​Fatte di un’altra pasta: pizze con impasti particolari a Firenze, dove, come e perchè

Pubblicato il 13 maggio 2019

​Fatte di un’altra pasta: pizze con impasti particolari a Firenze, dove, come e perchè

E chi l’ha detto che le pizze sono tutte uguali? La differenza tra una pizza e l'altra dipende dall’impasto, prima che dal condimento. Alte alla napoletana o basse e croccanti, senza glutine per i celiaci o senza derivati animali per i vegani, con farina integrale, di canapa o di carbone vegetale. La creatività dei pizzaioli campani naturalizzati fiorentini, poi, rende l’abbinamento impasto-condimento un’esperienza indimenticabile.

Pizze napoletane classiche, vegane e gourmet 

Domenico Felice, maestro pizzaiolo originario di Campobasso apprende il mestiere andando in giro per sagre di paese prima di trasferirsi a Firenze una decina di anni fa. Apre la sua pizzeria napoletana Ti do una pizza che non prevede solo i classici condimenti ma anche tante alternative per curiosi, vegetariane, celiaci. Notevoli le pizze gourmet la Greta (con bufala, puntarelle e alici) o la Arrosto (con prosciutto arrosto, burrata e tartufo nero) e le pizze vegane condite con wurstel, salsiccia e e salame veg.

Impasti sfiziosi e biologici per pizze che ti stupiranno

Anche nel ristorante-pizzeria biologica La Pepiniere l’attenzione a vegani e celiaci è massima. Trovi, infatti, tanto impasti a lunga lievitazione, realizzati con farine di vario tipo, quanto quelli senza glutine (versione classica e con riso venere). Alla pizzaiola piace sperimentare e proporre impasti davvero unici e sfiziosi, come quello semi-integrale con semi di lino e farro, quello con orzo e germe di grano, quello con semola di grano duro, oppure semplicemente l'integrale. E se non ti va la pizza, il menu degustazione 100% vegan e gluten-free potrebbe davvero stupirti. Il ristorante è certificato AIC. Accoglienza cordiale e servizio attento completano il quadro.

Un menu che cambia ogni mese per pizze biologiche al 100%

La pizza biologica di Berberè, servita a spicchi per favorire la convivialità, è realizzata con impasto, leggero e digeribile, di farine semintegrali biologiche macinate a pietra e lievito madre. Una pizza morbida dentro e croccante fuori disponibile anche con impasti alternativi di cereali diversi dal grano (enkir, farro, senatore cappelli) o con idrolisi degli amidi, una tecnica di lievitazione antica basata sul processo di auto-fermentazione del grano spezzato. I condimenti cambiano ogni mese ma costante è la provenienza da presidi Slow food e biologici, rigorosamente di stagione.

Un ambiente informale per pizze tradizionali o senza glutine

Nell’ambiente informale e familiare della pizzeria La Luna si può scegliere tra tanti impasti diversi tra cui scegliere tutti i gusti delle pizze sia rosse che bianche, senza sovrapprezzo, tra cui farina Kamut di grano Khorasan, farina integrale oppure un impasto personalizzato senza glutine, garantito dall’AIC (Associazione Italiana Celiachia). Considerando che siamo a Firenze il rapporto qualità-prezzo è buono.

Una chicca nel Chianti per pizze indimenticabili

Allontanandosi da Firenze e arrivando in Chianti, il consiglio è di fermarsi a La Spela del pizzaiolo Paolo Pannacci che grazie alla sua ricerca su lievitazioni, ingredienti e farine, propone nel suo menu infinite varianti e aggiornamenti, con creatività. In primis con le farine: macinate a pietra integrali, di farro e canapa biologiche, lavorate con cura in impasti soffici lievitati lentamente per non meno di 30 ore. E nei condimenti tra cui la Vegetariana, impasto con semi e cereali che accoglie asparagi, patate viola, crema di patate dolci, ricotta e cerfoglio e ancora le Limited Edition create con l’aiuto di amici chef.  


Foto interne dalle fanpage Facebook o dai siti web dei rispettivi locali. Foto di copertina dalla pagina facebook di Berberè

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  • PIZZE PARTICOLARI E GOURMET

scritto da:

Laura De Benedetto

La sua comfort zone è il moto perpetuo. Lavora in luoghi dinamici a progetti innovativi con gente sorprendente. Il suo core business? Creare relazioni e sinergie tra le persone. Amava Milano e, adesso, ama Firenze, città natale di suo figlio. Negata in cucina, apprezza chef e locali emergenti.

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