Street Food romano a prezzi popolari: eccoti 9 imperdibili tappe

Pubblicato il 1 ottobre 2025

Se pensi che lo street food romano sia solo supplì e pizza bianca, preparati a ricrederti. La Capitale non è solo musei, piazze e sampietrini: è anche un gigantesco banchetto a cielo aperto, fatto di cartocci fumanti, panini imbottiti fino all’orlo e forni che sfornano felicità a ogni ora del giorno. 

Basta farsi un giro nei quartieri, dal centro alle zone più popolari, per capire che Roma ha trasformato lo “spuntino veloce” in un’arte popolare: mangiare con le mani, magari in piedi o seduti su una scalinata, è quasi un rito collettivo. E la bellezza è che non serve spendere cifre folli: con pochi euro si porta a casa un pezzo di tradizione, un morso di storia o una genialata moderna che ti lascia il sorriso stampato.

In questa guida ti porto a scoprire 9 tappe imperdibili, tutte diverse tra loro, ma unite da un filo conduttore: la capacità di saziare la pancia senza svuotare il portafoglio. Dimentica la bilancia, stringi bene il cartoccio e segui il profumo: il viaggio nello street food romano a prezzi popolari comincia qui.

L'omaggio al pane più tipico di Roma

Il nostro speciale (e gustosissimo) viaggio inizia Dar Ciriola, un vero e proprio omaggio al pane più tipico di Roma. Qui le ciriole diventano piccole bombe di gusto, divise in tre famiglie: quelle con la porchetta, quelle dai ripieni più “romani” e quelle dedicate alle verdure. E allora via con la ciriola pancetta, porchetta, pecorino e pomodori secchi; quella con crema di asparagi, peperoni, zucchine e rucola; fino alla ciriola con trippa al sugo, pecorino e mentuccia, roba che ti fa dire addio per sempre ai sandwich anonimi del supermercato. È il posto perfetto per capire che Roma non smette mai di stupirti, nemmeno tra due fette di pane.

Dar Ciriola. Via Pausania, 2A - 00176 Roma. Tel. 0621702636

Dove il filetto di baccalà è la (vera) star

Dar Filettaro a Santa Barbara non si parla di menu nel senso classico: la star assoluta è il filetto di baccalà. Punto. Pastellato, fritto e croccante al morso, è lui il protagonista indiscusso di questo indirizzo che vive praticamente di un’unica, gloriosa specialità. Puoi ordinarlo da portar via (6€) e passeggiare con il cartoccio bollente tra Campo de’ Fiori e Largo Argentina, oppure fermarti a tavola (7€) e abbinarlo a un’insalatina di puntarelle con alici, a un po’ di giardiniera o a delle zucchine fritte che non scherzano. Nota di colore: apre solo dopo il tramonto, come se il baccalà si concedesse soltanto al calar del sole.

Dar Filettaro a Santa Barbara. Largo dei Librari, 88 - 00186 Roma. Tel. 066864018

Dove la rosetta è l'unica (straordinaria) risposta

Qui la protagonista è la rosetta romana, quella con la pancia vuota pronta a essere farcita di ogni ben di Dio. A Zia Rosetta il gioco è semplice: prendi un classico del pane capitolino e lo riempi fino a farlo diventare un pasto intero. Ci sono rosette con la caponata, quelle con la parmigiana di melanzane, e poi quelle da manuale tipo “mortadella, stracciatella e zucchine grigliate”. Ogni morso è un piccolo viaggio che ti fa dire: “Ma perché non ci ho pensato prima io a questa combinazione?”. Prezzi sempre onesti, atmosfera rilassata, con la certezza che qui la semplicità vince sempre.

Zia Rosetta. Via Urbana, 54 - 00184 Roma. Tel. 0631052516

Un'innovazione tutta romana

Se non conosci il Trapizzino, è come dire di conoscere Roma ma senza aver mai visto il Colosseo: ti manca un pezzo. L’invenzione di Stefano Callegari è ormai un must: una tasca di pizza bianca ripiena di classici della cucina romana. Polpette al sugo, pollo alla cacciatora, picchiapò… roba che non si limita a sfamarti, ma ti fa anche sentire a casa, ovunque tu sia. A completare il quadro, ci sono i supplì, che qui hanno la dignità di opera d’arte. Non sarà lo street food più economico del mondo, ma il rapporto qualità-prezzo è una carezza che ti rimette in pace con la vita.

