​Piccoli locali da scoprire per una cena tra Porta Venezia e Porta Romana a Milano

Pubblicato il 24 ottobre 2024

​Piccoli locali da scoprire per una cena tra Porta Venezia e Porta Romana a Milano

Di Porta Venezia mi piace quella frizzantezza che puoi trovare praticamente a ogni ora del giorno e della notte. Un quartiere che punta ormai da qualche anno sull’incontro di culture, molto fluido, sempre sorridente. Mi piace prendere un aperitivo dalla parte di via Melzo ma basta attraversare corso Buenos Aires, guardando bene a destra e a sinistra che non passino auto o bici perché in queste settimane spuntano praticamente da ogni parte, per finire tra via Tadino e le altre viuzze che contribuiscono a dare quella connotazione anche un po’ chiassosa a Porta Venezia.

Spostandomi in Porta Roma, adoro le terme, proprio in piazzale Medaglie d’Oro. Una volta qui c’era il Ragno d’Oro e di fronte si poteva entrare da Mariposa. La città cambia, si evolve, ma Porta Romana resta sempre elgantina, per me è ancora il salotto buono della città, con le sue istituzioni, basti passare da Giannasi, fino ai tanti locali e ristoranti di via Orti. Insomma, siamo a fare un giro in due quartieri che, ognuno per un motivo, sono dei simboli della City. Dove fermarsi per mangiare? Ci facciamo in giro in questi locali, dopo aver fatto quattro passi per la città. Uè, te vist che bella che è Milano.

Le piccole realtà del territorio

Dal 2017, in via Maestri Campionesi, nel cuore di Porta Romana, Alessandro e Tatiana gestiscono Saporimaestri. Lui è anche lo chef di una cucina che propone piatti in grado di esaltare le piccole realtà del territorio. Le materie prime, infatti, arrivano da produttori di fiducia, come le etichette del vino che valorizzano il territorio. A proposito del vino, qui ha un ruolo particolare, anche perché molte bottiglie sono a vista e si mettono in mostra sulle pareti del ristorante. Location elegantina, ma anche colorata, non troppo formale, con il giusto mix di stili e materiali che riescono a infondere un senso di equilibrio, definendo una personalità variegata che in cucina si concretizza in piatti creativi. La qualità è garantita della selezione delle materie prime che privilegiano i piccoli produttori locali. La carta gioca su accostamenti non scontati, come gli gnocchetti cacio e pepe e scampi, oppure lo scampo e il riccio, guarnito con pane grattugiato aromatizzato alla ‘nduja. Una base di tradizione che sa però restare al passo con i tempi, senza mai risultare superata.
Saporimaestri - Via Maestri Campionesi 4, Milano tel. 0255016420

Il cibo delle cascine

Una cena in cascina. Fa sempre effetto. E a Milano si può. Basta passare dalla Cascina Cuccagna e fermarsi nel suo ristorante Un Posto a Milano. Ma mica un posto qualunque. Lo chef Nicola Cavallaro propone un menù che segue le stagioni, puntando su ingredienti a chilometro zero, preferibilmente in arrivo da cascine vicine. Ci sono proposte di carne ma anche di pesce. In Cascina Cuccagna il cibo va a braccetto con la cultura e la socialità. La domenica, per esempio, ci sono spettacoli, mercatini e laboratori per bambini. Non ci si annoia mai.
Un Posto a Milano - Cascina Cuccagna - via Privata Cuccagna 2/4, Milano - tel. 025457785

Il giardino segreto

Ci spostiamo in via Tiraboschi, da Particolare. Il locale nasce dalla sfida dello chef, Andrea Cutillo e del maitre e sommelier Luca Beretta. La serata inizia con un cocktail perfettamente miscelato e poi prosegue con una cena. Senza dover cambiare posto, tutto accade qui. C’è un bel giardino di 100 metri quadrati, praticamente nascosto nel cuore di Porta Romana, da fuori è difficile immaginarlo. Il ristorante ospita 26 coperti all’interno e una 40ina nel giardino all’esterno che tira fuori il meglio di sé con la bella stagione. La cucina punta su piatti creativi che però non rinnegano una base di tradizione. I vini non sono pensati solo per accompagnare il cibo, bensì per esaltarne il sapore. E se l’occhio vuole sempre la sua parte, il locale porta la firma degli architetti Rodolfo Sormani, Alessandro Tonassi e Matteo Ranghetti che si sono ispirati all'eleganza degli anni Cinquanta e Sessanta. Spicca l’oro che si alterna al grigio antracite e cemento grezzo. Buona cucina, ottimo vino, in una location stilosa. 
Particolare Milano - via Tiraboschi 5, Milano - tel. 0247755016

