Sei regioni a rischio zona arancione e possibile lockdown nel weekend

Pubblicato il 17 febbraio 2021 alle 17:12

Sei regioni a rischio zona arancione e possibile lockdown nel weekend

A partire da venerdì 19 febbraio sei regioni molto probabilmente passeranno a zona arancione. A questo si aggiungono alcune micro-aree rosse e una possibile chiusura nel weekend

Le ultime notizie in merito alla pandemia sono tutto fuorché confortanti. A spaventare sono le varianti del virus, alcune del tutto nuove (come quella trovata a Napoli) e la maggior parte delle quali non coperte dai vaccini.

Inoltre molti epidemiologi annunciano una nuova ondata dovuta all'aumento dei casi della variante inglese. 

Per questo, a partire da venerdì 19 febbraio, alcune regioni potrebbero passare a zona arancione. Sono già state individuate delle micro-aree rosse e c'è chi ipotizza il lockdown nel weekend. 

Le regioni a rischio zona arancione

Sono sei le regioni che rischiano di passare da giallo ad arancione: Lombardia, Lazio, Emilia-Romagna,  Friuli-Venezia Giulia, Marche e Piemonte. 

La decisione verrà confermata solo in questi giorni ma il report 40 dell'Istituto Superiore di Sanità e del ministero della Salute è tutt'altro che confortante. 

Il rischio di zone rosse

Inoltre l'aumento generalizzato e la preoccupazione per le nuove varianti del virus potrebbe  spingere l'esecutivo a delineare nuove zone rosse. Nel frattempo, già a partire da oggi, mercoledì 17 febbraio a partire dalle 17.00, in quattro comuni lombardi si è istituita una zona rossa. 
È di poco fa, infatti, l'annuncio della firma del governatore lombardo Fontana che conferma Viggiù, Meda, Bollate e Castrezzato zone rosse con conseguente chiusura anche delle scuole.

Cosa comporta per i ristoranti 

Ancora una volta i ristoranti e i locali, che in zona gialla possono tenere aperto dalle 5 del mattino alle 18.00 potrebbero dover nuovamente chiudere le loro saracinesche e confermare il solo servizio asporto e delivery. L'ennesima batosta per un settore già in crisi da un anno. 

Nel frattempo si attende il 5 marzo, giorno in cui scade il Dpcm attualmente in vigore. Il neo  governo Draghi dovrà prendere le prime decisioni sulle restrizioni da attuare e su quale strumento legislativo utilizzare per farlo. Potrebbe essere utilizzato il decreto legge invece del Dpcm lasciando poi il potere di ordinanza alla Protezione Civile o ai ministri. 

Lockdown totale nei weekend

A questa situazione, già drammatica, si va a sommare una nuova indiscrezione. Il neo governo parrebbe essere disponibile ad una nuova stretta per i weekend e per tutti i giorni festivi e prefestivi con una possibile chiusura totale nei giorni di maggiore affluenza per le strade, nei negozi e nei ristoranti. 

Photo Credits: ​Photo by Mika Baumeister on Unsplash

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