Verona, sushi e cocktail a 10 euro: l’estate low cost da Sagami

Aperitivo giapponese, dieci euro, una box piena di roba e un drink. Si tratta della proposta estiva di Sagami, catena giapponese sbarcata anche a Verona dopo cinquant’anni di storia tra soba, udon e kishimen.

La promo è semplice: cocktail (alcolico o analcolico) e una scatola piena di hosomaki (salmone e tonno), pollo fritto, edamame, tamago e insalata di pomodoro. Lo chiamano aperibento, un modo per adattare l’aperitivo all’immaginario giapponese, senza stravolgerne troppo il concetto, pensato per il dopolavoro e non solo.

In pratica, si spende poco e si mangia tanto. E se non bastasse, lo si fa in un locale che ha un curriculum lungo mezzo secolo. Sagami è nato nel 1970 a Nagoya e porta nel mondo la Nagoya-meshi, cucina locale che mescola ramen, piatti di carne e zuppe di miso. Non è un fusion modaiolo: l’idea è quella della cucina casalinga giapponese.

Il locale di Verona non fa eccezione. L’ambiente è sobrio, senza decorazioni kitsch, con un menu che insiste sulla soba — proposta anche fredda — e sui piatti a base di udon. L’approccio è quello della Healthy Menu Company, un’etichetta che suona bene e che si traduce in una selezione di ingredienti leggeri, senza rinunciare al gusto.

L’aperitivo estivo resta però la chiave per avvicinarsi senza impegno: dieci euro, un bento e un drink. Un prezzo quasi fuori mercato, anche solo per bere. Ma qui, volendo, si cena pure.

Sagami
Via Dogana, 1 - Verona