La milanese di tonno

Via Orti ha sempre il suo fascino. Impossibile posteggiare, lo sanno tutti. Ma che bellezza passeggiare. Ci sono tanti locali e ristoranti sulla via che riesce a trasmettermi sempre un tocco di vivacità, mantenendo un gusto autentico. Lo scorso aprile, la scusa era il mio compleanno, sono stato a cena da El Pecà. E il peccato di gola che mi sono concesso è stato quello che assaggiare una Milano al Mare, ossia milanese di tonno con doppia panatura, maionese alla bottarga con insalata di finocchi, capperi e arance. Una delizia. C’è poco spazio, noi avevamo mangiato nella seconda sala che in realtà è una sorta di corridoio. Cibo però all’altezza delle aspettative e clima rilassato ma mai svaccato. Ci debbo assolutamente tornare. C'est un plaisir!
El Pecà - via Orti 7, Milano - tel. 0224164750

Informale ma con piatti arguti

Ci spostiamo in Porta Venezia, in via Tadino, da Caciara. Ci sono stato appena aperto, era settembre 2022, ci devo ripassare per avere conferma delle ottime impressioni che mi sono appuntato. Che poi non c’era mica bisogno di segnarle, visto che il ricordo dei sapori e il tocco contemporaneo della location ti restano impressi. Stile informale, caciarone, appunto, con una selezione di piatti della cucina italiana ma con un tocco contemporaneo. Avevo assaggiato la Scostumata, una variante di amatriciana preparata con ingredienti che arrivano unicamente da Amatrice, che viene flambata direttamente al tavolo. Come dessert un Cubamisù, che si gusta con un sigaro cubano e con un sottofondo musicale che rimanda ai Caraibi. Chiara Tosato, Gruppo Tavola, seleziona i produttori personalmente, scegliendo tra le eccellenze nostrane. Il design, si diceva. Il locale ha un gusto retrò, che rimanda agli anni ’30 e ’50, con elementi che strizzano l’occhio al mondo della pubblicità. Carta da parati stilosissima e particolari d’autore nella tapezzeria e sui lampadari. La selezione dei cocktail è curata dalla barlady Annalisa: da provare un Malafemmina, miscelato con Select, prosecco, soda al pompelmo rosa, bordo di sale affumicato, sfere nere gum agli agrumi.
Caciara - via Tadino 5, Milano - tel. 3513428456

Il ristorante storico

Restiamo in Porta Venezia, ci spostiamo in via Lecco. Più che una nuova apertura, si tratta di un ritorno. Da Ilia 1946 porta nel nome l’anno di fondazione e ora riapre i battenti nella City per proporre una carta che si ispira alle specialità toscane ma con un tocco di milanesità. Gestione giovane e dinamica, in grado di unire il recupero della tradizione con un tocco di contemporaneità.  Tra i primi da scegliere la pappa al pomodoro e le tagliatelle al ragù di salsiccia; tra i secondi non può mancare la fiorentina o la tagliata. Per non sbagliare c’è anche la cotoletta alla milanese. Taac.
Da Ilia 1946 - via Lecco 1, Milano - tel. 0282777025

Elegante e cosmopolita

L’intento è quello di unire bellezza e gusto. Estethic Cafè inizia dalla colazione e resta aperto fino al dopocena. Si può mangiare ma anche bere bene. Tra le proposte del menù non mancano piatti vegetariani. Domenica c’è il brunch, da mezzogiorno, con antipasti, primi e secondi, includendo taglieri di salumi e formaggi. Per concludere, spazio a una selezione di dolci che oltre che buoni sono anche belli da vedere. La domenica prosegue con live music e dj set. Location dallo stile cosmopolita con il giusto tocco di eleganza: ogni momento è quello buono per una sosta, tra relax e convivialità.
Esthetic Cafè - piazza Lima (angolo via F. Ozanam) - tel. 3801523977

Foto di copertina di 2night, shooting di Elena Rubino per Saporimaestri.
Le foto interne sono tratte dalle pagine social dei locali citati.

  • VITA DI QUARTIERE

scritto da:

Fabrizio Arnhold

Il trucco per un buon aperitivo o una cena perfetta? Scegliere il posto giusto. Vi racconterò i miei locali preferiti, ma sempre con spirito critico, senza mai dimenticare che a Milano c’è tutto quello di cui si ha bisogno. Basta saper scegliere.

IN QUESTO ARTICOLO
POTREBBE INTERESSARTI:

I ristoranti Tre Forchette 2025 de la Guida ai Ristoranti d’Italia del Gambero Rosso e i premi speciali

Ci sono tutti i migliori esponenti dell’enogastronomia italiana.

LEGGI.
×