Alla scoperta di BarOsteria: il nuovo spazio all'interno del Golden View è pronto ad accoglierti in ogni momento della giornata

Pubblicato il 3 giugno 2019

Alla scoperta di BarOsteria: il nuovo spazio all'interno del Golden View è pronto ad accoglierti in ogni momento della giornata

In seno al Golden View, il famoso locale in via De' Bardi che vanta un panorama mozzafiato, ha preso forma un nuovo spazio: il Bar Osteria, un ambiente più informale, godibile in ogni momento della giornata, con menu snello, alternativo alla cucina del ristorante, ma che mette sempre al primo posto la qualità degli ingredienti utilizzati per la realizzazione dei piatti. Bar Osteria nasce dall'idea di Paolo Miano, che ha curato nei dettagli la realizzazione di questa nuova area all'interno del Golden View. Paolo ha lavorato a Milano, Torino, Londra, Siracusa, New York, Saint Barth, principalmente nel campo del cocktail bar e della ristorazione. Queste sono state tutte esperienze che lo hanno aiutato ad affrontare la sua più grande sfida: Il GoldenView. Nell' esperienza del Bar Osteria è affiancato come sempre dal proprietario Tommaso Grasso e dallo staff manager che guida il GoldenView. I suoi referenti, compagni di viaggio e amici sul campo, sono Fabio Graffi, bartender storico fiorentino, e Francesco Goracci che, anche se non viene dalla ristorazione, riesce con classe e un grande sorriso a portare avanti questa nuova esperienza di ristorazione informale.
Oggi scopriamo proprio insieme a Paolo, cos'è e cosa rende unica nel suo genere la proposta di Bar Osteria.

Come nasce l'idea di Bar Osteria?

Dal bisogno fisico di avere un posto informale, dalla possibilità di potersi sedere al banco, mangiare e soddisfare il proprio appetito e la propria voglia di coccolarsi. Dall'idea di aggiungere uno spazio diverso a quello del GoldenView.
Tovaglietta di carta, tovagliolo di carta, niente servizio o coperto, buoni vini da bere e via. Si può fare un aperitivo o restare per tre ore a chiacchierare.

Bar Osteria è uno spazio che accoglie il cliente in ogni momento della giornata, come si articola quindi la proposta del locale dalla colazione alla cena?

Semplicemente parte dal nostro laboratorio di pasticceria, dalla colazione allo spuntino delle 11 con 6/7 tipi diversi di panini fatti da noi, per arrivare al light lunch, al caffè con dolce pomeridiano, ai winetasting, fino all'aperitivo e alla cena. Bar Osteria è una struttura multifunzionale, organizzata a fasce orarie che si articola seguendo i desideri e i bisogni del cliente. 

Come si compone il menu dell'Osteria?

Il menu è easy, con crostini e crostoni, acciughe rigorosamente italiane, burrata, bufala, pomodori secchi, olive condite, 4 primi, 4 secondi, friselle e panzanella, di terra e di mare. In più per l'estate avremo una bella selezione di pesce azzurro e affumicati di pesce, oltre a una fantastica ventresca preparata dai nostri chef.

Nella vostra cucina trovano grande spazio i piatti della tradizione toscana, ma anche molti prodotti e piatti tipici di altre  regioni italiane come ad esempio la Puglia e la Sicilia, infatti organizzate speciali serate a tema per far conoscere prodotti di nicchia delle varie regioni italiane. Come si articolano queste serate?

La parte enologica mi porta di continuo a organizzare degustazioni e serate a tema. Fortunatamente dopo qualche anno nel mondo del vino conosco produttori che sono diventati amici, con cui discuto e degusto di continuo. Mi piace pensare al Bar Osteria come luogo di discussione, aggregazione di persone amanti del vino. Serve a non prendersi troppo sul serio, a non essere noiosi, a confrontarsi anche ironizzando su tutto.
L'ultima degustazione di vini naturali fatta con Giampaolo Giacobbo, selezionatore di Slow Wine, è stata più una discussione sul rock, una metafora musicale, un concerto improvvisato a 4 mani. Alla fine avevamo parlato di vini e Nirvana. Credo che questo sia il modo per svecchiare un po' l'idea del sommelier considerato solo come un Teste Wine, una foto da riporre sicuramente in cantina.

Cosa rende speciale il locale?

La semplicità, la location, il prezzo e la capacità di essere noi stessi anche cambiando l'offerta a secondo dell'orario, nell'arco della giornata.

 

  • EAT&DRINK
  • RISTORANTI E PIATTI TIPICI
  • SWEET HOUR

scritto da:

Elisabetta Cuturello

Calabrese di nascita, toscana d’adozione, trascrittrice di testi in braille e Social media manager. Adora viaggiare, leggere, fare sport e ha un grande amore per la cucina, soprattutto per quel ramo della cucina in cui si impasta, si mescola, con amore, precisione e un pizzico di fantasia e poi si rimane nell’attesa che dal forno nasca una piccola opera d’arte e di gusto. Ha un blog Cakes & Co. dove scrive di pasticceria e panificazione.

IN QUESTO ARTICOLO
×