Trapizzino | Testaccio. Via Giovanni Branca, 88 - 00153 Roma. Tel. 0643419624

Perché anche a Roma c'è il tramezzino-mania

Becco ha preso un grande classico, il tramezzino, e lo ha spinto oltre i limiti della tua immaginazione da bar della stazione. Qui trovi accoppiate che fanno venire voglia di provare tutto: pollo e patate arrosto, pastrami con crauti, cetriolini e salsa becco, melanzana alla parmigiana, oppure un romanissimo fiori di zucca e alici. Ogni tramezzino è una piccola opera d’arte morbida fuori e sorprendente dentro. Non ti senti mai appesantito, ma neanche insoddisfatto: è il posto perfetto per una pausa veloce che sazia con leggerezza. Prezzi? Popolari quanto basta per farti venire voglia di prenderne due.

BECCO. Piazzale degli Eroi, 7 - 00136 Roma. Tel. 0698183647

Il regno del fritto, senza se e senza ma

I Fritti de Sora Milvia. Il nome già dice tutto: qui regna il fritto, e non c’è scampo per chi ama il croccante. Supplì in tutte le versioni, carciofi, fiori di zucca, filetti di baccalà e patatine che non finiscono mai. La qualità è quella che ti aspetti da un tempio del fritto, e il bello è che i prezzi restano assolutamente contenuti: roba che esci pieno e con ancora qualche euro in tasca. È il posto perfetto per chi si vuole concedere una scorpacciata senza sensi di colpa, se non quello dell’olio che ti rimane sulle dita (ma diciamocelo, è parte del fascino).

I Fritti de Sora Milva. Via Cassia, 4 - 00191 Roma. Tel. 3922015646

Dove il supplì è una religione

Il nome è un programma: da Supplizio il supplì diventa religione. Non solo il classico, ma anche cacio e pepe, amatriciana, carbonara, pomodoro e basilico. Tutti a 3 euro, che è praticamente il prezzo di un biglietto dell’autobus, ma infinitamente più appagante. E come se non bastasse, c’è anche la mozzarella in carrozza, chicca finale che ti fa dire “ok, basta, torno domani”. L’ambiente è rustico e accogliente, sembra quasi un salotto romano dedicato al fritto. Una fermata obbligata se sei in cerca di comfort food autentico.

Supplizio. Via dei Banchi Vecchi, 143 - 00186 Roma. Tel. 0689160053

Un pezzo di storia a Campo de' Fiori

A due passi da Campo de’ Fiori, l’Antico Forno Roscioli è un pezzo di storia. Qui la pizza bianca incontra la mortadella e dà vita a uno spuntino che è molto più di una merenda: è un rito. Croccante fuori, soffice dentro, farcita con generosità, la pizza con la mortadella di Roscioli è una di quelle cose che provi una volta e non scordi più. E la fila che spesso si forma davanti al bancone è la prova vivente che certi sapori non passano mai di moda.

Antico Forno Roscioli. Via dei Chiavari, 34 - 00186 Roma. Tel. 066864045

Una provocazione "troppo 'bbbona"

Se pensi che il maritozzo sia solo panna e colazione della domenica, preparati a una sorpresa. Al Maritozzo Rosso hanno deciso di farcire il soffice panino dolce con ripieni salati che sono vere e proprie provocazioni gastronomiche. C’è quello all’amatriciana, quello estivo con insalata di polpo, e perfino versioni gourmet come la tartare di tonno con capperi e cioccolato. Se vuoi andare sul sicuro, c’è anche il maritozzo con la porchetta. È un locale creativo, ironico quanto basta, che ribalta le regole senza paura. I prezzi restano popolari, soprattutto considerando la fantasia che ci trovi dentro.

Il Maritozzo Rosso. Vicolo del Cedro, 26 - 00153 Roma. Tel. 065817363

Immagini interne prese dai profili Instagram e Facebook dei locali citati

  • SPENDO POCO E MANGIO BENE
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scritto da:

Elena Bravetti

Nata nel '95. Giornalista per passione, sognatrice a tempo pieno. Appassionata e determinata, amo conoscere e raccontare. Romantica da fare schifo, le dediche più tenere continuo a riservarle allo spritz e alla pizza, indiscutibilmente le mie debolezze".

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