Le più belle piazze di Firenze, ecco quali visitare e dove andare a mangiare

Pubblicato il 25 agosto 2017

Le più belle piazze di Firenze, ecco quali visitare e dove andare a mangiare

In ogni angolo di Firenze si respira la storia. Il bello di questa città è che con una semplice passeggiata in centro ti trovi faccia a faccia con i capolavori del Rinascimento. Di piazza in piazza si possono ammirare le opere più famose e scoprire piccole e grandi curiosità su Firenze. La città toscana è capace di trasmettere emozioni e affascinare per chi ha occhi attenti e mente aperta ad ogni novità. Amo scoprire Firenze attraverso le sue piazze, i suoi monumenti e perché no anche attraverso i suoi ristoranti. In fondo anche il cibo esprime cultura e tradizione al tempo stesso. Ecco qui una guida a tappe di Firenze e le sue piazze più belle.

Non si può partire da un tour di Firenze se non da piazza del Duomo. una tappa d’obbligo. Per apprezzare la grazia del battistero e del campanile di Giotto e la perfezione della cupola del Brunelleschi, l’ideale è fare un primo giro “in perlustrazione” e poi sedersi a uno dei tavoli all’aperto. Si può approfittare della caffetteria del Museo dell’Opera del Duomo, per poi passare a visitare le sale interne e conoscere la storia del cantiere che portò alla costruzione di una delle basiliche più grande del mondo (è al terzo posto dopo San Pietro e San Paul a Londra) o concedersi una birra da Move on: al pianoterra si mangia e al piano superiore c’è un negozio di dischi. Dalle sue finestre si gode di una vista suggestiva.
In fondo a via Calzaioli troviamo piazza della Signoria. Palazzo Vecchio, la fontana del Nettuno, il Marzocco: il leone che rappresenta la fierezza di Firenze, Giuditta e Oloferne di Donatello, la copia del David e il Perseo del Cellini davanti la loggia dei Lanzi con gli Uffizi sullo sfondo: un colpo d’occhio straordinario che può essere apprezzato da uno dei tavoli di Rivoire. Lo storico caffè, dal 1872 al pianterreno del Palazzo delle Generali, è celebre per la produzione di cioccolato e per la pasticceria.
Piazza della Repubblica è il cuore della città fin dall’antichità: qui si trovava il foro romano, nel Medioevo vi si teneva il mercato. L’aspetto venne radicalmente modificato durante gli anni del Risanamento, dopo che Firenze fu proclamata capitale d’Italia. Uno spazio di grande suggestione,  dove si affacciano ben tre dei caffè storici più famosi di firenze: Gilli, Caffè Paszkowski e il Caffè le Giubbe Rosse. Sull’angolo il Gambrinus che ora ospita l’Hard Rock Cafe. Di sicuro la piazza più indicata per la colazione e per l’aperitivo.
Di bellezza in bellezza si approda in piazza Santa Maria Novella. dalla facciata della basilica terminata da Leon Battista Alberti nel 1470, capolavoro di armonia e proporzioni, al museo del novecento, dove passato e presente dialogano nel segno dell’arte. Molti alberghi si affacciano sulla piazza, ognuno con il suo ristorante: dalla Buona Novella dell’Hotel Minerva a quello del J. K. Florence. Per chi ama la cucina della tradizione poco lontano c’è Buca Mario, altrimenti vale la pena dirigersi direttamente verso piazza San Lorenzo.
Qui la piazza, liberata dalle bancarelle, vi accoglie con il suo aspetto austero e la facciata incompiuta della basilica, da sempre cara ai Medici. Accanto a questa l’ingresso della biblioteca Mediceo-Laurenziana, disegnata da Michelangelo. San Lorenzo è sinonimo di tradizione, anche a tavola. Vale la pena fare una sosta alla trattoria Sergio Gozzi, dove ha mangiato perfino il presidente della Repubblica Mattarella o per chi preferisce una proposta più ampia e non solo legata alla tradizione Fermento food&beer, dietro le cappelle medicee che ha il pregio di essere sempre aperto.
Se San Lorenzo è spesso associato al mercato, piazza Santa Croce invece è sinonimo di calcio storico fiorentino visto che da tradizione qui si svolgono le gare ogni giugno.
L’armonia della piazza, dove a dominare è la facciata di Santa Croce, cede il passo alle tribune per la finale a San Giovanni anche se non mancano spettacoli, concerti e manifestazioni durante tutto l’anno. A lato della basilica c’è la statua di Dante, super fotografata dai turisti, mentre poco più in là c’è il complesso della Biblioteca Nazionale con i suoi tesori. Piazza Santa Croce è al centro della vita notturna per i suoi locali e i suoi ristoranti: dalla cucina tradizionale al ristorante etnico, la scelta è molto ampia. Il giusto compromesso può essere Kome, ristorante giapponese in uno storico edificio del ‘700.
Da Santa Croce, si taglia tra i vicoli e le stradine del centro per arrivare in piazza Santissima Annunziata. Qui da poco più di un anno è stato riaperto il museo degli Innocenti, dopo un’attenta opera di restauro. Dopo aver apprezzato la perfetta geometria della piazza, vale la pena una visita all’istituto tanto più che all’ultimo piano, nel Caffè del Verone si può fare un pasto leggero o bere qualcosa mentre si gode di un’affascinante vista dall’alto dei tetti di Firenze e del suo celebre skyline.
In Oltrarno tappa in piazza Santo Spirito dove la facciata dell’omonima basilica cattura subito l’attenzione. Il quartiere restituisce l’immagine di una Firenze d’altri tempi tra botteghe artigiane e trattorie. La piazza ospita il mercato giornaliero e la fierucola in occasioni particolari. L’atmosfera è vivace e caratteristica e c’è davvero l’imbarazzo della scelta su dove mangiare: da Italian Tapas con i suoi assaggi in stile spagnolo e Tamerò, ex carrozzeria dove trovare pasta fresca tutti i giorni e pizza ben rappresentano le due anime del quartiere. Così l’Oltrarno si conferma una delle mete preferite dai turisti e dai gourmet.
L'ultima tappa alla scoperta di Firenze non può che concludersi nel luogo che meglio restituisce l'immagine della città al visitatore: piazzale Michelangelo. Sia che si scelga di salire su da San Niccolò, a piedi, sia che si preferisca arrivarci in auto o in bus il piazzale incanta a qualsiasi ora del giorno e della notte. Una veduta da cartolina per portare il ricordo indelebile di una città ricca di arte e di storia, dove anche la cucina è un capolavoro.

(foto di copertina da Flickr CC - Alcuni diritti riservati a Rodrigo_Soldon)
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scritto da:

Raffaella Galamini

Sono nata a Viterbo ma Firenze con i suoi tramonti mi ha conquistato: da 15 anni abito in riva all’Arno. Qui scrivo, mangio, corro e scopro posti nuovi, non rigorosamente in quest’ordine. Il mio passatempo preferito è consigliare agli amici un ristorante da provare a cena o cosa fare nel week-end.

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