I ristoranti con menù a prezzo fisso a Bologna

Pubblicato il 3 maggio 2014

I ristoranti con menù a prezzo fisso a Bologna

E’ sotto gli occhi di tutti. Bologna sta diventando una città decisamente turistica. Ragazza con orecchino di perla a parte (file chilometriche da mesi per la mostra di Vermeer a Palazzo Fava) e scolaresche che invadono Piazza Maggiore, l’attrazione gastronomica è quella che “tira di più”. Che in fondo è cultura anche quella e Bologna in questo di cose da dire ne ha. Bologna la grassa, no?

Ma quali ristoranti hanno deciso di adottare la formula a “prezzo fisso” per incentivare la degustazione? Prevalentemente quelli che propongono la cucina tipicamente bolognese, ma l’offerta è ampia e con 15 euro (a pranzo) si riesce ad approfittare di banchetti che non vanno a discapito della qualità. Vi propongo un itinerario che va dalla zona universitaria alla scicchissima Corte Isolani, dal menù mediterraneo alla bolognesità servita su un piatto d’argento.

Partiamo da Corte Isolani

Qui il Ristorante la Caprata (consigliatissimo il dehors all’aperto) propone due ottime formule da 25 e da 35 euro: la prima con primo o secondo a scelta e la seconda con entrambi, oltre all’antipasto, al dessert, al calice di vino e al caffè. Atmosfera molto elegante, ma familiare. Qui la pasta fresca è fatta a mano: da assaggiare!

Per "paninari" accaniti.

Lo so, siamo nel periodo degli hipster e parlare di paninari è decisamente fuori luogo: in questo caso il riferimento era proprio riferito al re dello street -food italiano. L’Enoteca Faccioli di via Altabella per pranzo propone una simpatica offerta a 9 euro: panino con Mortadella Pasquini o prosciutto S.Ilario, un bicchiere di vino rosso o bianco, il dolce del giorno e un caffè. Not bad. Non solo turisti, un menù da tenere buono per tutti i giorni.

Solo per il sabato

Ti consiglio vivamente la Trattoria da Tony (in via Riva di Reno, poco lontano dal Caminetto d'Oro). Se non fosse in pieno centro storico sono sicura che davanti all’ingresso ci sarebbero decine di camion parcheggiati: il che significa pollice alto per rapporto qualità/prezzo.  Ecco qui una formula veloce per chi fa shopping (a pochissimi metri la famosissima "Montagnola") o visita la città da turista: menù bolognese casalingo espresso a prezzo fisso a scelta fra 2 primi, 2 secondi con contorni, acqua, ¼ di vino e caffè a 18 euro oppure, per chi desidera una sola portata, si riduce a 13 euro. Bolliti, tagliatelle al ragù spaghetti al tonno…per smaltire poi bisogna proprio riempirle le shopper...


Da Nino è un altro di quei ristorantini tipici che oltre al ricchissimo menù alla carta propone anche una selezione a prezzo fisso con un primo e un secondo a scelta, acqua e caffè. Il locale è uno di quei posticini familiari con le tovaglie a scacchi bianchi e rossi, e l'occasione è ghiotta anche per chi di certo turista non è. Pranzare sui tavolini sotto il portico di via Volturno (una traversa di via Indipendenza, quella del Ristorante Diana) è un'esperienza da fare perchè è una viuzza poco trafficata e tipicamente bolognese. Cosa vi consiglio? Assolutamente l'antipasto crudità di pesce con salsa di avocado! C'è anche la pizza.

Soluzioni per tutte le occasioni qui all'Osteria Sotto Sopra in via Garibaldi, zona Santo Stefano: a pranzo con formule varie e menu fisso, per cene romantiche con diversi menu degustazione sui 40 euro e per cene tra amici, di laurea o compleanni con menu personalizzate già a partire dai 20 euro.

Gli amanti delle carni alla griglia e della tradizione bolognese ed emiliana qui troveranno soddisfazione: la Trattoria La Tagliata di via Emilia Ponente propone menu fissi a pranzo e anche soluzioni per gruppi numerosi con abbondanti grigliate miste.

Per chi è più sul "mediterraneo"

Una scappata calorica in via Oberdan, all'Ammiraglio del Gusto: con 25 euro un bel menù di pesce fatto come si deve (a Bologna il pesce si mangia bene in diversi ristoranti, non dimentichiamo alcuni ottimi ristoranti cinesi). Un ambiente informale con personale sempre simpatico e cortese. Un piatto da non perdere? Un qualsiasi primo di mare. Un difetto? Non ci sono i tavolini fuori. Buon appetito!

 

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scritto da:

Erika Bertossi

Al bancone del bar non arrivo mai a ordinare “il solito” perché quando un locale diventa troppo familiare e quando io divento troppo familiare per il locale, beh, allora è tempo di cambiare aria e andare a caccia di un’atmosfera nuova. Un’irrequietezza proficua per chi si accinge a tracciare una mappa degli aperitivi, delle serate, della buona cucina e di una sana e corretta digestione sotto le Due Torri. Giuro, vi dico anche dove a fermarsi per delle chiacchiere notturne, si rischia una secchiata d’acqua gelida.

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