Gite gastronomiche da fare fuori Firenze staccando la spina per un giorno

Pubblicato il 24 agosto 2025

Gite gastronomiche da fare fuori Firenze staccando la spina per un giorno

Sei rimasto in città e ti vuoi disconnettere da tutto ciò che, involontariamente, ti riporta alla quotidianità lavorativa? Oppure sei un turista e vuoi dedicare una giornata, in parte o in toto, alla scoperta dei dintorni? Occasioni e destinazioni non mancano, quale che sia il tempo che volete dedicare all'escursione. L'importante, però, è scoprire anche ciò che rende gustosi i luoghi, completando la magia o l'appagamento di una visita. Vi suggeriamo cinque gite fuori Firenze, con tanto di "pairing" enogastronomico. E sapete che ci piace condividere solo posti dove ci è piaciuto andare o ci piacerebbe tornare.

Ville, cantine e il bistrot con vista sul Chianti


A una ventina di minuti d'auto da Porta Romana, il borgo medievale di San Casciano si presenta come una porta sulla dolci colline coltivate vitate del Chianti. Un territorio costellato di ville nobiliari e pievi. Perciò, oltre a passeggiare per il borgo e visitare il museo Giuliano Ghelli, la Collegiata e la Chiesa della Misericordia, vale la pena fare un salto alle ville I Colazzi e Tattoli a Cerbaia, Antinori a Cigliano e Le Corti, così come ai castelli di Bibbione, Pergolato e Gabbiano. A pochi chilometri da San Casciano, Cantina Antinori è al contempo centro di produzione, museo e pregevole opera architettonica. A San Casciano val di Pesa si trova invece "Lo Stuzzivino", bistrot dell'azienda Pieve di Campoli, dove vivere un’esperienza enogastronomica che unisce sapori autentici della tradizione e freschezza dei prodotti a km 0 abbinati ai prodotti dell’azienda agricola che ha il suo "cuore" a Cortine, qualche km più a sud. Non solo taglieri di salumi e formaggi, ma anche piatti caldi abbinati ai vini di Pieve di Campoli, oltre al nuovo vermouth rosso e al Cocktail della Pieve. A Cortine, nel comune di Barberino Tavarnelle, ci si diverte con visite e vigneti e cantine e degustazioni guidate.

Lo Stuzzivino. Via Colle d’ Agnola, 1 - San Casciano in Val di Pesa (Firenze). Telefono: 3534521372

Dalla "signora dei vini" nel borgo etrusco


Nel cuore della Valdichiana senese, arroccato su un poggio, si trova il borgo di Trequanda, origini etrusche e "Bandiera arancione" del Touring Club. Per alcuni il nome si riferisce alla presenza di tre porte nelle mura cittadine, anche se oggi ne rimangono due: "Porta al sole", affacciata sui campi, e "Porta" al lecco, sui boschi. Il castello dei Cacciaconti ha mura merlate e un'alta torre in pietra e custodisce un giardino all'italiana e un'ariosa corte. La chiesa romanica dei santi Pietro e Andrea ospita un'urna istoriata del Cinquecento di scuola senese. Da vedere anche le frazioni di Castelmuzio e Petroio, con un Museo della terracotta ricco di sorprese. A Trequanda è quasi d'obbligo concedersi un'esperienza alla Fattoria del Colle di Donatella Cinelli Colombini, piccolo borgo trasformato in agriturismo con ristorante (aperto a cena) e area benessere con spa. Qui viene coltivato anche l’antico vitigno toscano Foglia Tonda, riscoperto e valorizzato da Donatella Cinelli Colombini dopo un abbandono di circa un secolo. Sono diverse le esperienze disponibili alla Fattoria del Colle, dal Winery Tour con esperienza sonora e degustazione, fino alla Masterclass sul Sangiovese. A Montalcino si trova invece il Casato Prime Donne, proprietà di 40 ettari, dove si producono eleganti Rosso e Brunello di Montalcino. Una bandiera per l'enologia femminile: le cantiniere sono tutte donne, caratteristica unica in Italia.

