Corti interne a Milano

Pubblicato il 17 marzo 2025 alle 11:00

Milano è una città speciale, che non si svela mai del tutto al primo sguardo. Oltre alle vie più trafficate e frenetiche, alle vetrine scintillanti, alle facciate eleganti dei grandi palazzoni, la città è ricca di scorci segreti, angoli nascosti che raccontano belle storie. Abbiamo trovato ristoranti, bistrot e cocktail bar che occupano le corti interne di edifici e strutture storiche, dove il tempo sembra rallentare e la città si fa più silenziosa. Dai giardini segreti alle vecchie gallerie d’arte, in ogni cortile ti immergi dentro atmosfere inedite, speciali e avvolgenti. Noi ti portiamo alla scoperta dei più affascinanti: un bistrot per gli appassionati di moto, un giardino mediterraneo nascosto tra le mura di una villa storica, ma anche un’osteria dove si guardano film muti e un ramen bar che conoscono in pochissimi.

Il bistrot in zona Corvetto


Tra Porto di Mare e Corvetto si nasconde un posto che unisce passione per le due ruote e buon cibo. South Garage Bistrot è uno spazio poliedrico inserito in una meravigliosa corte interna. Qui trovano posto tutte le sue anime: un atelier di moto marchio Triumph (che sorge sopra l’officina), una boutique brandizzata e il bistrot aperto a pranzo e a cena. Quest’ultimo si caratterizza per semplicità e raffinatezza delle preparazioni. Il menù propone ricette iconiche, molte delle quali interazioni che guardano agli USA, tutte rivisitate in chiave nostrana, preparate con ingredienti italiani di prima scelta e con diversi prodotti home made. Occhio di riguardo anche per il bilanciamento calorico e proteico di ogni piatto, pensato in chiave gustosa ma anche salutare. South Garage è anche un cocktail bar e conta su una notevole cantina che celebra le grandi maison di champagne e le etichette più ricercate. Per l’aperitivo il bistrot propone finger food che anticipano la carta serale.
Via Privata Eugenio Brizi 7, Milano; Tel: 0257306990

Tequila bar in zona Risorgimento


Nella sua sede milanese (l’altra è in Sardegna) Canteen propone una squisita cucina messicana da provare durante cene open air accompagnate da dj set. Nachos, tacos, fajitas e guacamole insieme ad autentico Margarita e tanta Tequila (alle spalle del bancone bar, più di 100 etichette di pregiata Tequila e Mezcal). La cucina sforna i piatti iconici della cucina messicana, ma anche le sue ricette più tradizionali che forse ancora non conosci. Irresistibili i churros al cioccolato che completano la cena. O poi? La musica si alza e, per chi lo desidera, si continua a ballare tra i tavoli all’interno del locale.
Via Archimede 10, Milano; Tel: 025463732

Osteria al cinema in zona Garibaldi


All’interno dello storico Anteo Palazzo del Cinema, in un giardino segreto tutto da scoprire, si fa spazio un’Osteria unica in città. Miro, Osteria del cinema, è un ristorante che, in linea con la sua location, guarda alla tradizione con rispetto ma anche un po’ di audacia. Lo spazio emoziona i nostalgici: risale al 1938, quando venne inaugurato dal prefetto di Milano il Cinema Teatro D’Annunzio, e la sala dove sorge ora l’osteria venne ricavata durante la ristrutturazione del complesso nel 1997 (prima questo era il posto destinato al palco, ai camerini degli artisti e ai datori di luce, mentre il giardino fa parte di un antico convento benedettino di fine ‘400). Il ristorante è aperto dall’aperitivo al dopocena; nel weekend anche a pranzo. Quando si fa sera, sul telo a cielo aperto vengono proiettato film muti e l’atmosfera di fa proprio speciale.
Via Milazzo 9, Milano; Tel: 3519012442

Il Cortile in zona Bocconi


All’interno di una corte nascosta, Al Cortile è un ristorante interessante, contemporaneo nella proposta che assaggi a cena seduto all’interno di una location storica arredata in stile industrial. Lo spazio interno è bello, ma la vera chicca si trova all’esterno, dove mangi circondato da tantissimo verde che fa da cornice a pause piacevolissime. La cucina offre piatti naturali, realizzati con ingredienti provenienti da produttori locali. Nel menù trovi diversi percorsi di degustazione (di mare e di terra, ma anche vegetale), insieme a una proposta alla cieca di sette portate (si chiama “Istinto”) per gli indecisi o per chi semplicemente vuole affidarsi alla creatività dello chef. Interessante la carta dei vini: anch’essa predilige quelli naturali.
Via Giovenale 7, Milano; Tel: 3454020347

