Dove mangiare prima e dopo l’Opera all’Arena di Verona

Pubblicato il 1 giugno 2017

Dove mangiare prima e dopo l’Opera all’Arena di Verona

Argomento per turisti ma non solo, perché anche i veronesi piace andare all’Opera in Arena e spesso la cena diventa un piccolo problema, dato l’orario di inizio delle rappresentazioni (ore 21 e ore 20.45) e la necessità di entrare presto per prendere un buon posto quando si hanno i biglietti economici di gradinata. Se non ti va il classico panino ma desideri organizzare una bella serata dalla A alla Z, puoi prenotare in uno di questi locali del centro cittadino, che sono disponibili per una cena anticipata oppure all’ora tarda del dopo spettacolo.

Emozioni d’estate 

Una corticella esterna che è anche una elegante piazzetta, il menù estivo dello chef Carmine Calò che ti tenta con le nuove proposte come la “Parmigiana di sgombro” (con l’immancabile basilico, suo ingrediente preferito) e tutto il piacere di godere al meglio ciò che Verona ha da offrire fra cibo e cultura: questo è il Ristorante Borsari 36 per la tua serata all’Opera, in cui ti sentirai coccolato e servito in maniera impeccabile, gustando una cucina ricca di emozioni e di suggestioni in tono perfetto con la magia della lirica.

By night 

Terrazza Bar Al Ponte, con la sua location mozzafiato affacciata sull’Adige e su Castel San Pietro, e con la sua cucina aperta fino a tarda notte, diventa il posto ideale se sei un ritardatario e non hai fatto in tempo a organizzarti per cenare in anticipo: qui ogni piatto è preparato con attenzione alla qualità e una sfumatura di cucina trentina. Così potrai commentare lo spettacolo e concludere la serata in bellezza con un buon drink, un vino e stuzzichini oppure un piatto caldo, con vista cu uno degli scorci più attraenti della città.

Non puoi sbagliare… 

… Perché Cantine de l’Arena è una brasserie, ristorante e pizzeria con vocazione musicale e location strategica “in bocca” all’Arena: se prenoti (o aspetti con un po’ di pazienza) un tavolino all’esterno, mangerai affacciato su Piazza Bra tenendo d’occhio il cancello dell’Arena da cui devi entrare, senza paura di fare tardi! Qui sono fortissimi nelle selezioni di salumi e nei piatti freschi ed estivi, ma il mio consiglio è di provare la loro pizza, perché la semplicità è sempre la carta vincente quando gli ingredienti sono buoni.

Romanticismo 

Il ristorante La Canonica è strategico per la tua serata all’Opera grazie alla posizione centrale e alla possibilità di cenare in anticipo previa prenotazione. Sarai accolto nel delizioso dehor estivo e servito con cura impeccabile, e potrai gustare una cucina creativa che si esprime al meglio con i piatti a base di pesce: se non hai ancora provato gli Spaghettoni con cozze bisque di gamberi e uova di salmone, oppure il Filetto di rombo con crema di carote al curry broccoli romani e uova di muggine, ti consiglio di non aspettare oltre, abbinando anche un vino dalla fornitissima cantina.

Vestigia antiche 

La stagione operistica dura tutta l’estate e potresti voler sfuggire alla calura di certe sere soffocanti al Ristorante Maffei, in Piazza Erbe, che ha da offrire non solo un plateatico elegante e una cucina mediterranea fatta a regola d’arte (io prediligo la loro Fregola sarda con granchio asparagi e bottarga di Cabras), ma anche una antica cantina dove regnano la frescura e le migliori etichette italiane e non solo: si accede solo su prenotazione per una cena con degustazione.

Il gusto del bello 

Alla Trattoria I Masenini, in via Roma fronte Castelvecchio, le tagliatelle profumano di timo, l’arredo e l’ambiente sono caldi ed eleganti, sei a pochi passi dall’Arena in un angolo del centro storico suggestivo e animato, e in più puoi cenare in orario pre Opera dalle 19 con tutto agio e comodità, dall’antipasto alla carne (che qui è il cavallo di battaglia) fino al dolce… A proposito, prova uno dei loro dessert fatti in casa, e andrai all’Opera sentendoti già predisposto alla bellezza.

Foto crediti Randy Connolly su Flickr
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scritto da:

Camilla Cortese

Due lauree, otto redazioni, sette lavori, un licenziamento, due romanzi. Una casa, due gatti, trenta piante, milioni di parole. Del più brutto libro della storia salvo il titolo: Mangia (tutto), prega (la tua psiche), ama (te stesso e chi lo merita).

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