costringe a una vita da semi-recluso, quanto, piuttosto, perché qui a Firenze c’è chi ti porta a casa la pizza e ti consiglia pure che film, anzi, che cartone abbinarci, Biancaneve, of course. Se la fiaba conta sette nani, la Biancaneve fiorentina, ovvero la pizzeria dei fratelli Mosca, conta due personaggi principali, il pomodoro e la mozzarella, e altrettanti coprotagonisti, la tradizione e la fantasia, che, insieme, collaborano alla creazione di una pizza da favola.

Il servizio di delivery attento alla "forma"

Per il team di Biancaneve la cosa importante è che le pizze arrivino calde e intatte a casa tua; per garantire un servizio ottimale, curano personalmente le consegne, al di qua e di là dall’Arno. La pizzeria, infatti, ha due sedi, separate dallo storico fiume, la prima, Biancaneve 1, a Isolotto, in via Franceschini, inaugurata nel 1999, che nasce e rimane solo pizzeria d’asporto; la seconda, Biancaneve 2, a Novoli, in via Ponchielli, aperta nel 2013, dove, in tempi normali, è possibile anche cenare al tavolo.

Le consegne a domicilio sono attive tutti i giorni, dal lunedì alla domenica, dalle 18.30 alle 22.00. Negli stessi orari è attivo anche il servizio d’asporto.
Biancaneve 1 copre le zone di Isolotto, Legnaia e Scandicci; è possibile prenotare telefonicamente allo 055715005.
Biancaneve 2, invece, consegna a Novoli, Rifredi e Diladdarno; ordinazioni allo 055330958.

I primi a Firenze per la pizza al metro

Biancaneve 1 si è fatta conoscere fin dagli inizi della sua storia per essere stata la prima pizzeria di Firenze a mettere in forno la pizza al metro ormai vent’anni fa, perché, come confessano i proprietari, “una pizza piccola fa solo tristezza”, quindi meglio esagerare, in dimensioni e in condimento. La notizia più golosa è che tutti i gusti delle pizze tonde possono essere richiesti anche per le pizze al metro (quattro gusti a scelta) o mezzo metro (due gusti).

Una pizza orgoglio italiano

Il giusto compromesso tra la pizza fiorentina e la pizza napoletana. La pizza di Biancaneve è realizzata con ingredienti italiani, perlopiù toscani e campani. Gli insaccati provengono dal salumificio artigianale del Casentino Salumi di Scarpaccia, che rifornisce la pizzeria di salsiccia, salame, prosciutto toscano, finocchiona e soprassata. Della Campania, invece, sono i pomodorini del Piennolo, rossi e gialli, e le acciughe di Cetara che insieme alle olive di Gaeta fanno da condimento alla Gaeta e Cetara, con tanto di aggiunta di mozzarella di bufala. In menu sono diverse le pizze dedicate al capoluogo partenopeo, vedi la Vesuvio – con bufala, pomodorini gialli di Somma Vesuviana e basilico – e la sua versione DOP, con l’aggiunta delle alici.

Tartufo che passione!

Tra le vere chicche della pizzeria ci sono le pizze con il tartufo nero, altro prodotto toscano che si aggiunge alla lista delle meraviglie tutte italiane a fare da condimento: la Tartufina, con pomodoro toscano, burrata a crudo e carpaccio di tartufo nero di stagione; la Regina, con crema di tartufo nero, bufala, gorgonzola e funghi porcini trifolati, non a caso tra le pizze golose; e, dulcis in fundo, la Biancaneve, sempre con la crema di tartufo, funghi champignon e grana padano.

E poi le pizze da favola…

Ma cosa sarebbe la Biancaneve senza i sette nani? Una parte del menu è completamente dedicata a loro: si va dal semplice, la Eolo con gorgonzola e rosmarino, a proposte per stomaci forti, ad esempio la Gongolo, con salamino piccante, gorgonzola e ‘nduja di Spilinga, che prende il nome dal nano più in carne (chissà perché), o la Dotto, con il prosciutto di cinghiale.

Novità: la pinsa con la “z”

È ancora in fase di sperimentazione, ma già apprezzatissima dai clienti di Biancaneve 1, la pinza, versione made in Biancaneve della tradizionale pinsa. L’impasto è totalmente diverso rispetto a quello di una pizza classica; ha una lievitazione molto più lunga, di circa 72 ore, e questo lo porta a essere particolarmente leggero. Per stare sul classico, prova la Margherita DOP, datterino, bufala e basilico.

Clicca qui e sfoglia il menu online di Biancaneve

Foto di copertina dalla pagina Facebook della pizzeria
Foto interne dalla pagina Facebook e courtesy della pizzeria

  • GOURMET IN PANTOFOLE

scritto da:

Annalisa Toniolo

Abitudinaria e noiosa, a tratti eccentrica e briosa: bipolare, forse. Quella dell’aperitivo delle 18.30 spaccate nel solito posto, ma anche quella che, nel cenare due volte nello stesso locale, ci vede un’occasione sprecata. A dieta, sempre, ma solo dal lunedì al venerdì.

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