Attenzione che a Padova apre una "hi-fi osteria"!

Pubblicato il 16 ottobre 2025

Attenzione che a Padova apre una "hi-fi osteria"!

Aprirà sabato 18 ottobre alle ore 18.00 il nuovo arrivato in casa Crak e per la prima volta nella storia del noto Birrificio - che ormai definirlo tale risulta veramente riduttivo - non porterà il nome del marchio ma (solo) il suo spirito ribelle e quella incredibile e forse invidiata voglia d’anticipare tempi e mode, arrivando prima di tutti gli altri. 

Si chiamerà Leone Rosso e sorgerà in Via Rolando da Piazzola 21 in centro a Padova che sì, per gli attenti, è lo stesso civico in cui fino a pochi giorni fa si trovava (anche) Trattoria da Crak. 

“Ma quindi è già finita l’era della Trattoria vegetale?” Assolutamente no, anzi, quella va a gonfie vele. Leone Rosso sarà insomma un suo alter ego, una presenza vicinissima, quasi interna, che permetterà di vivere un’esperienza nell’esperienza, sentendosi un po’ a Padova, un po’ ovunque si voglia. 

Ci siamo fatti dare qualche spoiler in anteprima per voi da Claudio Franzolin, uno dei volti e delle menti della prima ora di Crak. 

Claudio, lo lasciamo dire a te: cosa sarà Leone Rosso? 


“Beh letteralmente sarà quello che altrove si chiamerebbe un Hi-Fi Bar che però allo stesso tempo mira ad essere anche un Listening Bar, senza perdere però l’animo da Osteria che ci piace tanto. Insomma, sarà una crasi di tutto questo che probabilmente è più facile da vivere che da spiegare ma se dovessi riassumere la filosofia del locale ti direi che sarà un posto dove potersi ascoltare un buon vinile con un impianto bello serio, bevendo un calice (o tutta la bottiglia, chi sono io per mettere un limite) mentre si stuzzica qualcosa.”

Un locale nel locale, così potremmo definire Leone Rosso che nasce infatti da una costola di Trattoria da Crak che “perde” una sua saletta ma vince in proposta poliedrica e soprattutto innovativa. Non a caso, d’ora in poi, per entrare in Trattoria bisognerà passare - letteralmente - per Leone Rosso, quindi forse tanto vale arrivare un pelo prima e goderselo, questo nuovo spazio padovano. 

E sempre Claudio ci racconta che “per la prima volta abbiamo provato a staccarci dal nome del nostro marchio principale perché vorremmo misurarci non solo come produttori di birra ma anche come professionisti di una città che ormai viviamo da dieci anni e che abbiamo provato a capire e comprendere. Un po' lo abbiamo provato a fare con Trattoria da Crak, che è un posto molto diverso da quelli a cui avevamo abituato i nostri clienti ma che sposa comunque una filosofia che ci appartiene, filosofia fatta di mani, territorio e un mondo che ci chiede rispetto. E un po’ lo stiamo facendo ora con Leone Rosso che, senza inventare nulla sia chiaro eh, non abbiamo questa velleità, prova a respirare nel Mondo, senza mai staccarsi da quel territorio cui siamo tanto legati.”

Leone Rosso: “vini, piattini e vinili”


 Questo il format pensato in casa Crak per il nuovo locale, un format fresco e quanto più semplice possibile che però si basa su alcuni capisaldi a cui il marchio ci ha abituato: qualità, innovazione e un pizzico di brio che non guasta mai, oltre che ad un impianto “niente male”, parola di Franzolin. 
Non aspettatevi quindi i soliti cicchetti ma “piattini” pensati per esser condivisi. Due esempi? Insalata russa e fagioli in tocio, altro non siamo riusciti a farci dire. 


E se come noi, anche tu ti sei chiesto il perché del nome beh devi sapere che la motivazione è del tutto storica in quanto all’interno salone del Palazzo Arrigo Zuccolo - dove sorge il locale - vi è raffigurato lo stemma originario dei Cittadella, antica famiglia padovana, che è proprio un leone rosso rampante. Insomma, un omaggio. 




Ps. Anche gli orari saranno differenti: dalle 18.00 all’01.00 da martedì a sabato o come dicono loro: “Prima, dopo e durante cena”. 




Leone Rosso,
Via Rolando da Piazzola 21, Padova 

 

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scritto da:

Anna Iraci

Nata a Padova qualche anno fa, appassionata di film gialli e pizza diavola, meglio se assieme. Giocatrice di pallavolo nel tempo libero e, nel restante, campionessa di pisolini. Saltuariamente (anche) studentessa. Da grande voglio scrivere, ma siccome essere grande è una rottura, intanto bevo Gin&Tonic. Con il Tanqueray però.

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