Il cocktail bar in zona Navigli

Posto di sperimentazione e tanto entusiasmo, Morgante è un cocktail bar sui navigli, nascosto nel suggestivo Vicolo dei Lavandai. Questo angolo di storia è rimasto immutato da fine Ottocento e ti riporta subito alla mente una Milano antica, più rurale ma sicuramente molto romantica. Il locale occupa lo spazio di una vecchia galleria d’arte, dove artisti, scrittori e uomini di cultura si incontravano ed è qui che nascevano le idee. Questa creatività non si è persa con il passare degli anni, riempie e anima ancora gli spazi del bar. Morgante include diverse sale nella sua struttura, tra queste c’è il giardino, un salotto fiorito dove mangi e bevi avvolto dal profumo del gelsomino. Non solo cocktail, nel bar è attiva una cucina dedita all’arte del food paring: alla base di ogni menù degustazione, abbinamenti interessanti tra piatti e drink, proposte “essenziali, sartoriali, fatte bene”. Oltre ai grandi classici, in carta trovi rivisitazioni dei tradizionali, i “twist on classic”.
Vicolo Privato Lavandai 2, Milano; Tel: 0235940879

Il salotto in zona Porta Ticinese


Un bistrot accogliente che punta sulla riduzione, di porzioni e prezzi, all’interno di un intimo giardino di una casa di ringhiera in centro città. È Una Cosa di Ofelè, seconda sede della bakery di via Savona conosciuta ai milanesi. Atmosfera provenzale senza esagerazioni, nel bistrot vince la convivialità, grazie ai numerosi eventi (c’è anche un club del libro che tiene qui i suoi incontri) e l’accoglienza del personale. Il menù si compone di miniporzioni: ma non parliamo delle solite tapas, quanto di piatti veri e proprio serviti in porzione ridotta. Così puoi provare tante ricette diverse e condividerle al tavolo. Molti “piattini” sono vegetariani. I prezzi sono contenuti e non si paga neanche il coperto.
Via Scaldasole 7, Milano; Tel: 3516533139

Il giardino mediterraneo in zona Palestro


Se parliamo di corti interne tra gli angoli nascosti della città, non possiamo dimenticarci del LùBar. Siamo all’interno di Villa Reale, alla Galleria di Arte Moderna (GAM), di fronte agli affascinanti giardini Indro Montanelli. In questo scorcio bucolico ti accoglie una location incantevole, con diversi spazi esterni incorniciati dal verde di rigogliose piante rampicanti. E l’interno non è da meno: la limonaia della villa, un tempo porticato di riparo per le piante da frutto, è delimitata da grandi vetrate che si affacciano sui giardini e sul cortile interno. Qui, dove respiri storia e natura, mangi i piatti della cucina mediterranea (con preponderati influenze siciliane). Ampie scelte anche gluten free, vegetariane e vegane. Lùbar è molto apprezzato anche per le sue colazioni (dalle 8.00 alle 12.00): proposte varie, internazionali e salutari.
Via Palestro 16, Milano; Tel: 0283527769

Il negozio di ramen in zona De Angeli

Non lo conoscono in molti, neanche chi queste vie le abita; si chiama Okuzashiki Menya Ninomiya, un ristorante specializzato in ramen, nascosto nel cortile interno di una casa. Dalla zuppa alle tagliatelle, tutto è fatto in casa e le ricette sono speciali, diverse dalle solite note. Il menù dedicato a queste preparazioni non è troppo ampio e ci piace proprio per questo: poche proposte ma ben fatte. Un’altra carta è dedicata agli antipasti e, anche in questo caso, non trovi ricette comuni, ma una vesta scelta di piatti tutti da scoprire.
Via Marghera 34, Milano; Tel: 0228180034

Fotografie interne reperite dalle pagine social ufficiali dei rispettivi locali

  • MANGIARE ALL'APERTO
  • RISTORANTI ROMANTICI
  • PRANZO

scritto da:

Beatrice Tagliapietra

Milanese dalla nascita, amo ballare, viaggiare e mangiare. Mi piace la poesia, il cinema e il buon vino (soprattutto se bevuto in compagnia). Odio la convenzionalità e la monotonia mia annoia. Di giorno scopro il mondo, di notte dormo poco e scrivo tanto.

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