I 7 laghi del Salento che non puoi non visitare

Pubblicato il 30 marzo 2016

I 7 laghi del Salento che non puoi non visitare

Dallo Ionio all'Adriatico, gli specchi d'acqua da conoscere a tutti i costi

Per chi nasce in un territorio come quello salentino ed è abituato ai paesaggi marini, vedere per la prima volta un lago sembra un'esperienza già vissuta. Ho sperimentato invece di recente, con mia grande sorpresa, quanto l'ambiente caratteristico dei laghi sia, a ben guardare, profondamente diverso da quelli costieri. Una volta ho letto un racconto in cui la protagonista  associava alla vista di un lago un universo di emozioni, tra le quali ne spiccava una: la serenità. Osservare i giochi di luce e le sfumature di colori tipiche degli specchi lacustri del Nord Italia mi ha fatto vivere momenti così rilassanti che ho deciso di indagare sui laghi che, sebbene di dimensioni ridotte, costellano il mio amato Salento.

Un'oasi naturalistica a Frigole


L'Acquatina è una zona costiera umida che si estende per 100 ettari e si trova a Frigole, distante circa 13 km da Lecce. All'interno di questa oasi naturalistica si trova un bacino di acqua salmastra che, dietro le dune di sabbia, ricopre una superificie di 45 kmq.

La riserva delle Cesine


Le Cesine, gestite dal WWF, rappresentano un'area protetta di grande bellezza, ricca di vegetazione e di specie animali. Si trovano a pochi chilometri da San Cataldo, marina di Lecce, e sono una delle poche paludi costiere superstiti nel Salento.

Parco naturale di Porto Selvaggio 


Il Parco naturale regionale Porto Selvaggio e Palude del Capitano è stato istituito nel 2006, ed è un piccolo angolo di paradiso terrestre salvato dall'antropizzazione incontrollata. Nel 2007 il Fai lo ha dichiarato "uno dei 100 luoghi da salvare".

Un laghetto nel cuore del Salento


Nel piccolo territorio comunale di Melissano, nell'entroterra del Salento, c'è un piccolo lago di forma circolare, ampio tremila metri quadri, il Laghetto Cellini, che nel periodo delle migrazioni si popola di un'enorme varietà di uccelli.

Due laghi a nord di Otranto


Ben più noti, nelle vicinanze di Otranto, i Laghi Alimini, appartenenti all'omonima oasi protetta e collegati tra loro da un canale chiamato Lu Strittu. Alimini Grande nasce grazie all'erosione del mare, si sviluppa per una lunghezza di 2,5 km ed è profondo circa 4 metri. Alimini Piccolo, chiamato anche Fontanelle, deriva dalla presenza di sorgenti di acqua dolce.

Dove la terra rossa incontra l'acqua smeraldina


Trovarle è davvero un'ardua impresa, per la mancanza di indicazioni stradali, ma sono a pochi metri dal porto di Otranto e da Punta Palascia e offrono uno spettacolo che riempie il cuore: le cave di Bauxite. Sedi di un giacimento da cui fino agli anni '70 si estraeva la bauxite, una volta abbandonate hanno dato vita ad un meraviglioso laghetto in cui è rifiorita la vegetazione, che trasmette all'acqua un meraviglioso color smeraldo.

Il bacino di Torre Chianca


L'Idume è un bacino realizzato come opera di bonifica, in cui convergono alcuni corsi d'acqua, tra cui il fiume Idume, da cui prende il nome. Si trova nel territorio delle marine leccesi, nel tratto di costa che collega le località di Frigole e Torre Chianca.

Foto copertina "Alimini Piccolo" di Paolo Margari da Flickr CC

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scritto da:

Grazia Licheri

Le parole sono gocce che muovono il mondo. Per questo vivo ogni giorno le mie emozioni e lascio che prendano forma attraverso la scrittura. Amo comunicarle agli altri attraverso racconti e articoli creativi, ma soprattutto… amo la musica e il buon cibo.

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