Arriverà il giorno in cui smetterai di bere qualsiasi cosa: cocktail bar milanesi a cui potresti affezionarti

Pubblicato il 3 aprile 2019

Arriverà il giorno in cui smetterai di bere qualsiasi cosa: cocktail bar milanesi a cui potresti affezionarti

A vent’anni l’importante era uscire il sabato sera e bere qualsiasi cosa. Non è che contasse molto il tipo di distillato, andava bene anche un chupito qualsiasi. Poi si cresce, attenzione che non ho mica detto che si diventa vecchi, e allora le cose cambiano. Eccome. Magari si beve meno, ma sicuramente meglio. La selezione dei distillati prende il sopravvento e l’arte mixologist fa il resto. Bere meno per bere bene. E qui diventa allora fondamentale la scelta: in questi cocktail bar puoi essere sicuro di una cosa: si beve alla grande. Interessante la lista dei signature, ma anche le referenze di distillati sono ottime. Più qualità che quantità, ecco i cocktail bar dove andare sul sicuro a Milano.

Mood londinese e cocktail su misura

Si inizia il giro al Kilburn. Siamo in Panfilo Castaldi, Porta Venezia, ma potremmo benissimo essere nel quartiere londinese da cui il locale prende il nome. Ennio sperimenta e quando aggiorna la cocktail list siamo certi che ogni proposta merita di essere provata. Puoi ordinare un “cocktail su misura”, scoprendo nuovi accostamenti mixologist. L’ultima volta che sono passato ho chiesto un drink a base di whisky: scotch con una nota di torba, tabasco che pizzica leggermente la lingua, tonica, vermouth e liquore cubano al caffè. La nuova drink list mantiene 11 cocktail storici e ne aggiunge 5 nuovi, come lo Spice Route: servito in una coppa a forma di elefante, i sapori sono quelli che rimandano all’antica tratta delle spezie, miscelato con gin orientale, molto speziato, cipolla, aglio, speck, finocchio selvatico e salvia. Selezione di whisky di livello, da provare i malti di Samaroli.

Ti affezionerai perché è un locale unico: intimo ma internazionale, dove si beve bene con sincerità.

Bere bene sui Navigli

La zona è un inno all’arte mixologist, tra Rita e Mag. Da qualche mese, in Ripa di Porta Ticinese, sui Navigli, c’è anche il Gramm Cafè. Il nome rimanda all’anima musicale del locale, e lo si capisce dal grammofono appena si entra. Location vintage ma anche intima. I signature nascono dalla creatività del bartender, Mattia Scaglioni, che ha ideato la lista lasciandosi ispirare ai grandi compositori classici. Qui ci si sente a casa ma si beve sicuramente meglio. Con la bella stagione si sfrutta anche il dehors con vista Naviglio. La serata inizia con l’aperitivo e un 22/12/1808, dedicato alla sinfonia n.5 di Beethoven, eseguita per la prima volta proprio il 22 dicembre del 1808 nel teatro di Vienna. Ingredienti? Mezcal, sciroppo al caffè, bitter al cioccolato, angostura e vermouth dolce.

Ti affezionerai per la ricercatezza dei distillati e per la musica in sottofondo, da ascoltare nella sala che pare un salottino vittoriano.

Un whisky nel salotto di Casa

Anche in questo caso il rischio di affezionarsi è alto. Al Casa Mia c’è poco spazio ma tanta qualità. Luigi è sempre pronto a scambiare quattro chiacchiere e a farmi assaggiare gli ultimi whisky che ha sistemato sulle mensole sopra il divano. Sono centinaia e riesco sempre a trovare qualcosa che ancora non ho provato. Mica facile. La cucina è aperta fino a tardi, ambiente raccolto, d’estate ci sono anche i tavolini fuori, su viale Regina Giovanna. Di livello anche la cocktail list con i signature che cambiano con la stagione.

Ti affezionerai perché ti sembra di bere un drink nel salotto da casa.

Il pub con un’anima mixologist

In piazza Leonardo da Vinci è un’istituzione. L’Harp Guinness apre nel 1976 e da quarant’anni è un riferimento per gli studenti del Politecnico. Birra, drink e whisky. Alla spina si spillano quattro birre diverse, in bottiglia puoi scegliere tra 30 etichette. La degustazione di whisky è “on demand”, con una selezione di oltre 250 etichette di distillati: si può scegliere un percorso sulla lista, si inquadra il QR code con lo smartphone e inizierà una video masterclass, preparata da Whisky Facile. La cocktail list, firmata Riccardo Corbetta, tra collaborazioni e contaminazioni, è tutta da scoprire.

Ti affezionerai perché una volta passato ti sembrerà di esserci sempre stato.


Foto di copertina di Salvatore Pollara per Casa Mia
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  • BERE BENE

scritto da:

Fabrizio Arnhold

Il trucco per un buon aperitivo o una cena perfetta? Scegliere il posto giusto. Vi racconterò i miei locali preferiti, ma sempre con spirito critico, senza mai dimenticare che a Milano c’è tutto quello di cui si ha bisogno. Basta saper scegliere.

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