Hai presente quel posto in centro (ma non troppo in centro!) in cui poterti godere Venezia da una prospettiva totalmente diversa, pur rimanendo a pochi passi dagli snodi cruciali del turismo veneziano? Ecco, Al Cantinon si rivela la pausa perfetta per un pranzo o una cena davvero speciali, quando sei appena arrivato dalla stazione e vuoi andare verso San Marco o, al contrario, quando sei di ritorno dalla Piazza più bella del mondo e proprio non vuoi rinunciare ad un ultimo sorso di venezianità. Abbiamo intervistato Chef Serghei e ci siamo fatti raccontare le ultime novità della sua cucina.

Allora, Serghei, cosa è cambiato qui Al Cantinon?

La qualità delle materie prime e l’impegno che mettiamo nella nostra cucina sono rimasti invariati ma è cambiata la nostra costanza. Siamo stati in grado di raggiungere gli obiettivi prefissati e i nostri ospiti tornano sempre più spesso, anche soltanto per parlare. Abbiamo degli amici che vengono a trovarci una o due volte a settimana e riusciamo a creare quell'ambiente familiare che tanto ci piace. Siamo riusciti a creare un'esperienza completa che parte dall'accoglienza e passa per il cibo e la selezione dei vini, creando così un mix unico che permette ai nostri ospiti di allontanarsi dallo stress quotidiano. Siamo diventati un riferimento su Venezia ed è proprio quello che volevamo. 

Dimmi qualcosa di più sulla tua clientela…

Come potrai immaginare, vengono a trovarmi tantissimi veneziani, tantissimi amici da tutto il Veneto e anche dal resto d'Italia che, magari, arrivano qui per caso durante una vacanza e poi tornano sempre volentieri. Si tratta dei turisti “non per caso”, che conoscono già la città o che vengono accompagnati qui dagli amici. C'è tantissimo passaparola e funzionano ovviamente anche i social e i consigli dei colleghi del settore. Quando abbiamo iniziato, venivano a trovarci tantissimi gondolieri che avevano però voglia di scoprire qualcosa in più sul cibo e su tutta la ricerca che c’è dietro. Adesso, abbiamo amici che vengono non soltanto da Cannaregio, ma anche da tutti gli altri sestieri, ovviamente. Ci apprezzano perché siamo defilati dal turismo tradizionale: non c'è rumore, ma solo quel sottofondo jazz che Lucia sceglie per coccolare gli ospiti in sala.

So che la sala infatti è gestita da una persona davvero speciale…

Lucia, con la sua conoscenza della cantina, è diventata bravissima nel servizio e riesce a captare le emozioni degli ospiti e ad accompagnarli verso il nostro percorso. Nonostante la tensione che può portare tante volte il servizio, specie nelle serate più affollate, lei riesce a mantenere l'equilibrio e a trattare tutti con la stessa cortesia. Questo deriva anche dal fatto che come coppia siamo sempre più uniti e seguiamo questo progetto con immensa passione.

Facciamo finta, per un attimo, di dover presentare la tua cucina a chi non la conosce: cosa mi diresti in poche parole?

La mia cucina rispecchia molto il mio modo di essere e le esperienze che ho fatto. In ogni piatto, cerco di condensare quello che è il mio trascorso e quindi la ricca tradizione della cucina russa, in cui il caviale e la rapa rossa sono due degli ingredienti fondamentali e che cerco di riportare anche nei miei piatti. Ci sono ovviamente tante contaminazioni della cucina veneziana che mi ispira giornalmente, ad esempio, quando vado a fare la spesa al mercato, ma non mancano anche le ispirazioni che arrivano quando mi trovo in viaggio. Non molti anni fa, ho comprato casa in Sicilia e anche la cucina siciliana, in qualche modo, riesce ad ispirarmi, ad esempio, negli abbinamenti con il pesce e la frutta che qui sembrano una novità ma in realtà fanno parte della tradizione del Sud Italia. Mi piace giocare con i colori, le forme, i piatti stessi su cui servo le mie pietanze e cerco in qualche modo di trasmettere la mia voglia di scoprire cose nuove. I miei piatti non sono mai monotoni.

E per quanto riguarda i menù speciali?

Siamo attualmente gli unici a proporre un menù dedicato durante la Madonna della Salute, in cui la protagonista indiscussa è la castradina ma inserita all’interno di un percorso di più portate. Ci piace creare queste proposte perché vediamo che sempre più amici veneziani ne approfittano per trovarsi qui e riscoprire tramite noi le loro tradizioni. È un bel modo per creare un ponte tra culture diverse, sedersi a tavola e scambiare magari quattro chiacchiere. Stiamo pensando prossimamente a degli appuntamenti dedicati alla cucina russa…

Osteria al Cantinon
Sotoportego de le Colonete, 2152 - Cannaregio (VE)
Telefono: 0415243801
 

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