Fattoria del Colle. Località Colle - Trequanda (Siena). Tel. 0577662108

Fra boschi e castelli, l'essenza del Casentino


Boschi evocativi, luoghi di spiritualità, percorsi di trekking: i paesaggi del Casentino e del suo parco fanno da cornice a Pratovecchio Stia, luogo d'origine del celebrato artista rinascimentale Paolo Uccello. Pratovecchio ancora oggi esprime una storia di fede, coi monasteri di suore camaldolesi e domenicane e di potere col maestoso Castello di Romena, citato anche nella "Comedia" dantesca. Testimonianza romanica è la pieve di San Pietro a Romena. Raccolto attorno a una piazza porticata, il centro storico di Stia si presenta con la pieve di Santa Maria Assunta, custode di opere di Andrea della Robbia e della scuola di Cimabue. Il Palagio fiorentino ospita una collezione di arte contemporanea. Il Museo dell'arte della lana sprigiona l'eccellenza del panno casentino, in cerca di rilancio. Tornando nella piazza centrale, si scopre invece il Ristorante Falterona, progetto condiviso di Leonardo Norcini ed Elena Amoruso, chef l'uno e direttrice di sala l'altra, affiatata coppia nel lavoro e nella vita. Obiettivo: valorizzare il territorio del Casentino e della Toscana, dal pesce della costa e delle troticolture alle carni come la Chianina Igp e il suino Grigio del Casentino.

Ristorante Falterona. Piazza Bernardo Tanucci, 9 - Pratovecchio Stia (Arezzo)

Tessile, avanguardie ed eleganti espressioni di gusto


Antica arte tessile, monumenti antichi e opere contemporanee: Prato è un incontro di suggestioni a dieci minuti di treno e circa mezz'ora d'auto da Firenze. Piazza Duomo è il nucleo più antico della città, sulla quale si affacciano edifici trecenteschi e la cattedrale di Santo Stefano. Il Museo Civico accoglie noti artisti rinascimentali fra i quali Filippo Lippi, il Castello dell’Imperatore è l’unico esempio di architettura sveva nell’Italia centro-settentrionale. Nella basilica di S. Maria delle Carceri hanno lasciato il segno Andrea della Robbia, il Buontalenti e il Ghirlandaio. Al Centro Luigi Pecci brillano mille opere di più di 300 artisti contemporanei, mentre il Museo del Tessuto ospita campioni che vanno dal V secolo ai giorni nostri. Nella suggestiva piazza Mercatale, piacevole novità dello scorso autunno è il ristorante Casa Targi, elegante indirizzo che rinnova sapori riconoscibili in maniera delicata, con qualità e ricercatezza. Due i menu disponibili per pranzo, da tre (35 euro) e quattro portate (45 euro). Più ampia la proposta della cena, che spazia dal menu Vegetale (60) al Divertimento (80), ovvero otto portate fra studio e ricerca, passando per il Conosciamoci (70) e l'Espressione (65) e lasciando comunque la porta aperta alla "Scelta - libera", tre piatti a scelta dal menu, con dessert (65) o senza (55). Naturalmente, ci si può anche divertire con gli abbinamenti vinicoli, da tre, cinque o sette calici.

Casa Targi. Piazza Mercatale, 180 - Prato. Telefono: 0574847698

Un "paradiso" bio nella Valle del Diavolo


Al centro della "Valle del diavolo", Pomarance con i suoi paesaggi lunari ispirò anche Dante per alcuni paesaggi dell'Inferno. Così, almeno, dicono. Nel centro storico si ammirano le tre porte, piazza San Dalmazio e la casa Mugnaini-Ricci del XII secolo. Ma anche la chiesa di San Giovanni Battista con le opere del Pomarancio e una serie di palazzo rinascimentali. Il Museo Casa Bicocchi ospita la mostra permanente "Guerrieri e Artigiani" con reperti della Val di Cecina che vanno dalla Preistoria al Medioevo. In zona, gli appassionati di geotermia potranno visitare il Museo della Geotermia di Larderello. In località “Il Cerreto” si trova invece l'omonima azienda agricola biodinamica con agriturismo e ristorante vegetariano. Qui Maria Probst e Assunta Pandolfi mettono alla prova il più ostinato dei “carnivori” con una proposta che spazia dalle zuppe di legumi ai primi piatti realizzati con pasta fatta in casa, dalla panzanella ai flan, fino ai dolci guarniti con frutta di stagione. Il ristorante è aperto anche a pranzo di sabato e domenica, con menu alla carta.

Bio Agriturismo "Il Cerreto". Loc. "Il Cerreto", Pomarance (Pisa). Tel. 058864213

Foto dai siti web e dalle pagine Facebook dei locali trattati. 
Foto copertina dalla Pagina Facebook di Bioagriturismo Il Cerreto

 

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  • RISTORANTE ALL'APERTO

scritto da:

Antonino Palumbo

Giornalista, food photographer, buongustaio. Lucano biodinamico in purezza, vinificato in Calabria e imbottigliato per lunghi anni in Puglia. Qui, da reporter d'assalto, si evolve in reporter d'assaggio. Next step: Firenze, Toscana. Per stapparla assieme a voi.

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