Abbiamo provato la vera pizza napoletana ma vegana! In questa pizzeria amatissima di Padova

Pubblicato il 11 giugno 2024

Abbiamo provato la vera pizza napoletana ma vegana! In questa pizzeria amatissima di Padova

Come un giorno a Napoli? Si, grazie, perché è esattamente questo quello che mi aspetto quando entro da Rossopomodoro. Ci troviamo a pochi passi dal centro di Padova, ma è esattamente come fare un tuffo nella capitale partenopea e questo clima è merito della professionalità di Francesco Morra che mi accoglie nel suo locale con il solito sorriso e l'entusiasmo che lo caratterizza. Tornare qui è come ritrovare un vecchio amico, ecco perché sono particolarmente felice di poterti raccontare la mia food experience da Rossopomodoro.


Prima di tutto, una veloce occhiata al menù che rimane curato, con una certa attenzione al cliente e con questo intendo dire che non ci si limita alla scelta degli ingredienti, ma anche ai diversi momenti della giornata in cui gli ospiti vengono a trovare Francesco. Se, infatti, durante la pausa pranzo possiamo provare dei piatti veloci, pensati per chi ha quei famosi trenta minuti di stacco dall'ufficio, durante il fine settimana non mancano le proposte sfiziose in pieno stile verace, come il fritto di pesce con il pescato del giorno o le linguine con totani e pomodorini. Credo che queste piccole attenzioni del menù siano perfettamente in linea con lo stile di Francesco che mi racconta la sua filosofia, affinata in anni e anni di esperienza nella ristorazione. Qui, non si mangia mai “per fame”: chi viene da Rossopomodoro lo fa per fare un'esperienza e vivere come se si trovasse realmente a Napoli in vacanza, anche se è soltanto primavera e le ferie sono ancora lontane.


Se la scorsa volta mi ero lasciata tentare dai primi pensati da Francesco, questa volta voglio proprio godermi un pranzo in stile verace. Francesco mi fa provare una delle sue montanarine che troverai in menù tutto l'anno. Si tratta di una sorta di pizza fritta che viene prima cotta nell'olio bollente e poi passata in forno, in modo da asciugare l'eccesso di olio.

Francesco mi racconta che si tratta della merenda di metà mattinata e che lui per primo, dopo essere stato a messa la domenica mattina, dovendo aspettare il pranzo delle 14:30 (sì, al sud pranziamo tardi!) si lasciava tentare da una montanarina calda, appena sfornata dal forno vicino casa. Questo ricordo condiviso mi fa capire quanta tradizione e quanta passione ci sia da parte di Francesco nel pensare ad ogni singolo dettaglio del menù. Ti confermo che la montanina è fritta, ma non lo sembra, perché il pane è croccante e il sugo messo sopra è caldo, dolce mentre la mozzarella si è sciolta appena per regalare ulteriore dolcezza a quello che è il perfetto aperitivo.


Ti avevo detto che oggi avevo proprio voglia di un pranzo in stile verace, ma mi son lasciata convincere da Francesco a provare qualcosa di insolito per la tradizione di Rossopomodoro. Provo, infatti, la pizza vegana preparata con pomodoro, funghi champignon, porcini trifolati, patate al rosmarino, mozzarella di riso e chips di barbabietola. A richiesta, è possibile aggiungere anche la salsiccia vegana. Ovviamente, io non riesco a dire di no perché quando Francesco mi propone questa pizza vedo che si illumina e capisco benissimo che per un napoletano non può non essere così. La pizza, infatti, mette d'accordo tutti, e la pizza vegana ancora di più.


Credo che questa pizza sia la risposta perfetta a chi ti dice che se sei vegano non mangi abbastanza. O non mangi abbastanza colorato. O non mangi abbastanza vario. O, ancora, non mangi abbastanza saporito. Ecco, la pizza vegana è delicata: se ti aspetti il sapore acceso delle pizze preparate con gli affettati dovrai ovviamente ricrederti, perché qui come filo conduttore abbiamo il fungo porcino che è diventato una crema e dona la giusta grinta ad ogni singolo boccone, senza però coprire gli altri sapori. La salsiccia vegetale è per i nostalgici dei preparati di carne perché ha una consistenza che ricorda del tutto i classici wurstel, eliminando però il retrogusto di ciccia che potrebbe infastidire i palati più delicati.


La vera sfida è ovviamente rappresentata dalla mozzarella di riso, perché se utilizzi questo tipo di prodotto sai benissimo che è molto difficile trovare una mozzarella che possa sciogliersi bene in cottura. Anche in questo caso, Francesco condivide con me uno dei loro esperimenti, perché mi racconta che è stato veramente difficile trovare sia una mozzarella che potesse sciogliersi bene, sia un taglio che permettesse alla mozzarella di diventare cremosa come ci aspettiamo. Lo so cosa ti starai chiedendo: la pizza vegana è anche per chi è onnivoro? Sì. La pizza vegana può essere apprezzata anche da chi è onnivoro e vuole uscire magari dalla propria comfort zone e osare. 

L'impasto… ma che te lo dico a fare? Sottile e delizioso, è perfetto nella sua semplicità e non ti nascondo che avevo voglia di pizza nel minuto stesso in cui sono entrata da Rossopomodoro perché mi sono lasciata colpire da questo profumo di impasto cotto nel forno a legna. 

C'è un'altra cosa che Francesco ha voluto farmi provare e per la quale credo che gli sarò grata a vita: sono le chips di barbabietola. Meravigliose, con il loro colore violaceo e così saporite, le chips di barbabietola non sono una decorazione ma l'ingrediente curioso che mancava in una pizza che così diventa una coccola per il palato.

Rossopomodoro
Via dante, 34 - Padova
Telefono: 0498751645
 

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scritto da:

Elisa Bologna

Da piccola dicevo di voler diventare giornalista, così tutti avrebbero dovuto ascoltarmi. Crescendo, mi sono resa conto che l’amore per la buona tavola e per il vino avrebbe avuto la meglio su tutto: per 2Night scrivo per bisogno e mangio per passione.

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