Cuculia, il ristorante dove ogni piatto è un'opera d'arte

Pubblicato il 1 gennaio 2019

Cuculia è un ristorante dove l’arte è di casa: tra pregiati volumi e lampade di design si può apprezzare la cucina creativa dello chef Oliver Betancourt e il garbo da perfetta padrona di casa della moglie Roberta. In menu piatti contemporanei nel segno del food design, con alcuni punti fermi: pane, pasta e dolci di produzione propria così come il seitan e il tofu. Proposte nel segno della stagionalità con un occhio di riguardo per vegani e vegetariani. La domenica da non perdere il brunch.

L’ARTE E’ NEL PIATTO
- Lo chef Oliver ha lasciato il Venezuela per girare le cucine stellate di mezza Europa prima di approdare a Firenze. Qui, conosciuta Roberta, ha trovato la giusta cornice per proporre la sua cucina dalla forte ispirazione artistica.
- Una cucina dove non mangi mai lo stesso piatto, grazie all’abilità dello chef nel proporre in una veste rinnovata e originale ogni pietanza.
- Se i piatti stupiscono per l’aspetto legato al food design, sono però i sapori, abilmente combinati tra loro, a conquistare il palato. Grande è l’attenzione rivolta alla selezione delle materie prime per un menu in costante evoluzione, in base al susseguirsi delle stagioni.
- Tra le costanti del menu seitan e tofu di produzione propria, per chi ricerca una cucina veg. Anche pane, pasta e dolci sono di produzione propria.
- Ad aprire il pasto c’è sempre un’entratina, di solito una vellutata. Il benvenuto di Roberta e Oliver ai loro clienti.
- Il menu prosegue poi senza la classica e netta distinzione tra antipasti primi e secondi così che ognuno può combinare la sequenza delle portate come preferisce. Nei suoi piatti lo chef ama portare il suo bagaglio di esperienze in giro per il mondo, da qui la nota fusion che è la costante del menu.
- Per concludere il pasto si può ordinare uno dei dolci preparati da Oliver.

UN TOCCO JAZZ
- La cucina di Oliver Betancourt è nel segno dell'improvvisazione della composizione, proprio come un brano di musica jazz. Come l'armonia di diversi elementi diventa melodia, così nei piatti dello chef l'unione di ingredienti si trasforma in una composizione temporanea tutta da mangiare.

ANCHE L’OCCHIO VUOLE LA SUA PARTE
- Nella cucina di Oliver Betancourt vige la regola delle 3 C: la sua proposta è creativa, contemporanea e soprattutto colorata. Una tavolozza di colori brillanti, a cominciare dalle verdure, a dimostrazione dell’abilità dello chef venezuelano nel lavorare ogni ingrediente fresco.

LA CARTA DEI VINI
- Etichette di nicchia e grandi aziende dal Nord al Sud d'Italia: nella carta dei vini si gioca soprattutto sugli abbinamenti con il piatto per ottenere il miglior risultato al palato.
- A richiesta è possibile ordinare anche un drink.

IL PIACERE DI DEGUSTARE
- Da Cuculia non esistono i doppi turni, spesso in voga in altri locali: questo per consentire al cliente di poter mangiare con lentezza e assaporare ogni singola portata che, seppur gourmet, è di solito particolarmente generosa.

UNA COPPIA AFFIATATA
- Mangiare da Cuculia a un sapore vagamente familiare. La coppia composta da Roberta e Oliver è uno degli elementi alla base del successo del ristorante assieme alla cucina.
- Roberta in sala e Oliver in cucina trattano i loro clienti come ospiti, ci si sente coccolati e particolarmente rilassati tra un piatto e l’altro.

UN AMBIENTE RAFFINATO
- Particolarmente curati gli arredi del locale. Spiccano le lampade di design a creare la giusta atmosfera insieme alla musica in sottofondo. Una cornice decisamente romantica per un ristorante molto stiloso.

L’ORIGINE DEL NOME
- Il nome del ristorante è un omaggio ai cuculi, gli uccelli che avevano eletto a loro dimora i palazzi delle famiglie nobili d’Oltrarno. Il loro canto nel Rinascimento era motivo di richiamo per i fiorentini. Oggi Cuculia attira l’attenzione con la sua cucina creativa e lo stile inconfondibile del locale.

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