Le Tagghiate: cucina tipica e molto altro ancora

Pubblicato il 3 giugno 2019

Se cercate un posto in cui trascorrere una serata o in cui celebrare una ricorrenza la risposta è Le Tagghiate. Semplice, ma ricercato. Antico, ma rinnovato. Enorme, ma intimo. Le Tagghiate è in questo senso una trattoria, un ristorante e anche una pizzeria, ma molto altro ancora.

Nato dalle idee e dalle intuizioni della famiglia Blasi (Carola, Sofia, Gianni, Erasmo), Le Tagghiate ha accolto l'eredità di un'esperienza pluriennale in cui le specificità di ogni componente della famiglia ne hanno fatto un posto magico.

La location, poco da ribattere, è pazzesca: veramente grande, un enorme spazio verde sia davanti che sul retro, in cui è possibile cenare immersi nella frescura profumata d'agrumi. Suggestivo, evocativo di un'epoca passata, lontana eppure viva e tangibile nell'arredamento, nel profumo di buono che si respira, nella genuinità delle persone che ho davanti. Le tipiche volte a stella lo rendono magico: un luogo così grande, e nonostante questo molto intimo, familiare e accogliente.


Aperti tutti i giorni a cena, tranne il lunedì; sabato, domenica e festivi aperti anche a pranzo. D'estate ogni giorno solo a cena.

Cosa si mangia?

È semplice: tutto ciò che c'è di buono in questa terra. I sapori sono quelli familiari della cucina tipica senza eccessi di rivisitazioni. A partire dagli antipasti in cui si possono trovare i taglieri con salumi nazionali e formaggi locali, la mozzarella di bufala, i frittini artigianali e le verdure fresche, quelle scelte e selezionate in base alla reperibilità e al rispetto dei ritmi stagionali.

Se vi steste chiedendo qual è il punto forte è direttamente la chef a rispondere: “Sia primi, sia secondi che le pizze, è tutto molto apprezzato. Ma se c'è una cosa per cui la mia clientela va matta, quella è il mio risotto. Mi piace molto cucinare i primi e il pesce e li ho messi insieme nel risotto al profumo di basilico e gamberi. Sempre tanto rischiesto, così tanto che ancora non mi è stato permesso di sostituirlo”.

Quanto ai secondi c'è l'imbarazzo della scelta grazie anche a una scelta che alla famiglia Blasi è valsa tante soddisfazioni: la brace a vista. Un'idea originale se si pensa che Le Tagghiate ha aperto le sue porte ai clienti nel 2004. Grigliate, angus, entrecote. Ma particolarmente consigliata anche la salsiccia e le bombette locali.

E per chi non volesse sapori di terra o mare? Ci risponde direttamente la chef Carola: “Be' abbiamo molto più che un'alternativa visto che il servizio pizzeria che va alla grande. Sono presenti molti impasti: quello classico, ma con lievitazione di 48 h. Tengo molto a precisarlo perché la pizza merita una riabilitazione: è sconsigliata nelle diete, ma solo perché gli impasti non sono curati con la pazienza che meritano. E poi ci sono gli impasti ai cereali, integrale e altri ancora. Consiglio la Bufamara con ventricina e mozzarella di bufala e la Salento con i nostri amati “pomodori scattarisciati”. Ma io ne preferisco una su tutte: la classica bufala.”  Parola di chef!

Cosa si beve? Questo merita un discorso a parte. Perché Le Tagghiate ha al suo interno una vera e propria cantina, con etichette selezionate e scelte da papà Gianni. Locali o nazionali che siano, la cantina de Le Tagghiate offre solo il meglio in linea e continuità coi sapori di una volta, quelli che lo staff ama portare in tavola.

  • CIBO CHE FA BENE

scritto da:

Federica Miggiano

Ho iniziato prima a scrivere poi a parlare e camminare. Mi piace l’inchiostro, ma non ho tatuaggi. Da bambina volevo fare la ballerina, poi sono finita a studiare Filosofia. Nel tempo libero mi chiedo cosa voglio fare da grande. Amo il cinema, la fotografia, la musica live e i carboidrati.

IN QUESTO ARTICOLO
  • Le Tagghiate

    Via Dei Ferrari 1, Lecce (LE)

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